Roma: 3 imperdibili spettacoli d'autunno

Dopo aver pubblicato tre acclamati album ed essersi esibito in intensi live in migliaia di club e festival di tutto il mondo, Sascha Ring in arte Apparat, sarà all’Auditorium Parco della Musica per un’attesissima tappa del suo “Soundtrack live”. L'appuntamento con un protagonista inarrestabile dell’ultimo decennio della musica elettronica, è fissato per il 2 ottobre nella Sala Sinopoli dove l'artista si esibirà in brani ricchi di sfaccettature, elettronica emozionale e sci-fi soul.  Il set di Apparat includerà nuova musica scritta per il teatro e per il cinema e sarà accompagnato dai memorabili visuals dei collaboratori di lunga data Transforma.

Debutta martedì 6 ottobre al Teatro Costanzi di Roma l'opera Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny (Ascesa e caduta della città di Mahagonny) nata dalla collaborazione tra il drammaturgo Bertolt Brecht ed il musicista Kurt Weill. Si tratta di un nuovo allestimento in coproduzione con il Teatro La Fenice di Venezia e il Palau de les Arts Reina Sofía di Valencia che vede la regia di Graham Vick. Sul podio lo statunitense John Axelrod, per la prima volta all'Opera di Roma a dirigere un imponente lavoro, che fece il suo debutto a Lipsia nel 1930. Mahagonny è una satira sui soldi, sulla moralità e sulla ricerca del piacere da parte di cittadini dubbiosi, in una città di finzione. La ricca e variegata musica, colma di influenze jazz e ragtime, comprende melodie irresistibili come l’"Alabama song" e molti drammatici ensambles.

Parte il 7 ottobre dal Teatro Brancaccio di Roma il tour invernale del musical Cabaret dove resterà in tenitura fino al 18 ottobre. Si tratta del nuovo allestimento della Compagnia della Rancia uno spettacolo molto caro a Saverio Marconi che mancava dalla circuitazione nei teatri da oltre vent'anni. Il testo di Joe Masteroff, basato sulla commedia di John Van Druten e sui racconti di Christopher Isherwood, con le musiche di John Kander e le liriche Fred Ebb è infatti un classico del teatro musicale diventato famoso anche grazie al film del 1972 con Liza Minnelli. Nella Berlino dei primi anni Trenta, prima dell’ascesa del III Reich, il giovane romanziere americano Cliff (Mauro Simone) è a Berlino in cerca di ispirazione e, nel trasgressivo Kit Kat Klub, incontra Sally Bowles (Giulia Ottonello) e tra i due inizia una relazione tempestosa; sullo sfondo dell’avvento del nazismo, si intrecciano le storie di altri personaggi (Altea Russo/Fräulein Schneider, Michele Renzullo/Herr Schultz, Valentina Gullace/Fräulein Kost). Neanche l’ambiguo e stravagante Maestro di Cerimonie del Kit Kat Klub – nel ruolo troveremo Giampiero Ingrassia, un graditissimo ritorno dopo il grandissimo successo di Frankenstein Junior - riuscirà a far dimenticare al pubblico che sulla Germania, e sulle loro vite, sta per abbattersi la furia hitleriana.

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