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Messina cosa vedere monumenti fontane

Le fontane più artistiche di Messina

Imponenti complessi artistici con getti d’acqua caratterizzano la città siciliana: scopriamo i più importanti

Fontana di Messina
©iStockphoto
Messina, fontana di Nettuno
Ci sono tanti modi per andare alla scoperta di una città, ed uno di questi è farsi guidare dalle proprie preferenze riguardo all’arte: c’è chi ama la pittura, chi l’architettura, chi la scultura e sceglie quindi itinerari che portino principalmente a visitare opere e monumenti che ne caratterizzino il settore preferito. Per chi ama le fontane la prima destinazione che viene in mente è subito Roma, ma anche Napoli, entrambe con opere maestose e scenografiche. Ma c’è un’altra città che non manca di stupire per i suoi imponenti complessi artistici con getti d’acqua, ed è Messina.

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Oltre al porto, al Duomo e alle altre bellissime chiese, infatti, la città siciliana vanta la presenza di bellissime fontane artistiche realizzate in diverse epoche a partire dal Cinquecento. Tra le più importanti la Fontana di Orione, nella centrale Piazza del Duomo, è stata definita dallo storico d’arte Berenson “la fontana più bella del Cinquecento europeo”. Commissionata dal Senato messinese allo scultore toscano Giovan Angelo Montorsoli, si presenta con la sua forma a piramide su una base poligonale di dodici lati sul cui bordo poggiano le statue sdraiate su un fianco, che raffigurano i fiumi Camaro, Nilo, Tevere ed Ebro che versano l’acqua che fuoriesce da quattro anfore nelle vasche sottostanti. Al centro della base ci sono quattro tritoni cariatidi che sostengono la prima vasca circolare e quattro naiadi che sorreggono la seconda vasca, su cui poggiano quattro putti a cavallo di delfini. A trionfare su tutti Orione che sorregge uno scudo con lo stemma della città. Piazza della Repubblica ospita la grande fontana del 1902 con la vasca circolare in marmo, mentre davanti alla facciata laterale del Municipio è collocata la seicentesca Fontana Senatoria, anch’essa formata da una grande vasca circolare in marmo dove sono incisi i nomi di alcuni senatori messinesi.

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Si cambia piazza ma non si cambia la presenza di una bellissima fontana di fronte ad un palazzo istituzionale: stavolta in Piazza Unità d’Italia si colloca la Fontana del Nettuno, dedicata al Dio del Mare con un' allegoria delle acque dello stretto dominate da Nettuno che incatena Scilla e Cariddi, statue copie degli originali danneggiati dai bombardamenti borbonici e oggi custodite presso il Museo Regionale di Messina. Inizialmente la fontana, terminata nel 1557, era collocata nella zona del porto davanti alle mura ma nel 1934 fu spostata. In Piazza Bascicò si ammira la Fontana Falconieri, costituita da una grande vasca ottagonale attorno alla quale si trovano altre quattro piccole vasche: da quella centrale partono quattro basi squadrate su cui poggiano mostri marini con teste di leone, uomo, uccello rapace e delfino. Al centro della vasca si eleva una stele quadrangolare ornata da bassorilievi.
 
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