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Narni Corsa dell'Anello

Umbria: a Narni per la Corsa dell'Anello

E' una rievocazione storica medievale in cui i cavalieri si sfidano in una gara emozionante

Trombettieri medievali
©Corsa all'Anello
Trombettieri de La Corsa all'anello
Narni, ovvero l’antica Narnia, ha origini che risalgono al 300 a.C. ma l’aria che vi si respira è prettamente medievale. Cosi come è medievale l’evento folcloristico più significativo e suggestivo di tutta la zona, ovvero la rievocazione storica de La Corsa all’Anello. In programma dal 24 aprile al 14 maggio si tiene in onore del patrono, il vescovo Giovenale. E’ un’antica tradizione che ha origine nel XIV secolo e ripropone i momenti fondamentali del tempo in cui ogni giovane di Narni che possedeva un cavallo veniva chiamato ad una prova per testare la propria preparazione medievale ed essere cosi pronto per un’eventuale difesa della città. Arrivando a visitare Narni in questi giorni il visitatore torna indietro nel tempo grazie ai costumi, ai profumi, ai suoni e ai colori tipici.

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Tra i momenti più suggestivi dell’intera manifestazione ci sono la lettura del bando, l’apertura  delle osterie, diversi spettacoli ed esibizioni fino ad arrivare alle benedizioni dei cavalieri fino al grande corteo storico che consta di circa 600 figuranti che sfilano tra le vie illuminate da fiaccole e colorate dalle bandiere dei terzieri. La vera e propria a gara consiste nell'infilare con la lancia un anello sospeso. Oggigiorno si tratta di un dispositivo elettronico che sgancia automaticamente l'anello avversario quando l'altro viene preso. La gara si svolge su un tracciato a forma di ellisse ed ogni terziere dispone di tre cavalli e di tre cavalieri. A contendersi l'anello sono però solo due cavalieri alla volta. Alla partenza i cavalli sono trattenuti da uno stalliere che si devono attenere ad una regola rigidissima: hanno assoluto divieto di incitare il cavallo, in caso contrario la penalità è di 5 punti.

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Si procede ad eliminazione e si devono quindi compiere tre tornate. I vincitori di ciascun gruppo di tornate concorrono poi per il premio di Miglior cavaliere in campo disputando un’apposita gara. Il tracciato della pista è delimitato da bandiere che comportano penalità nel caso in cui vengano abbattute che ammontano a 5 punti se colpite dall'esterno e 15 se colpite dall'interno. Se il cavaliere esce di pista, gli cade la lancia o si distacca dal cavallo durante la caduta viene eliminato. Il terziere vincitore ha diritto di tenere in custodia l’anello d’argento fino all’edizione successiva della corsa e gli viene concesso l’onore di aprire il corteo storico di ritorno alle sedi dei terzieri dopo la gara e quello serale dell'anno successivo.
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