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Tropea cosa vedere

Tropea, le meraviglie della Costa degli Dei

La Perla del Tirreno da sempre incanta visitatori da tutto il mondo, scopriamo perchè

Chiesa di Santa Maria dell'Isola
©iStockphoto
Tropea, veduta della Chiesa di Santa Maria dell'Isola
Quel tratto di costa calabrese che si estende da Pizzo Calabro a Nicotera, ricedente per intero nella provincia di Vibo Valentia, è stata definita Costa degli Dei, ed è formata da lunghe spiagge bianche che si succedono a rocce frastagliate e a grandi o piccole calette dal fascino unico perché raggiungibili solo a piedi o in barca. In questo contesto si inserisce Tropea, luogo di antiche leggende e di storia millenaria, la cui fama ha varcato i confini nazionali. Celebre infatti in tutto il mondo, sorge su un promontorio tra i Golfi di Gioia e di Santa Eufemia. Leggenda narra che a fondarla fu Ercole di ritorno dalla Spagna e dalla sua impresa della Colonne d’Ercole, che si fermò sulla Costa degli Dei dando luogo ad uno dei Porti di Ercole, ovvero Tropea. Propria per la sua strategica posizione sul mare, già in epoca romana la città calabrese giocò un ruolo importante, continuando ad essere un punto di riferimento anche sotto l’occupazione saracena, sotto i Normanni e gli Aragonesi. Grazie alle sue straordinarie bellezze architettoniche e naturali, che non sono sfuggite neanche ai viaggiatori più illustri dei secoli scorsi, Tropea è stata definita la Perla del Tirreno, capace com’è di unire ai piaceri del mare anche tanta cultura, arte e panorami mozzafiato senza scordare la vasta gamma di prodotti tipici del territorio.

Scorcio di Tropea con la spiaggia 

Alla scoperta di Tropea
In posizione dominante su una vasta rupe di rocce, sul versante settentrionale della punta di Capo Vaticano, Tropea si presenta agli occhi del visitatore maestosa ed austera e si specchia in un mare cristallino. Il primo impatto lo si ha con la Cattedrale di Maria Santissima di Romania, splendido esempio di architettura normanna con un interno piuttosto sobrio ma imponente, formato da tre navate in cui domina la pietra a vista e il soffitto di legno. Accanto al Duomo si trova il Museo Civico Diocesano, ospitato all’interno del Palazzo Vescovile, dove è collocata una collezione di opere di notevole fattura realizzate da importanti botteghe d’arte dell’Italia meridionale tra il Medioevo fin all’Ottocento. Il centro storico risale al periodo angioino-aragonese e si caratterizza per la tortuosità dei vicoli e il susseguirsi dei palazzi nobiliari, con i loro maestosi portali,  che terminano a strapiombo sulla spiaggia bianca e il mare cristallino. Si possono ammirare diversi edifici storici costruiti in un arco di tempo che abbraccia dal Medioevo fino al tardo rinascimento, fino a case nobiliari che affascinano con il loro splendore barocco.

Veduta aerea di Tropea con la Cattedrale di Santa Maria Santissima in primo piano

Tra i palazzi di una certa importanza spicca Palazzo Toraldo, dimora gentilizia che si compone di due palazzi di epoca diversa le cui facciate sono state uniformate per apparire tutt’uno; oggi, oltre ad ospitare una preziosa collezione di pergamene, oggetti antichi, dipinti e documenti storici, è stato trasformato in un piacevole B&B. Sulla vivace Piazza Ercole si affaccia il Sedile di Portercole, un edificio storico del Settecento che in origine ospitava il Parlamento dei Nobili di Tropea. In zona retrostante si arriva a Piazza Mercato, dove c’è quella conosciuta come le Tre Fontane ma in realtà è una, realizzata in granito e marmo di Carrara con vasche a conchiglia e tritoni decorativi. Passeggiando per i vicoli del centro si possono scoprire altre attrazioni come il Palazzo del Comune di Tropea e i Padri Liguorini, Palazzo Mottola, Palazzo Pontoriero, Palazzo Fazzari o Palazzo Collareto che oggi ospita l’Ospizio di Santa Rita, tutti con i bellissimi portali e facciate. E la Chiesa dei Liguorini, altrimenti conosciuta come Chiesa del Gesù, che risale al Seicento e conserva un altare barocco in marmi policromi ottocentesco. Di fronte al terrazzo a picco sul mare dove si estende il centro storico sorge l’isolotto dove si trova il simbolo cittadino, la Chiesa di Santa Maria dell’Isola (nella foto sotto). Si tratta di un antico santuario benedettino che è diventata la figura più iconica di Tropea: esistente sin dall’anno 370 D.C. è stato rifatto in epoca gotica e per secoli è stato il rifugio di eremiti e naviganti poiché in origine non era collegato con la terra ferma. Oggi lo si raggiunge tramite una ripida scalinata ricavata nella stessa roccia dell’isolotto, e il giardino introno alla chiesa è ricco di piante mediterranee oltre ad offrire splendidi scorsi panoramici sul mare.



I punti più panoramici
Quello che stupisce del centro storico di Tropea è il fatto che si trovi sopra un’altura di 60 metri a strapiombo sul mare, ed offre quindi diversi punti panoramici di notevoli suggestioni. Affacciandosi, ad esempio, a Largo Galluppi, si può ammirare lo Scoglio di San Leonardo, il porticciolo turistico e l’ampio orizzonte del mare: da qui partono le scalette per scendere a mare e sono legate ad una curiosità. Vengono infatti chiamate Scale dei Carabinieri perché in passato erano frequentando dai rappresentanti dell’Arma a causa della presenza di un carcere che oggi è stato trasformato in un Liceo Scientifico. Percorrendo invece Via Lauro fino all’incrocio con Corso Vittorio Emanuele si si imbatte nell’Affaccio dei Sospiri, una piazzola che si apre verso il mare regalando un’ampio panorama: da qui si gode una veduta mozzafiato sul Santuario di Santa Maria dell’Isola e sulla spiaggia di Tropea. Particolarmente carico di suggestioni all’alba e al tramonto è l’Affaccio del Cannone, una piazzetta panoramica con panchine e un cannone in esposizione. 

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Spiagge e gastronomia
Grazie alla trasparenza delle acque, al pandoro delle rocce e alla sabbia  fine le spiagge di Tropea attraggono da sempre numeri visitatori. Quella libera è situata sotto il centro storico e si raggiunge comodamente tramite due scalinate. Poi ci sono le altre, tutte ugualmente belle, da quella della Rotonda a Spiaggia Marina dell’Isola, da quelle del Convento e del Cannone alla grande Spiaggia ‘a Linguata fino alla Grotta del Palombaro. Uscendo verso Capo Vaticano si incontrano altre splendide spiagge. Alle meraviglie della vita balneare si aggiungono anche i piaceri del palato, con le tipicità del territorio ad incominciare dalle celebri cipolle di Tropea (nella foto sotto) cucinate in tanti modi e tutti gustosi. Molti piatti della cucina di questa località sono a base di cipolla rossa, che viene utilizzata sia cotta che cruda per aggiungere un tocco speciale di sapore e colore. Tra i piatti da provare imperdibile è il risotto con la cipolla rossa, cosi come una semplice insalata di tonno e cipolle o la famosa crostata di cipolle. Altre specialità sono i surici, piccoli pesci tipici di questa zona, che vengono fritti, generalmente in olio d’oliva, dopo essere stati impanati; fileja con sugo di maiale, ovvero pasta fresca fatta a mano con un corposo sugo. Le verdure e i legumi costituiscono un ottimo piatto unico, ma anche un contorno prelibato: peperoni fritti, melanzane ripiene, e caponata continuano l'antica tradizione della cucina tropeana. Piuttosto particolare e assolutamente da assaggiare è la marmellata di cipolle, che si può trovare in ogni negozio della città: si tratta di un composto dal sapore agrodolce, preparata con cipolle rosse di Tropea, cognac, vino bianco, zucchero bianco e zucchero di canna. E' perfetta per accompagnare formaggi stagionati e piatti di carne.
Cipolle di Tropea
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