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Riapertura musei Pienza

A Pienza con i Musei della “città ideale”

Viaggio nei musei della celebre città del Rinascimento voluta da Papa Piccolomini

Pienza
©OPERA Laboratori Fiorentini
La piazza Duomo di Pienza
“Una chiara immensa vallata…L’infinito scritto e cancellato nel cielo e in quella terra aperta, mille volte al giorno. Tutto mi chiama qui, perché qui siamo al massimo della solitudine, ma anche dell’opportunità più autentica di colloquio”. Sono queste le parole con cui il poeta fiorentino Mario Luzi evocava nei suoi componimenti la città di Pienza e il suo magnifico paesaggio. Voluta fortemente dal Papa umanista Pio II, Pienza sorge, oggi, immutata in mezzo al luminoso paesaggio della Val d’Orcia (di cui abbiamo già parlato qui)

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Il tema della luce è stato dunque fondamentale nella concezione architettonica del centro abitato che venne affidata dallo stesso Pio II a Bernardo Rosselino. Il risultato fu una vera e propria  “città ideale” del Rinascimento in armonia con la natura e dalle forme tipicamente quattrocentesche. Ed è proprio in questa “città ideale” che in questo fine settimana hanno riaperto al pubblico i “Musei Pienza Città di Luce”. Con un unico biglietto cumulativo è infatti possibile visitare i preziosi monumenti che incorniciano la piazza principale della città, Palazzo Piccolomini e il Giardino, Palazzo Borgia con il Museo Diocesano e la Cripta.

Il Duomo visto dal Comune di Pienza - ©OPERA Laboratori Fiorentini
 
PALAZZO PICCOLOMINI
 
Palazzo Piccolomini, residenza del Pontefice Pio II, è un’autentica casa museo con arredi e opere d’arte di grande interesse a partire dal Rinascimento fino al XX secolo. Anche in questo caso il tema architettonico del Palazzo è il suo rapporto con la natura e con il paesaggio. La loggia del palazzo, come un teatro a cielo aperto, si affaccia sul giardino pensile in stile rinascimentale e sul panorama mozzafiato della Val d’Orcia. All'interno delle sale la mostra permanente mette in scena la struttura architettonica del palazzo ripercorrendo l'ambizioso progetto umanistico di città ideale di Pio II. Gli ambienti del piano nobile destinati al Papa nato Enea Silvio Bartolomeo Piccolomini   sono arredati con mobili dell'epoca, quadri e suppellettili. 


Il giardino di Palazzo Piccolomini - ©OPERA Laboratori Fiorentini
 
IL MUSEO DIOCESANO
 
Inaugurato nel 1998 il Museo Diocesano di Pienza ha sede in Palazzo Borgia, grandioso edificio che si affaccia sia sulla Piazza Pio II di fronte al Palazzo Piccolomini. Il Museo ingloba le strutture di due diversi palazzi rinascimentali. Il primo è la residenza del celeberrimo Cardinale Rodrigo Borgia che nel 1942 divenne Papa Alessandro VI il secondo è la residenza  del cardinale Jean Jouffroy di Arras. Il Museo ospita una raccolta di opere d’arte medievale e moderna provenienti dalla Cattedrale e dal territorio dell’antica Diocesi di Pienza come la “Madonna con il Bambino” di Pietro Lorenzetti, lo splendido Piviale di manifattura inglese donato alla Cattedrale da Papa Pio II e numerosi dipinti dei più grandi maestri del Rinascimento come Lorenzo di Pietro detto il “Vecchietta”, Luca Signorelli, Fra Bartolomeo della Porta.


Palazzo Borgia - ©iStockphoto

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IL DUOMO
 
Il Duomo di Santa Maria Assunta, progettato dal Rossellino per volontà di Papa Pio II, fu consacrato il 29 agosto 1462. L’imponente facciata in travertino, che sembra quasi avanzare sulla piazza dal vasto panorama della Valle, rispecchia i canoni classici dell’architettura di Leon Battista Alberti. L'interno a croce latina ricorda l'Hallenkirche poiché la navata centrale è alta quanto le navate laterali. Si tratta di una tipologia di chiesa tipica dell'area tedesca che probabilmente Pio II aveva avuto modo di conoscere nel corso dei suoi viaggi in Nord Europa. Nella serie di altari presenti lungo l’abside troneggiano preziose pale d’altare commissionate dal Papa agli artisti senesi più in auge nella metà del Quattrocento. È il caso di pittori come Sano di Pietro, Vecchietta, Matteo di Giovanni, Giovanni di Paolo.   

L'interno del Duomo - ©OPERA Laboratori Fiorentini
 
LA CRIPTA

Sulla sinistra della cattedrale, attraverso una porta del campanile, si accede alla chiesa di San Giovanni, detta anche ‘cripta’. Al suo interno è conservato il fonte battesimale disegnato dal Rossellino e una collezione di pregevoli pagine miniate. Nella cripta sono custoditi inoltre i resti delle decorazioni scultoree dell’antica pieve medievale di Santa Maria e una serie di tre arazzi fiamminghi. Sempre dalla cripta si accede ad un sistema di gallerie di drenaggio scavate sotto l’abside del duomo chiamato "labirinto della Cattedrale. Fin dal Quattrocento, infatti, si erano verificati problemi di cedimento della costruzione che avevano reso necessari questii lavori di arginamento.


Pienza, paesaggio -  ©OPERA Laboratori Fiorentini
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