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Tulipani a corte Castello di Govone

"Tulipani a corte" nel Castello di Govone

La primavera sboccia nei Castelli delle Langhe e del Roero

Castello di Govone
©Comitato per la valorizzazione dei castelli delle Langhe e del Roero
Un tempo i reali si riunivano nei castelli e in una magica atmosfera ottocentesca si tenevano festeggiamenti negli spaziosi giardini di corte. La storia si ripete e oggi è possibile rivivere parte di quei fasti specie se si è dalle parti dei Castelli delle Langhe e del Roero. Si chiama “Tulipani a corte” ed è una manifestazione che, giunta quest’anno alla tredicesima edizione, celebra nella bellissima cornice del Castello di Govone l’inizio della primavera richiamando il fascino di un’epoca passata con romantiche passeggiate tra le fioriture spontanee, accompagnate da mostre d’arte orafa, di ceramiche e di oggettistica d’autore dei primi Novecento, spettacoli all’aperto per bambini, sfilate di figuranti in costume, concerto di ottoni, visite guidate alle sale del castello arricchite dalle eleganti sedie stile impero.

L’inizio della manifestazione (domenica 27 marzo) apre ufficialmente la stagione di eventi previsti nelle residenze che fanno parte del Comitato per la valorizzazione dei Castelli delle Langhe e del Roero. Viene inoltre anche inaugurata, proprio con “Tulipani a corte” la celebrazione del 150° dell’Unità d’Italia, festeggiamento che proseguirà con “Regalmenterosa” (a fine maggio) e si concluderà a metà giugno con “Piemontetricolore”. Il misterioso bulbo si concede ai visitatori per un inizio di primavera decisamente a tema. In particolare a fare bella mostra è il tulipano selvatico (Tulipa oculus solis Saint-amans), specie a cui fu attribuito nel 1804 il nome di ‘Occhio di sole’ dal grande botanico Jean Florimont Boudon de Saint-aman. 

Il Castello Reale che ospita la kermesse è il vanto di Govone e compare oggi tra le residenze sabaude piemontesi che l´Unesco ha inserito nella lista del patrimonio artistico mondiale dal 1997. Posto sul confine tra il Roero e il Monferrato, Govone domina dalla sommità della collina l´ampia valle del Tanaro. Il maniero fu voluto dai Conti Solaro, Signori di Govone che commissionarono i lavori all´architetto Benedetto Alfieri, discepolo di Filippo Juvarra, il quale operò in base all´elegante progetto barocco che Guarino Guarini aveva dedicato ad Ottavio Francesco Solaro. Tra i successivi proprietari dell’edificio si ricordano Carlo Felice di Savoia, il quale si occupò attivamente del restauro e dell’ammodernamento del castello che divenne la sua residenza estiva preferita, e Carlo Alberto.

Di notevole pregio artistico è la Chiesa dello Spirito Santo (1767) che con l´arrivo dei Savoia a Govone, divenne cappella reale e fu collegata al Castello con una galleria. La volta fu decorata da Giuseppe Morgari con la collaborazione del Pagani e del Piazza. Percorrendo la stretta viuzza intorno alle mura del castello si può vedere la casa in cui abitò Jean Jacques Russeau durante la sua permanenza a Govone. “Tulipani a corte” è l’occasione per conoscere un circuito turistico di grande valore, che può essere scoperto con gite fuori porta o itinerari nei dintorni di una zona molto ricca di attrattive.

A pochi chilometri dal capoluogo delle Langhe, Alba, è possibile raggiungere i manieri di Barolo, Benevello, Govone, Grinzane Cavour, Magliano Alfieri, Mango, Monesiglio, Monticello d’Alba, Pralormo, Prunetto, Roddi, Saliceto.

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I borghi antichi delle Langhe
Da vedere ad Alba

Informazioni utili
www.castellilangheroero.it
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