Cerca nel sito
  / HOME
Jerez de La Frontera festival flamenco 2013

Tutti a ballare il flamenco a Jerez

48 ORE - A pochi chilometri da Cadice sorge il borgo famoso per essere la patria del Flamenco che viene celebrato con un festival

Flamenco bambole
© Shutterstock
Un viaggio in Andalusia significa scoprire una terra adagiata fra due mari, culla di tradizioni e culture diverse, dove si fondono storia, bellezze artistiche e paesaggistiche, musica e sapori. E’ qui che ha avuto origine la danza e la musica gitana; è qui che è nato uno dei simboli della Spagna, affondando le sue radici nella cultura dei Mori e degli Ebrei. Stiamo parlando del flamenco, considerato un vero e proprio stile di vita e celebrato proprio in questo periodo da un evento importante.

Dal 22 febbraio al 9 marzo, infatti, è in programma il Festival di flamenco di Jerez de la Frontera, borgo a pochi km da Cadice fondato dai Fenici, considerato la patria di questa splendida espressione d’arte. Per 2 settimane Jerez de la Frontera respira quindi a ritmo di flamenco, con un calendario ricchissimo di spettacoli ed esibizioni di musica, canto e ballo disseminati in tutta la città. A Jerez si trova anche il Museo del Arte Flamenco (Palacio Penmartín, Plaza San Juan 1;  Tel: 0034/ 956 349265) creato dall’Istituto di "Flamencologia” dell’università di Jerez nel 1972: è ospitato in un palazzo risalente al 1700 e vanta una vasta collezione di strumenti ed esposizioni multimediali, oltre ad essere un’accademia ed una biblioteca.

Vale la pena quindi rimanere subito coinvolti nella festosa atmosfera anche perché il museo si trova nel cuore della città, nello storico quartiere di Santiago. Nelle vicinanze c’è un ottimo indirizzo: l’Hotel Chancilleria (C/Chancilleria 21; tel: 0034/ 956 301038; www.hotelchancilleria.com), che oltre a disporre di camere moderne e confortevoli è un punto di riferimento per la sua gastronomia grazie al ristorante Sabores, che offre un menu a base di carne e di pesce con ricette di cucina spagnola e internazionale rivisitata.

Dopo pranzo si prosegue la passeggiata al centro dirigendosi verso la Catedral de San Salvador, costruita sopra l'antica moschea maggiore: si tratta di un grande edificio eretto a partire dal XIII secolo e rifatto alla metà del XVIII. Poco oltre si erge l’Alcazar (Calle Alameda Vieja; tel: 0034/ 956 149955), il palazzo più antico di Jerez. E’ una fortezza risalente all’XI secolo, di origini islamiche, che ospita la Porta della Città, la Moschea, la Cote d’armi, il Palazzo di Villavicencio, meravigliosi  giardini, la Porta del Campo e i Bagni arabi.

Tra un ballo e l’altro arriva l’ora di cena: altro indirizzo tutto da gustare è l’Albala (Plaza Monti 10; tel: 0034/ 956 346488) molto apprezzato anche dagli abitanti, che propone la cucina locale rivisitata con le immancabili tapas.

Il mattino seguente si può decidere se spostarsi a circa 5 chilometri a sud est, dove sorge la Certosa, il monastero benedettino fondato nel 1463 noto anche per la selezione dei cavalli certosini a partire già dal XV secolo, o visitare le altrettanto famose scuderie, ovvero la Real Escuela Andaluza del Arte Ecuestre (Avenida Duque de Abrantes 11407; tel: 34/ 956 319635; www.realescuela.com), essendo il cavallo andaluso uno dei simboli della città: la visita alle scuderie della scuola permette di avvicinarsi alla bellezza e alla nobiltà di questi splendidi animali.

E poi c’è lo Sherry, il vino famoso in tutto il mondo che deve il suo nome proprio a Jerez o ‘Xerez’, tutto da scoprire grazie alle bodegas, le storiche cantine dove si produce, per tour istruttivi e degustazioni. Nella cantina di González Byass si trovano le botti firmate da re e regine e in una minuscola anticamera sono esposte le più antiche bottiglie. Altri nomi celebri nel mondo sono Domecq, la Bodega Osborne, la Bodega Sanchez Romate Hermanos, nota in Italia per il brandy Cardinal Mendoza, e la famosa cantina Pedro Gomez.

JEREZ DE LA FRONTERA: LE FOTO

Per chi sceglie di spostarsi verso Gibilterra, in località Sotogrande sorge una zona residenziale ideale per godersi l’Andalusia. Ecco allora che l'Hotel Almenara (Avenida Almenara, s/n. 11310 Sotogrande; tel: 34/956 582000; www.nh-hotels.com), con le sue camere in stile mediterraneo, la spa, la spiaggia e la scuola di golf propone un soggiorno in una vera oasi di verde e tranquillità, con prezzi in doppia in mezza pensione a partire da 74 euro a persona.

48 ORE A ZURIGO PER LA MOSTRA DI CHAGALL
Saperne di più su
Correlati per regione
Seguici su:
Le Offerte della Settimana
Altri luoghi da visitare
Chi siamo | Privacy | Cookie policy | Copyright © 2019 GEDI Digital S.r.l. Tutti i diritti riservati