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Dimore Storiche Italiane Sicilia Tenuta di Cammarana

Sicilia, la tenuta che guarda all'isola di Malta

La Tenuta Cammarana, poco distante da Ragusa, si svela tra straordinari giardini che diradano verso il mare

Veduta della Tenuta Cammarana
©Associazione Dimore Storiche Italiane ADSI
Tenuta Cammarana, veduta panoramica
Sull’Altipiano Ibleo, tra Ragusa ed il Castello di Donnafugata, si trova una dimora storica lontana dal caos, in una posizione dominante sulla campagna da cui, nelle giornate terse, la vista panoramica può arrivare a scorgere l’isola di Malta. Si tratta della Tenuta Cammarana, dimora nata come una delle residenze estive di campagna del barone Antonio Sortino Trono, figura carismatica della città di Ibla e medico molto amato. La proprietà fu data in dote alla nipote Maria Sortino Trono Maggiore di Santa Barbara e successivamente alla figlia Maria Nifosì che ne ampliò i giardini e per qualche anno offrì gratuitamente una parte della proprietà al Comune di Ragusa come sede per la Scuola elementare e media per i figli dei contadini che lavoravano nelle contrade attigue alla tenuta Cammarana.

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Realizzato in stile neobarocco, l’edificio venne edificato anche per accogliere gli aristocratici affinché potessero incontrarsi in tutta tranquillità, lontano dalla gente comune, essendo Antonio anche uno dei fondatori del Circolo della Conversazione a Ragusa Ibla. La Tenuta era situata al centro di un feudo di 800 ettari ed era circondata da impianti di muri a secco, giardini arabi, boschi di carrubo e roverelle secolari. Le alte mura proteggono ancora i giardini, che ospitano palme, alberi secolari e le collezioni di gelsomini, bouganville, peonie, rose antiche e iris barbate. I giardini sono vere e proprie oasi a sé, susseguendosi e svelandosi allo spettatore attraverso una serie di corti interne che si aprono sull’Hortus Conclusus, a sua volta affacciato a dominare l’estensione dei terreni verso il mare e verso il Castello di Donnafugata.

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Altro fiore all’occhiello è l’orto, l’antico giardino di impianto settecentesco, dove fanno bella mostra antichi fichi d’india e alberi di agrumi, e la biblioteca della casa, composta da testi di letteratura e poesia siciliana, storia del Regno delle 2 Sicilie, botanica, arte contemporanea e cucina. Vi è conservata anche una collezione di antica ceramica siciliana di Caltagirone e di Santo Stefano di Camastra. Oggi il figlio di Maria Nifosì, lo scultore Giuseppe Pulvirenti insieme alla moglie Silvia La Padula, architetto, dopo un accurato restauro conservativo della casa, dei giardini e degli infiniti muri a secco, hanno riportato la Tenuta Cammarana all’antica bellezza e vi trascorrono gran parte dell’anno, tenendo però 5 camere della casa aperte agli ospiti.


La Tenuta Cammarana fa parte dell’Associazione Nazionale Dimore Storiche
L’Associazione Dimore Storiche italiane, Ente morale riconosciuto senza fini di lucro, è l’associazione che riunisce i titolari di dimore storiche presenti in tutta Italia. 
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