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Mostre a Venezia estate 2016

Le più belle mostre della Serenissima

Nell'affascinante città lagunare, fra gondole, ponti, locande e palazzi nobiliari 4 importanti mostre da non perdere

La Tempesta
CLP
Zorzi da Castelfranco, detto Giorgione - La tempesta
Alla storia dell'uomo che inventò il libro moderno  è dedicata la mostra “Aldo Manuzio. Il rinascimento di Venezia” che rimarrà visitabile alle Gallerie dell'Accademia fino al 31 luglio 2016, grazie alla recente proroga in seguito al superamento nei primi tre mesi di apertura, dei 100.000 visitatori. L’esposizione, attraverso i capolavori assoluti di Giorgione, Carpaccio, Giovanni Bellini, Cima da Conegliano, Tiziano, Lorenzo Lotto, Pietro Lombardo, racconterà come il progetto editoriale di Manuzio si intrecciò a Venezia con un’arte nuova, nutrita dalla pubblicazione dei classici greci e latini.
 
Fino al 7 agosto sarà possibile visitare presso la Casa dei Tre Oci, la mostra Helmut Newton. Fotografie. White Women / Sleepless Nights / Big Nudes che  presenta, per la prima volta a Venezia, oltre 200 immagini di Helmut Newton, uno dei fotografi più importanti e celebrati del Novecento. L’esposizione, curata da Matthias Harder e Denis Curti è frutto di un progetto, nato nel 2011 per volontà di June Newton, vedova del grande fotografo. 
 
Lo splendido vedutismo ottocentesco, le suggestioni esotiche, i luoghi e i popoli incontrati in tanti viaggi in Italia, in Europa e nel bacino del Mediterraneo sono al centro della mostra Ippolito Caffi 1809 – 1866. Tra Venezia e l’Oriente che fino al 20 novembre 2016 sarà visitabile al Museo Correr. A 150 anni dalla sua morte e dall’annessione di Venezia e del Veneto all’Italia, la rassegna  celebra così il più innovativo vedutista dell’Ottocento. Bellunese di nascita e veneziano d’elezione, straordinario pittore-reporter, irrequieto osservatore della società e convinto patriota, Ippolito Caffi morì durante la battaglia di Lissa nell’affondamento della Re d’Italia, sulla quale si era imbarcato per testimoniare le vicende belliche con l’incisività dei suoi disegni.
 
È intitolata “Capolavori ritrovati della Collezione di Vittorio Cini” la mostra che inaugura la stagione 2016 di Palazzo Cini. Si tratta di un’occasione unica per scoprire una parte significativa e meno nota della straordinaria collezione di opere d’arte formata da Vittorio Cini, un nucleo di dipinti veneti, alcuni eccezionalmente esposti al pubblico per la prima volta che restituiranno il tenore qualitativo di una delle raccolte d’arte antica più importanti del Novecento italiano. 
 
 
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