La primavera è nell’aria e una delle perle d’Italia è pronta a spalancare le braccia a tutti coloro che hanno voglia di lasciarsi alle spalle la routine quotidiana: a Parma si trovano tutti gli ingredienti per dare il giusto sapore a una vacanza ma, oltre a innamorarsi del prosciutto crudo e del famoso Parmigiano Reggiano, ad assecondare un altro appetito, quello culturale, ci pensano i Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, 13 dei quali aperti al pubblico, là dove non manca occasione per godere di una magnifica scenografia deliziati da eventi ed appuntamenti speciali.
Qui si può infatti unire l’utile al dilettevole: vale la pena approfittare del bicentenario della moglie di Napoleone Bonaparte, Maria Luigia, primogenita dell'imperatore Francesco I d'Asburgo-Lorena e di Maria Teresa di Borbone, per scoprire la storia di colei che, arrivata nella città ducale nell’aprile del 1816, la trasformò in una sorta di Vienna in miniatura. Tanti i luoghi che parlano di lei: a circa 19 km da Parma si trova la Rocca Sanvitale, nota anche come Castello di Fontanellato, là dove visse Albertina, la figlia della Duchessa, nata dall'amore con il Conte Neipperg: si tratta di un posto ricco di storia ma anche di sapori visto e considerato che, nel weekend pasquale, da venerdì 26 a domenica 28 marzo, i presenti sono invitati a prendere parte al Castle Street Food, appuntamento che unisce la cultura dello street food a location uniche che meritano di essere valorizzate e conosciute. Qui infatti ci si diletta in compagnia di uno nessuno e centomila food truck che offriranno sfizi di ogni tipo spaziando da tapas ad hamburger passando per khebab di Chianina, fritti di pesce, piatti vegetariani e vegani, dolci, torte, birre artigianali e, il tutto, rallegrati da giochi a premi, contest fotografici, laboratori, spettacoli musicali e dj set proposti dalla giovane Community italiana YouBeat.
A raccontare la storia di Maria Luigia nel suo periodo parmense è anche la Rocca di Sala Baganza, ovvero la residenza estiva molto amata dalla Duchessa là dove ha luogo la mostra “200 anni fa Maria Luigia” organizzata in collaborazione con il Museo Glauco Lombardi di Parma. A rendere piacevole la visita di questa Rocca è anche il Museo del Vino, ospitato presso le cantine e nell’ex-ghiacciaia, là dove vale la pena intraprendere un percorso sensoriale che, in sei tappe, racconta la storia del vino di una zona a forte vocazione vitivinicola e, per concludere in bellezza, tappa obbligata in enoteca per la degustazione. Quando il sole illumina d’immenso con i suoi raggi, ci si sposta nel Giardino del Melograno, restaurato nel 2009 secondo l'originario impianto all'italiana d'epoca farnesiana, là dove passeggiare tra i verdeggianti viali pronti a scoprire le oltre 250 piante che ospita tra lecci, melo da fiore e pero.
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Parma, con i suoi dintorni, sa davvero come regalare momenti magnifici a chi è innamorato: a rendere completa la fuga d’amore è il ristorante I Pifferi di Sala Baganza, ovvero un'antica stazione di Posta risalente all'epoca di Maria Luigia là dove, avvolti dal verde del Parco Regionale dei Boschi di Carrega, si rallenta il passo per dimenticare la fretta e assaporare, dolcemente, i piatti tipici della tradizione emiliana scegliendo se accomodarsi nel dehor esterno oppure nello spazio interno caratterizzato da piccole salette che permettono di rendere ogni pasto intimo. Altra location molto suggestiva è il ristorante 12 Monaci di Fontevivo, ospitato all'interno di un’antica abbazia cistercense del XII secolo, ristrutturata per deliziare gli ospiti tra chiostri e loggiati. Qui, in questa location carica di magia, vengono servite in tavola pietanze tradizionali care alla cucina parmigiana eseguite con ingredienti genuini a cui si affiancano ricette innovative nate dalla creatività degli chef.
