C’era una volta Compiano, una deliziosa realtà parmigiana inserita tra i Borghi più belli d’Italia che, con la bellezza naturale del suo prezioso paesaggio appenninico fatto di boschi di faggi e castagni, l’aria pura etc., ha tutte le carte in regola per divenire una meta papabile per chi è in cerca di un nido d’amore. A fare la differenza è il clima che si respira da queste parti, una dimensione pacata là dove il tempo sembra essersi fermato e tutto scorre dolcemente tra i vicoli lastricati del centro storico sui quali si affacciano palazzi nobiliari, le caratteristiche case-torre e, completamente circondato da mura, a fare gli onori di casa è il suo castello, facente parte dell’Associazione dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, un maniero medievale che, con il suo possente profilo, domina dalla cima dello sperone, a quora 520 metri di altezza, la valle sottostante.
Qui si può scoprire la storia della Marchesa Raimondi Gambarotta ovvero colei che, dopo i Malaspina e i Landi, visse nel castello fino al 1986: a seguito della sua morte donò al Comune tanto splendore a patto che divenisse un museo e che lei stessa fosse sepolta qui, nella piccola chiesa del castello. Ecco che in questo contesto da favola i suoi desideri hanno preso forma visto e considerato che la dimora è oggigiorno sede non di uno bensì di tre musei, quello massonico, quello enogastronomico e, infine, quello dedicato proprio alla Marchesa, una donna che ha lasciato il segno con quel suo gusto che si racconta attraverso sfarzosi arredi d’epoca, sculture, arazzi, dipinti, soffitti originali che contraddistingue quelle che, un tempo, erano le sue stanze.
Per godere al meglio la magia del luogo ci si può concedere un pasto alla Panigacceria e Braceria del Castello dove è vivamente consigliato ordinare i "panigacci", ricetta cara contadini di Lunigiana, un piatto molto semplice realizzato solo con farina di grano, sale e acqua, una sorta di pane altamente digeribile cotto in un "testo" sul fuoco vivo; ottimo da consumare tanto nella versione dolce quanto in quella salata, accompagnato ora da salumi, formaggi, pesto, sugo di funghi ma anche con marmellata, nutella. Chi vuole familiarizzare con la zona, il periodo autunnale è sicuramente perfetto per degustare le prelibatezze della terra lasciandosi avvolgere dalla magia del contesto: qui i protagonisti della tavola sono i funghi porcini e le castagne, ovvero le materie prime dei boschi dell'alta Valle del Taro che si possono trovare in innumerevoli ricette come gli gnocchi di castagna con la ricotta o nel vitello alla Valtarese servito con funghi porcini buono da mangiare e da comprare ma, per chi volesse conoscerlo in maniera più ravvicinata e ammirarlo con i propri occhi, è possibile percorrere la Strada del Fungo Porcino, itinerario che rende omaggio a un prodotto caro a tutta l’area dell’Appennino Parmense, il Porcino Igp di Borgotaro.
LEGGI ANCHE VIAGGI DI GUSTO: 5 RICETTE A BASE DI FUNGHI E CASTAGNE
LEGGI ANCHE VIAGGI DI GUSTO: 5 RICETTE A BASE DI FUNGHI E CASTAGNE
Inseguendo percorsi dove il silenzio ha avuto la meglio, una volta detto addio o almeno arrivederci ai mezzi motorizzati, si è pronti a fare il pieno di tranquillità: all’Agriturismo le Carovane, in località Bertoli, basta poco per fare breccia nel cuore della propria principessa calandosi nei panni del principe azzurro e conducendola al galoppo in compagnia di bellissimi cavalli Bardigiani. Qui esperti istruttori sono a disposizione della clientela per fornire lezioni ai principianti e fare da guida anche ai cavalieri più esperti pronti a condurre alla volta di splendide passeggiate a tu per tu con prati e boschi dell'azienda agricola e, quando l'appetito chiama, a fare la differenza è una cucina autentica i cui piatti portano in tavola i sapori di una volta, prodotti biologici coltivati nella fattoria: insomma, qui tutto è organizzato in maniera tale da aiutare l'ospite a staccare realmente la spina.
La complicità fa anche rima con benessere: a dare seguito alla voglia di condividere tutto nella vita, e soprattutto le cose belle, è Borgo Casale una location idilliaca sita nel comune di Albareto, un antico agglomerato di abitazioni risalenti al XV secolo sito tra i monti della Val di Taro, il posto giusto dove lasciarsi lo stress alle spalle per perdersi in una dimensione più naturale e ritrovare se stessi. Qui si può fare tesoro di pacchetti a prova di coppia come “Sensazioni d’amore”, “2 di cuori” e ancora “Profumo di Coccole”, “Sguardi Infiniti” etc. che invitano a un soggiorno che ha come parola chiave il benessere.
