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Emilia Romagna: la dolce pera rosso cocomero

L'anticha varietà di Verghereto (FC) sfoggia una coloratissima polpa simile a quella di un'anguria ed è un vero e proprio simbolo dell'Appennino Cesenate

pere rosse frutti tre frutta pera
Sherry Talbot/iStock
Pere
Nella Valle del Tevere, alle pendici dell’Appennino Cesenate, si coltiva ancora oggi un’antica varietà di pera dalla polpa color rosso vivo,  dolce, gustosa e, purtroppo, a rischio estinzione. Si tratta della Pera Cocomerina che può essere definita a pieno titolo il simbolo del Comune di Verghereto , in provincia di Forlì Cesena, ed in particolare della frazione di Ville di Montecoronaro.

TRADIZIONE Nonostante la coltivazione della Pera Cocomerina a Verghereto, un comune della valle del Tevere ai piedi del Monte Fumaiolo, vanti una tradizione antica, tramandata di generazione in generazione, la particolare varietà autoctona dalla polpa rossa come il cocomero è, purtroppo, ormai considerata in via di estinzione. Questo perchè i suoi frutti, estremamente delicati e poco serbevoli dopo il raccolto, non permettono la commercializzazione allo stato fresco ma richiedono necessariamente la trasformazione, soprattutto in liquori e confetture. Di contro, la pianta  vanta una particolare resistenza ai parassiti, un'elevata capacità di adattamento, al punto a essersi sviluppata sui territori impervi dell'Appennino anche a quote elevate, e garantisce una buona resa anche nelle annate peggiori, tanto che in passato si è rivelata un'importante fonte di nutrimento per le popolazioni della zona in periodi di difficoltà. Oggi, però, a seguito dell'abbandono della coltivazione, ne sono rimasti pochi esemplari, quasi tutti concentrati nella frazione di Ville di Montecoronaro, che rischierebbero l'inselvatichimento se non fosse per un gruppo di giovani volenterosi che, riunitisi in un'associazione, si stanno impegnando a mantenere viva la tradizione legata alla Pera Cocomerina censendo e curando gli alberi, recuperando quelli inselvatichiti ed occupandosi di ogni fase della filiera produttiva, dal raccolto sino alla trasformazione dei frutti.

LA DENOMINAZIONE  Chiamata anche Pera Briaca o Pera Cocomera, la Pera Cocomerina deve il proprio nome al colore della sua polpa, simile a quello di un’anguria, ed il diminutivo alle piccole dimensioni del frutto. La sua qualità, il legame con il territorio e la produzione estremamente limitata hanno consentito a questa varietà di diventare un Presidio Slow Food.

LE CARATTERISTICHE Le Pere Cocomerine sono, dunque, molto piccole. Pesano, infatti, soltanto dai 20 ai 60 grammi e si caratterizzano per la forma ovoidale, la buccia di colore verde dalle sfumature rosate nella parte esposta al sole e, soprattutto, per la polpa di colore rosso cocomero che, in prossimità dei semi, diventa rosa brillante. Il profumo al raccolto è intenso e, al palato, si distingue per il sapore dolce con un delicato sentore moscato e di sorbe.

LA PRODUZIONE La stagione di maturazione si concentra tra la fine del mese di agosto e settembre. Esiste, tuttavia, una varietà tardiva che viene raccolta alla fine del mese di ottobre. Queste pere non si mantengono a lungo ed andrebbero consumate immediatamente dopo il raccolto. Per questo vengono raramente commercializzate allo stato fresco e vengono, invece, trasformate in prodotti dalla maggiore conservabilità.

LA CULTURA Nonostante sia, ormai, una varietà in via di estinzione, la Pera Cocomerina, a causa del suo legame con il territorio e la capacità di adattarsi a terreni difficili che ha dimostrato la rende ancora oggi un vero e proprio simbolo di questa zona dell’Appennino Cesenate. Non a caso la coloratissima pera locale è la protagonista di una sagra annuale durante la quale riscoprire le più interessanti tradizioni ed il folklore di questa bella località della regione.

IN CUCINA L’elevata aromaticità di questa varietà di pera la rende perfetta per la preparazione di ottimi liquori e confetture ideali per la realizzazione di gustosi dolci o da gustare così come sono, magari con un po’ di pane o fette biscottate. Il gustoso frutto del Cesenate è, inoltre, protagonista di gare di ricette tra i ristoratori della zona che si cimentano in originali creazioni con esso preparate. L’associazione dei produttori, inoltre, propone, anche su web, la vendita dei prodotti a base di Pera Cocomerina  che spaziano dalla confettura, anche in versione light senza zuccheri aggiunti, al liquore di grappa alla Pera Cocomerina, a quello alla Pera Cocomerina e Cacao.

La ricetta: Crostata di Pera Cocomerina: Per la frolla: un uovo più un tuorlo, 250 grammi di farina, 100 grammi di burro, 110 grammi di zucchero. Per la farcitura: marmellata di Pera Cocomerina. Preparate la frolla impastando gli ingredienti fino ad ottenere un composto compatto ed omogeneo, poi avvolgetelo in un pellicola per alimenti e lasciate riposare in frigorifero per almeno mezz'ora. Stendetela dello spessore di circa 1-2 centimetri e sistematela in uno stampo per crostata del diametro di 21-23 centimetri precedentemente imburrato ed infarinato, lasciandone da parte un pezzetto per la guarnizione. Bucherellate la frolla con i rebbi di una forchetta poi versate la marmellata, che potrete insaporire, se lo desiderate, con del liquore a base di Pera Cocomerina, livellandola con il dorso di un cucchiaio o una spatola. Modellate i bordi della torta, poi decorate realizzando una grata con strisce di pasta frolla che spennellerete con del tuorlo prima di infornare a 180° per circa un’ora o, comunque, fino a che la crostata non avrà acquisito un gradevole colore dorato.

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IL TERRITORIO Adagiato al confine tra Emilia Romagna e Toscana, Verghereto è un comune della provincia di Forlì Cesena che comprende il  Monte Fumaiolo, il più alto dell’Appennino Cesenate, che custodisce le sorgenti di ben tre importanti fiumi italiani, il Savio, il Marecchia e il Tevere che nasce in prossimità della frazione di Balze, un caratteristico borgo montano noto come interessante stazione turistico-climatica dell’Appennino Tosco Romagnolo. L’intero territorio comunale si presenta, durante tutto l’anno, come una meta ideale per chi ama trascorrere soggiorni a contatto con la natura all’insegna della sana attività fisica. Se in inverno, infatti, gli impianti di risalita e la stazione sciistica permettono di cimentarsi su tre diverse piste da discesa e su anello per il fondo da ben 5 chilometri, durante la bella stagione la fitta rete di sentieri percorribili a piedi o in mountain bike permette di scoprire il territorio con tutta la famiglia in maniera salutare e divertente.
DA VEDERE  NELLA PROVINCIA DI FORLI’ CESENA: VAI ALLA GUIDA

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