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Prodotti Igp Romagna Ricetta con Pesche e Nettarine

Romagna: il primato delle pesche e nettarine 

La coltura dei succosi frutti tipici della regione si è diffusa qui molto prima che nel resto d'Italia. Versatile in cucina, ecco la ricetta del Roastbeef in agrodolce

frutto albero pesco, nettarina<br>
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Pesche
La Romagna produce oltre il 50% delle nettarine italiane e il 20% delle pesche; è la culla della produzione di questi prodotti da cui hanno preso origine la frutticoltura italiana. Questi frutti hanno rappresentato un formidabile volano per il comparto che si è sviluppato dai primi del ‘900 fino a toccare livelli ineguagliati in Europa. Raccolte al giusto grado di maturazione, le pesche e le nettarine di Romagna sono coltivate con il sistema integrato e controllate durante tutte le fasi di produzione.

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LA TRADIZIONE Tra la fine dell' '800 e gli inizi del '900, in provincia di Ravenna e in particolare nel comune di Massa Lombarda, iniziarono ad essere coltivati i primi impianti a frutteto che erano la maggior parte pescheti. Il primo impianto di pesco nacque a Massa Lombarda e lo realizzò Giuseppe Gianstefani nel 1898; si trattava allora di un modesto impianto di circa tre ettari. Le varietà coltivate erano due Buonincavato precoce e tardivo. Nel 1921 la superficie investita a frutteto in provincia di Ravenna è di ettari 2.100 prevalentemente nell’agro di Massa Lombarda e nel 1927 tale superficie sale a ettari 3.200. Il centro di Massa Lombarda non fu soltanto oasi di produzione di frutta bella e saporita, ma divenne presto anche un pulsante  centro industriale. Sorsero gli stabilimenti di lavorazione della frutta e il più imponente per vastità, attrezzatura e organizzazione tecnica fu quello della casa Bonvicini, ove ben presto si perfezionò la confezione degli imballaggi e si sviluppò tutto l’indotto. Nel Cesenate, ad inizio anni 20, si risentì di questa spinta propulsiva verso la frutticoltura industriale; il pesco passò, in questa area da 170 a 1.550 ettari nel decennio 1923-1933.

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LA DENOMINAZIONE La Pesca e Nettarina di Romagna IGP hanno ottenuto l'Indicazione Geografica Protetta dall'Unione Europea nel dicembre del 1997. Il riconoscimento tutela la tipicità e la tradizione di una cultura che rappresenta, a pieno titolo, la storia della frutticoltura italiana. Il 7 maggio 2002 a Ferrara, nasce il Consorzio di Tutela e Valorizzazione della Pesca e Nettarina di Romagna IGP. Il Consorzio opera in stretto contatto con il CSO che ne è il braccio operativo.

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LE CARATTERISTICHE Le pesche hanno la caratteristica buccia vellutata e sottile, polpa succosa e profumata che, secondo la varietà, può essere gialla o bianca, con venature rosse più evidenti in prossimità del nocciolo. Quest'ultimo può essere aderente alla polpa (pesche duracine) o non aderente (pesche spiccagnole). Le nettarine, dette anche "pescanoce", hanno la pelle liscia senza la peluria caratteristica delle pesche. La polpa è soda e profumata, con nocciolo libero o meno, e può essere gialla o bianca.

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LA PRODUZIONE La zona di produzione in cui avviene la coltivazione della pesca, si trova nelle province di Ferrara, Bologna, Forlì, Rimini, Ravenna. Frutto appartenente a diverse varietà, a seconda del colore della polpa: la pesca con polpa gialla è prodotta nelle varietà Dixired, Elegant Lady, Fayette, Flavorcrest, Glohaven, Maycrest, Mernì Gem Free 1, Red Haven, Spring Lady, Springbell, Springcrest, Suncrest; la pesca con polpa bianca è prodotta nelle varietà Duchessa d'Este, Iris Rosso, Maria Bianca, Rossa di S.Carlo. La Nettarina con polpa gialla comprende le varietà Early Sungrand, Fantasia, Flavortop, Independence, Maria Aurelia, Maria Emilia, Maria Laura, May Grand, Nectaross, Sprin Red, Stark Redgold, Venus, Weimberger; la Nettarina con polpa bianca infine è prodotta nella varietà Caldesi 2000. Le pesche sono reperibili sul mercato da maggio a settembre, le nettarine da giugno a settembre

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LA CULTURA Come tutti i frutti a polpa arancione, la pesca contiene, inoltre, in discreta quantità B carotene, sostanza che, trasformandosi nell'organismo in retinolo o vitamina A, risulta necessaria la buon funzionamento dei tessuti dell'organismo. Come elemento fondamentale per la produzione di melanina, il B carotene contribuisce in maniera determinante all'azione protettiva contro gli agenti inquinanti. Dolci e succose, le pesche e le nettarine rappresentano un piacevole e sano integratore di sali minerali, in particolare potassio, che in estate, per via della sudorazione, vengono persi in grande quantità. Reintegrarli è fondamentale per consentire ai muscoli, anche quello cardiaco, e al sistema nervoso di mantenersi in pieno funzionamento ed equilibrio.

FOTO: EMILIA ROMAGNA INEDITA: UN ITINERARIO

IN CUCINA Una pesca è matura quando presenta il colore di fondo giallo e ad una lieve pressione del palmo della mano risulta morbida. Il profumo è intenso e caratteristico. La nettarina viene consumata anche in una fase meno avanzata di maturazione, quando la consistenza è ancora compatta e risulta croccante al morso, il profumo intenso è molto importante. Sono buone fresche, in succhi, confetture o sciroppate. Sia pesche che nettarine possono essere acquistate anche qualche giorno prima della piena maturazione in modo da poterle conservare per più tempo. L'importante è effettuare una giusta conservazione.

PRODOTTI TIPICI E RICETTE DAL GUSTO ITALIANO

LA RICETTA Roastbeef in agrodolce. Ingredienti: 1 kg di roastbeef di un solo pezzo, 2,5 kg di sale grosso, 2 Pesche, 1 cespo di radicchio, 1 limone, 8 foglie di melissa, olio extravergine, aceto balsamico, sale e pepe. In una teglia preparare uno strato di sale grosso e adagiarvi la carne ricoprendola di sale. Cuocere in forno caldo per circa 40 minuti. Nel frattempo sbucciare le Pesche e tagliarle a cubetti e acidularle con il succo di limone, soffriggere il radicchio tagliato fino nell’olio per circa un minuto; aggiungere la Pesca e le foglie di melissa tritate. Salare e pepare, aggiungere anche l’aceto balsamico e fare evaporare un poco; servire le fette di roastbeef accompagnate dalla salsa. (csoservizi.com)

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IL TERRITORIO Bologna, il capoluogo di regione, offre uno stile architettonico inconfondibile. Ricca di arte e di storia, è una città di grande bellezza che fonde le suggestioni di altri tempi di un centro dalle irresistibili bellezze architettoniche, con le atmosfere vivaci e conviviali create dalla moltitudine di studenti provenienti da ogni dove che frequentano lo storico ateneo universitario di antichissima istituzione. La trecentesca Piazza Maggiore è il cuore pulsante di un centro storico dalle molteplici bellezze di ogni epoca storica, da esplorare soffermandosi ad assaporare il gusto inconfondibile dei numerosi e famosissimi piatti della tradizione locale. VISITA L’EMILIA ROMAGNA: VAI ALLA GUIDA

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