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Tuscia Vitorchiano cosa vedere

A Vitorchiano trekking in compagnia degli Etruschi

Itinerari a piedi alla scoperta della Tuscia meno conosciuta tra cui spicca uno dei borghi più belli d'Italia

Veduta
©iStockphoto
Veduta panoramica di Vitorchiano
La Tuscia è una terra pronta a svelarsi in ogni modo possibile, e per gli amanti della natura e delle esperienze outdoor vale la pena approfittare di ogni possibilità per scovarne gli angoli più nascosti e il luoghi meno battuti dal turismo di massa. In questo vengono in aiuto le proposte di Adventure Overland, tour operator che da oltre 50 anni porta gli italiani a compiere magnifici viaggi avventura nel mondo. Visto il periodo che invita invece a scoprire le bellezze italiane, tra i diversi itinerari proposti ci sono quelli da intraprendere a piedi o in bicicletta, assecondando i ritmi tranquilli per immergersi nella natura più intatta. E non poteva mancare un trekking alla scoperta della Tuscia sconosciuta attraverso le campagne tipiche di questa zona del nord del Lazio, incastonata tra Toscana e Umbria, fra noccioleti e vigneti, sentieri e massi ciclopici in peperino (la pietra lavica tipica dei monti Cimini) tra antichi abitati etruschi e preistorici. Si visitano località come Vitorchiano, tipico borgo medievale arrampicato su uno sperone di roccia lavica da cui si raggiungono le Grotte di Santo Stefano, la Valle Teverina e i suoi borghi incantati e la Valle del Cunicchio, passando per “il Paese delle Fiabe”, ovvero Sant’Angelo, piccola frazione di Viterbo sperduta e dimenticata nel magnifico scenario rurale della Teverina. Qui è nato un progetto artistico che vuole far rivivere questo vecchio borgo attraverso la fantasia più genuina. Un itinerario composto principalmente da murales, ma anche installazioni, sculture, bassorilievi, edicole, mosaici con un unico tema. E ancora  Roccalvecce, il Castello Costaguti e Celleno Vecchio, il borgo fantasma, dove sorge il suggestivo Castello Orsini. Si tratta di un trekking di 3 giorni con sistemazione in campo tendato, agriturismo o B&B (per più informazioni leggi qui).

Panorama di Vitorchiano

Il borgo di Vitorchiano
Vitorchiano è una delle località inserite nell’itinerario che merita una visita approfondita: situata ai piedi della Catena dei Monti Cimini, nella valle del torrente Vezza, si presenta agli occhi dei visitatori arroccata su una rupe e già questo basta a conferirle un aspetto piuttosto caratteristico e suggestivo. Tutto intorno colline puntellate da boschi di querce, faggi e castagni dove non è raro incontrare diverse specie animali come lepri, volpi e cinghiali. Vitorchiano vanta una storia antica che affonda le proprie radici all’Età del Bronzo: dopo essere stato abitato dagli Etruschi, divenne castrum romano fino a quando passò sotto il dominio di Roma come feudo, tanto che venne proclamata Terra Fedelissima all’Urbe. Di questo periodo medievale spicca la maestosa cinta muraria, lunga 250 metri, formata da torre e due Porte, Porta Romana e Porta Madonna della Neve che risulta essere l’antico ingresso al castrum romano. Le mura ospitano al loro interno diversi ed interessanti monumenti di notevole pregio, come il Palazzo del Comune, la Torre medievale dell’Orologio la Fontana di Fuso, la Casa del Vescovo e la Casa del Rabbino, testimonianza della comunità ebraica che qui risiedeva prima del Cinquecento.

Suggestivo scorcio del centro storico

Piazza Umberto I si apre appena dopo varcata Porta Romana, punto di passaggio obbligato per accedere al borgo antico. Ad accogliere i visitatori c’è la Statua di Marzio, realizzata in peperino nel 1979 a testimonianza del forte legame con Roma. Leggenda vuole, infatti, che i Vitorchianesi, venuti a sapere di un imminente attacco da parte degli Etruschi alla città di Roma, decisero di aiutare gli alleati mandando un pastore di nome Marzio nella città eterna, al fine di avvisare il Senato riguardo l' arrivo dei nemici. Durante il tragitto il giovane si conficcò una spina in un piede, ma riuscì comunque ad arrivare a destinazione per avvertire le massime cariche. A causa della ferita e della stanchezza, però, morì poco dopo, ma fu grazie a lui che i Romani poterono respingere l’attacco etrusco. In onore di questo episodio venne realizzata una stata in bronzo, lo Spinario, oggi custodita all’interno del Palazzo dei Conservatori in Campidoglio.

Scopri qualcosa di più su Vitorchiano

Le chiese
Gli edifici religiosi vedono nella Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo (nella foto sotto) la più importante del paese dal punto di vista architettonico: risale alla seconda metà del XIII secolo ed ha incorporato un bel campanile di stile gotico a tre ordini di finestroni, monofori, bifori e trifori, adorni di colonnine e di archetti trilobati. Sulla facciata principale, oltre alle porte e finestre rettangolari, spicca un gran rosone centrale in alto, mentre l’interno, a navata unica con tetto a capriate, presenta tracce di alcuni affreschi. La Chiesa della Santissima Trinità, la cui costruzione risale al XIV secolo, si trova in Piazza Trinità, appena varcata Porta Romana. È nota anche come Chiesa di S. Amanzio in quanto ne conserva le spoglie. E’ caratterizzata dal rosone centrale sulla facciata, da un portale decorato, dal tetto a capriate dell’interno che ospita anche diversi pregevoli dipinti. Alla fine del Settecento risale invece la rinascimentale Chiesa di Sant’Antonio, ad 800 metri dal centro storico, mentre da Piazza Roma, attraverso la Porta Tiberina e percorrendo una strada a zig zag, ci si trova al cospetto di un grazioso rifugio eremitico dedicato a San Michele Arcangelo, costruito nel 1358. La piccola chiesa è dedicata al Santo Patrono, celebrato l’8 maggio con una caratteristica processione. 

Interno della Chiesa di Santa Maria Assunta

Il Moai
Discorso a parte merita un’attrazione piuttosto insolita per queste parti, ovvero il Moai di Vitorchiano: si tratta infatti dell’unico esempio al mondo di scultura di questo tipo al di fuori del territorio di Rapa Nui, nell’Isola di Pasqua, celebre proprio per la straordinaria presenza di queste enormi statue monolitiche, ovvero ricavate e scavate da un unico blocco di tufo vulcanico, che ancora oggi sono avvolte dal mistero. Vuoi scoprire perché un Moai si trova proprio a Vitorchiano? Allora leggi qui

Il Moai di Vitorchiano
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