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Sotto i portici di Bologna

Sotto i portici di Bologna

Bologna e le sue mura, le sue torri e i suoi tortellini. Questa è l'immagine che rimane maggiormente impressa a chiunque visiti la città. Chilometri di portici da attraversare a piedi e scoprire i bei monumenti cittadini, senza dimenticare la sosta in una delle tante accoglienti osterie bolognesi.

Bologna
©Emilia Romagna Turismo/Alessando Salomoni
Bologna è famosa per i chilometri di portici che uniscono palazzi, torri, conventi e contrade, e non solo in pieno centro storico ma ovunque. La pianta del centro è delimitata da viali fittamente alberati che coincidono con il perimetro della antica cinta muraria di cui restano ancora brevi tratti e, soprattutto, diverse porte di accesso (dieci per l’esattezza). Le strade principali che, attraverso le porte, immettono sui viali, partono da Piazza Maggiore, la più importante piazza della città, al termine della Strada Maggiore ritratta da Desogus. Lungo questa via si trova Casa Isolani, un raro esempio di costruzione civile del XII secolo.

Sempre da Piazza Maggiore, oltrepassando la celeberrima fontana del Nettuno, la lunga e dritta Via dell’Indipendenza è la strada dello shopping e del passeggio da sabato pomeriggio ma è anche la via maestra che conduce alla stazione ferroviara. Percorrendola, si prospettano raffinati palazzi porticati, come il signorile Palazzo Ghisilardi-Fava, e si incontrano la palazzina Majani, il prestigioso Grand Hotel Baglioni con le sue sale affrescate dai Carracci, il culto gastronomico del ristorante Diana, un simbolo di ospitalità e buon gusto nel segno della tradizione bolognese.

Da via dell’Indipendenza comincia anche via Ugo Bassi, con l’immancabile portico e il mercato delle Erbe, che conduce sino alla piazza e alla chiesa di San Francesco, il più bell’esempio di architettura gotica a Bologna. Luoghi senz’altro incantevoli intrisi di storia, leggenda e tradizioni, sono il Colle della Guardia e il Santuario della Madonna di San Luca.

Per arrivare sul colle basta fare una passeggiata seguendo il Portico di S. Luca (ben 3500 metri di portico) che da Porta Saragozza conduce sino al Santuario, sito in una splendida posizione panoramica. All'interno si conserva una icona bizantina (Vergine con Bambino) che la tradizione vuole essere opera dell’evangelista Luca e, dunque, conosciuta come la Madonna di San Luca. Il posto è molto frequentato non solo dai turisti ma dagli stessi bolognesi che affrontano la salita per fede (ogni anno si svolge la processione in onore della Vergine), per svago e anche per footing. Per le visite guidate al santuario è necessaria la prenotazione.

Bologna è anche la città delle torri. Ne bastano due, quelle "gemelle", collocate strategicamente nel punto d'ingresso dell'antica via Emilia che oggi corrisponde al punto più isolato al centro dello slargo di piazza di porta Ravegnana. Un tempo erano un centinaio le torri in muratura che, oltre ad essere un simbolo di prestigio sociale, difendevano il territorio. La Torre degli Asinelli e la Torre Garisenda, icone cittadine comunemente riconosciute, richiamano, anno dopo anno, all'attenzione. Di recente sono state ricollocate sotto il portico alcune botteghe di artigianato a ricordo della funzione commerciale svolta dal medievale "mercato di mezzo".
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