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Piazza Mercanti Milano

Milano, Piazza dei Mercanti tra segreti e curiosità

La splendida piazza medievale è custode di numerosi aneddoti, incastonati tra storia e leggenda

Milano Piazza Mercanti
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Piazza Mercanti
Milano è una città moderna, cosmopolita, che guarda al futuro. Emblema della moda e del design, in Italia ma anche all’estero, centro nevralgico della creatività, dell’innovazione, della cultura contemporanea. Ma accanto a tanti aspetti ‘trendy’, il capoluogo lombardo affianca testimonianze di passato troppo spesso trascurate. Certo non è Roma, con i suoi monumenti antichi. Non è Firenze, con un centro storico Patrimonio Unesco. Ma è una città il cui bagaglio ereditario non va affatto sottovalutato. Prendiamo il medioevo milanese, per esempio: sicuramente non è l’epoca che più ha lasciato tracce nel tessuto urbano contemporaneo, ma un’eccezione c’è, ed è spettacolare. A due passi dal Duomo, incastonata tra splendidi palazzi, sorge Piazza Mercanti, un pittoresco angolo di medioevo meneghino che nasconde alcuni segreti e molte curiosità.



Piazza Mercanti è una piccola piazza a pianta rettangolare, circondata da portici e logge, racchiusa tra Palazzo della Ragione, la Casa dei Panigarola e la Loggia degli Osii. Dal suo nome è facile comprendere che qui, un tempo, si raccoglievano attività commerciali, e non a caso le vie attigue hanno ancora nomi che evocano le varie professioni: Orefici, Cappellari, Spadari, Fustagnari. Anticamente la piazza era più ampia di com’è attualmente, e circondava il vecchio Broletto (un’area dove si svolgevano assemblee cittadine e si amministrava la giustizia) – corrispondente all’attuale Palazzo Reale. Vi si accedeva attraverso sei porte, che portavano ognuna a un sestiere – quartiere – cittadino.

Nel 1233 fu edificato il Broletto Nuovo, ovvero Palazzo della Ragione, che ancora oggi è un importante protagonista della piazza. L’edificio, con il suo portico e l'area antistante, furono il centro della vita cittadina per diversi secoli, e su uno dei suoi pilastri porta impresso un simbolo di Milano davvero curioso: una scrofa semilanuta. Il bassorilievo marmoreo modellato con le sembianze di una sorta di cinghiale, sarebbe stato rinvenuto durante i lavori di scavo per la costruzione del Broletto Nuovo. Si narra che l’animale leggendario sia all’origine alla città stessa: la scrofa semilanuta sarebbe comparsa al principe gallo Belloveso, indicandogli il punto esatto della sua fondazione, come avevano profetizzato gli dei.



Il profilo della scrofa si può osservare sul secondo arco del Broletto, ma, dirimpetto, lo si può scorgere anche sulla Loggia degli Osii: in questo caso si trova tra gli artigli di un’aquila, e si suppone stesse a significare la giustizia. Il pittoresco balconcino del palazzo era infatti utilizzato per annunciare sentenze ed editti. A proposito di giustizia, un’altra curiosità della piazza è la lapide che si può ammirare nel loggiato di un altro degli antichi edifici che la circondano, la Casa dei Panigarola. Questa lapide quattrocentesca porta un’iscrizione a firma di Tommaso da Caponago, esperto di diritto (un giureconsulto) che mette in guardia dal ricorrere al tribunale per risolvere il propri problemi.

Oltre alla straordinaria bellezza architettonica e alla ricca storia, i curiosi sono attirati a Piazza Mercanti anche per un’altra ragione. Qui si verifica infatti un particolare fenomeno acustico, una sorta di ‘galleria dei sussurri’: ci sono infatti due colonne dirimpettaie ma distanti che fungono da ‘telefono senza fili’. Bisbigliando delle parole presso una di esse, in corrispondenza di alcuni fori, il suono viene trasmesso all’altra. Questo sistema, si dice, permetteva ai mercanti di comunicare fra loro anche in presenza di molte persone. Infine, un’ultima curiosità: nella piazza è ancora ammirabile un antico pozzo, e si dice che di fronte ad esso un tempo si trovasse un sedile di pietra su cui i commercianti falliti si sedevano… a sedere nudo. Questo gesto simboleggiava la rinuncia ai propri averi, che i creditori erano pronti ad accaparrarsi.



NEI DINTORNI
Appena al di fuori della loggia, attraversata quella che oggi è Via dei Mercanti, merita una visita lo splendido Palazzo Giureconsulti, di cui vi abbiamo parlato in questo articolo. Tra i segreti che Milano custodisce, ce n’è uno che è ancora un mistero, e riguarda il Castello Sforzesco: scopritelo qui. Mentre se vi incuriosisce conoscere Milano attraverso alcune prospettive poco note, vi abbiamo consigliato 5 tappe qui. Infine, per un tuffo nel passato più aulico, non perdetevi il suggestivo circuito delle case-museo milanesi.
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