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Associazione Dimore Storiche Italiane Principato di Lucedio

A Trino il riso si produce in abbazia

Il Principato di Lucedio è un'azienda agricola che include i resti di una bellissima abbazia

Principato di Lucedio
© Associazione Dimore Storiche Italiane
Azienda Agricola del Principato di Lucedio
A ridosso delle colline del Monferrato, in prossimità della riva sinistra  del Po, si trova Trino: siamo nella provincia di Vercelli, in quella zona famosa per le coltivazioni di riso. Ma la cittadina gode di una certa importanza anche per i numerosi edifici sacri, tra cui spicca la Parrocchiale di San Bartolomeo, fondata nel Duecento e rimaneggiata nel corso del Seicento e nell’Ottocento, che si caratterizza per la facciata classicheggiante ed un interno a navata unica (derivata dalle tre originarie) che custodisce diverse opere rinascimentali e una Madonna col Bambino del Trecento. Ci sono poi la Chiesa di San Michele in Insula, di stampo romanico con un elegante pronao di fronte la porta d’ingresso settecentesca; la Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, accorpata al convento dei frati domenicani che, nonostante custodisca resti di un antico chiostro del Quattrocento, mantiene intatta una struttura gotica evidenziata nel campanile e la facciata invece in stile neoclassico. Di stampo barocco è la Chiesa di San Lorenzo, su cui spicca la facciata in cotto. Interessante anche la Chiesa della Madonna delle Vigne, distaccata però dall’abitato. Presso la frazione Lucedio si trova la splendida Abbazia di Santa Maria, un complesso cistercense fondato nel XII secolo che fu un centro produttivo come feudo monacale. La struttura architettonica si fregia di uno splendido campanile a pianta ottagonale in stile gotico lombardo, un ampio chiostro ed ambienti piuttosto importanti, come la Sala dei Conversi e la Chiesa del Popolo. 

Principato di Lucedio, chiostro dell'abbazia

Il Principato di Lucedio
I resti dell’abbazia del 1123 fanno oggi parte del Principato di Lucedio, una grande azienda agricola con oltre 500 ettari immersi nel parco regionale che ingloba anche la Parrocchiale di Santa Maria Assunta, il Campanile, la Chiesa del Popolo, la Sala Capitolare, il Chiostro e il Refettorio. Anticamente aveva anche un mulino, ora scomparso. Storicamente è famosa in tutto il mondo per il celebre riso che ancora oggi viene prodotto al suo interno. I monaci dell’antica abbazia si occuparono della bonifica del territorio circostante introducendo, per la prima volta, la coltivazione di riso. Una volta edificata, l’Abbazia assunse il nome di Abbazia di Santa Maria di Lucedio e nel corso dei tre secoli successivi divenne un punto strategico per tutta la zona circostante non solo per il suo crescente valore economico, ma anche per il grande valore spirituale che essa racchiudeva. I terreni di Lucedio furono anche motivo di scontro tra diverse casate dinastiche italiane: passata dai Gonzaga ai Savoia, l’Abbazia divenne proprietà di Napoleone all’inizio del XIX secolo. Successivamente passò al marchese Giovanni Gozani di San Giorgio, antenato dell’attuale proprietaria, la contessa Rosetta Clara Cavalli d’Olivola Salvadori di Wiesenhoff. Oggi la sua importanza agricola è indiscussa: oltre al riso carnaroli vianone ed altre tipologie di riso, l'azienda produce alcuni tipi di pasta e pregiate farine.

Azienda Agricola Lucedio

Gli eventi e l’azienda agricola
Matrimoni, ricevimenti, meeting, colazioni e pranzi d’affari, team building per aziende, presentazioni, sfilate di moda, mostre, concerti, eventi culturali, raduni di auto storiche ma anche set fotografici, cinematografici e pubblicitari, degustazioni di prodotti del territorio e, ovviamente, visite alla Lucedio medioevale. I matrimoni possono godere di atmosfere incredibili, con le splendide sale medioevali, gli accoglienti spazi interni e i suggestivi giardini, tutti con facile accessibilità, perfetti quindi a creare una cornice esclusiva e non convenzionale per ricevimenti di alto livello. Gli ambienti sobri, raffinati, con una architettura accogliente, immersi nel silenzio, possono ospitare in modo razionale e originale gli allestimenti.

Ambiente interno del Principato di Lucedio

Per chi preferisce solo una visita guidata della struttura il tour prevede la Sala dei Conversi, la Sala Capitolare, il Chiostro, il Refettorio e la Galleria: durante la visita vengono anche fornite informazioni sulla coltivazione del riso che è stato coltivato per la prima volta in Italia proprio a Lucedio. L'attività di coltivazione dell’azienda prevede l'utilizzo sia di un metodo di coltivazione integrato, sia di un metodo biologico. Sono differenziati i metodi di coltivazione al fine di soddisfare sia la clientela che richiede un prodotto derivante da agricoltura biologica sia la clientela che richiede un prodotto di qualità ineccepibile in termini organolettici e di sicurezza del consumatore. Ecco dunque la possibilità di acquistare risi classici, particolari, risi integrali veloci, risotti, le paste di riso, le farine, cereali e legumi e golosità come biscottini e grissini e altri prodotti come peso alla genovese, pomodori secchi e zafferano in pistilli.

Ingresso sala interna

Il Principato di Lucedio fa parte dell’Associazione Nazionale Dimore Storiche.
L’Associazione Dimore Storiche italiane, Ente morale riconosciuto senza fini di lucro, è l’associazione che riunisce i titolari di dimore storiche presenti in tutta Italia.
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