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Toscana, borgo di Carmignano

Toscana, perché scoprire Carmignano e i suoi dintorni

Tra le colline del Montalbano si adagia il borgo di Carmignano con le sue numerose frazioni, scopriamone i tesori

Scalone
©Artimino.com
Lo scalone della Ferdinanda
Tra le province di Pistoia, Prato e Firenze si estende la catena montuosa del Montalbano che abbraccia diversi comuni, interessanti per le loro peculiarità. Se, ad esempio, Monusmmano Terme è celebre per le sue cure termali (clicca qui per saperne di più) e Vinci per aver dato i natali a Leonardo, un’altra località da non trascurare è Carmignano, affascinante borgo situato in collina e composto da diverse frazioni che ne delineano l’identità: sfilano Artimino, Bacchereto, Comeana, La Serra, Poggio alla Malva, Santa Cristina a Mezzana, Siano e Verghereto. 

Vieni a scoprire un capolavoro di Carmignano



Tra le attrazioni imperdibili di Carmignano spicca la Chiesa dei Santi Michele e Francesco, che sorge a due passi dalla centralissima piazza Vittorio Emanuele II, pronta a stupire già per il suo piccolo ma elegante chiostro ispirato alla linearità essenziale dell’architettura rinascimentale. Al suo interno è ospitata una delle più note opere di Pontormo, la Visitazione, in cui viene raffigurata Maria incinta che fa visita ad Elisabetta. Meritano una visita anche la bella ed austera Abbazia di San Giusto al Pinone e l’antica Pieve di San Leonardo, alle porte del borgo di Artimino, uno degli esempi più suggestivi di architettura romanica lombarda dell'XI secolo in Toscana, La pieve è particolare anche per la presenza, nella muratura sotto il loggiato cinquecentesco e in quella della torre campanaria, di frammenti di urne etrusche figurate, che sembrano testimoniare nel luogo una pratica di culto di lontana origine. L’imponente aspetto esteriore contrasta con le volte gotiche dell’interno, dove si possono ammirare opere di pregio come statue lignee e una Visitazione in terracotta di tarda scuola robbiana.

Sempre ad Artimino si trova un altro importante punto turistico, la Villa Medicea La Ferdinanda, un edificio fatto costruire per volontà del Granduca Ferdinando I de’ Medici, completato nel 1600 e diventata nel 2013 Patrimonio Mondiale Unesco. E’ conosciuta anche come villa dei Cento Camini in quanto se ne trova uno per ogni stanza ed ognuno si presenta con una foggia diversa. Questa particolarità è stata fortemente voluta da Ferdinando I al momento della sua costruzione in quanto, pensando a quello che possa essere il predecessore del riscaldamento autonomo, preveniva il gelo nei periodi di caccia invernali. La struttura si presenta con la pianta rettangolare e la facciata caratterizzata da bastioni angolari, che suggeriscono l'immagine di una fortezza.



Lo scalone che porta al primo piano è stato realizzato nel 1930 dall'architetto Enrico Lusini. L’interno ospita vari saloni affrescati mentre al piano terra trovano posto le cantine granducali e le sale d'armi. Nei locali sotterranei ha trovato sede il Museo Archeologico comunale di Artimino. Non è un caso che qui vi fecero tappa personaggi del calibro di Galileo Galilei, e che queste terre fossero già care anche a Leonardo da Vinci, il quale disegnò il girarrosto che ancora oggi è possibile ammirare nell’antica cucina delle Cantine Granducali. Villa Medicea La Ferdinanda è visitabile ogni prima domenica del mese, su prenotazione.



Circondata da vigneti e uliveti dove è possibile trascorrere momenti di autentico relax è la Tenuta di Artimino, scrigno di tesori di rara bellezza. Qui la rimise en forme è assicurata alla Spa&Wellness, dove vengono rigenerati corpo e mente nei seicento metri in cui abbandonarsi alle cure di uno staff professionale e attento, con un percorso benessere completo. Inoltre Tenuta di Artimino, grazie alla sua prestigiosa produzione vitivinicola, si connota come una vera e propria Wine Destination capace di appagare la voglia di benessere, la soddisfazione del palato, l’esigenza di recuperare il rapporto con la natura, la sete di cultura e conoscenza. A sottolineare una predisposizione particolare a tutelare l’impatto ambientale la filosofia del "chilometro zero”, con la cucina che offre prodotti sempre di stagione e quindi genuini. Per gustare appieno le prelibatezze del territorio imperdibile la degustazione guidata nella Bolla Lounge con vista sui vigneti: un’esperienza che coinvolge gli ospiti in un romantico pic-nic in uno dei punti più suggestivi della Tenuta, accoccolati all’interno della sfera, disponibile nuovamente dalla prossima primavera. Scopri di più su come vivere questa straordinaria esperienza nella Bolla Lounge

Non mancano gli appuntamenti con le tradizioni folcloristiche, in primis la Festa di San Michele, una vera e propria sfida a colpi di “teatro in strada” tra i quattro rioni del borgo suddivisi in diversi colori: Celeste per il rione dell’Arcangelo, Verde per quello dell’Arte, Giallo per quello del Leone e bianco per quello della Torre. Per scoprire di più sulla Festa di San Michele segui questo itinerario

Carmignano e i suoi dintorni sono noti anche per prodotti tipici e pregiati del territorio, soprattutto i vini DOC come Barco Reale di Carmignano, Rosato di Carmignano, Vin Santo di Carmignano, Vin Santo di Carmignano e Occhio di Pernice DOC, uno più buono dell'altro. A testimonianza della lunga tradizione vitivinicola locale c’è un piccolo e prezioso Museo delle Vite e del Vino, un percorso per scoprire l'eccellenza agricola del Montalbano nei secoli. Altre prelibatezze locali sono i fichi secchi, gli amaretti e le mandorle sia dolci che amare.
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