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Bevilacqua, alla scoperta del borgo e del castello

In provincia di Verona il borgo dove si erge un magnifico castello 

Castello di notte
©Castello Bevilacqua.com
Veduta notturna del castello
Guglielmo Bevilacqua era un condottiero italiano, nato a Verona nel 1334, che ricevette dal padre il feudo omonimo: fu grazie a lui che nacque il borgo di Bevilacqua, reso celebre dal magnifico castello sulla sponda del fiume Fratta, al confine tra veronese e padovano. Il borgo riesce a stupire ogni visitatore per la suggestiva atmosfera storica ed il verde del paesaggio circostante, oltre a risultare luogo ideale per trascorrere un weekend tra divertimento e cultura. Scopriamo qualcosa di più.


Il Castello di Bevilacqua visto dal ponte

Il castello
Il Castello di Bevilacqua rappresenta la maggiore attrattiva turistica. Costruito nel 1336, si presenta come un grande esempio di arte medievale, dalla struttura imponente e maestosa da cui fa capolino un bellissimo giardino pensile di un'estensione tale da essere il secondo più grande d’Europa. La struttura come la si vede oggi, che è diventato un Realis di lusso, è il frutto di un’attenta ristrutturazione volta dalla famiglia Iseppi-Cerato che l’ha risollevata da un declino che l’aveva portato ad essere un rudere dopo i danni dovuti ad episodi incendiari. Riportato all’antico splendore rispettandone l’architettura originale, oggi sono visitabili gli eleganti saloni affrescati, il cortile interno e i bellissimi giardini pensili. Molti arredi presenti sono originari dell’epoca medievale, a cui risalgono anche la Sala dell’armatura e la Sala delle Torture oltre alla cucina. All'interno delle mura si trova il Ristorante All'Antica Ala, dove si possono degustare vini o assaporare una cena con prodotti tipici. A marzo, poi, il castello diventa la location della Grande Festa Medievale, una rievocazione storica con animazione ed eventi in cui sfilano giullari, cortigiane, menestrelli e tutti i personaggi che facevano parte della corte. Il maniero  quindi per un weekend intero una location perfetta per ricevere un pezzo di storia importante, proiettando il visitatore in atmosfere d’altri tempi.

I giardini del Castello di Bevilacqua con l'allestimento per un matrimonio

Alla scoperta del borgo di Bevilaqua e dei suoi dintorni
Tra chiese, ville e palazzi sono diversi gli esempi di arte e architettura disseminati per il paese. Ad incominciare da Villa Bevilacqua, storica residenza estiva della famiglia che la fece erigere durante il Cinquecento: dispone di un grande parco arricchito da statue e fontane ed oggi è diventata una splendida location per eventi e matrimoni posta proprio di fronte al Castello. Tra gli edifici storici spicca anche l'Antica Stazione di Posta di Bevilacqua (nella foto sotto), un palazzo in muratura con un grande portico con sei arcate, caratterizzato anche da un’antica meridiana. Venne costruito a metà del XV secolo ed in origine possedeva spesse mura merlate, di cui oggi rimangono poche tracce. Le chiese principali sono quella di San Pietro di Tillida, splendido esempio del romanico nel Basso Veronese, particolarmente interessante anche se il suo interno è essenziale, privo di arredi e con pochi affreschi; quella di San Giorgio e la Chiesa di Sant'Antonio Abate, che meritano sicuramente una visita da parte degli amanti dell'arte trecentesca e quattrocentesca grazie alla presenza di diversi affreschi al suo interno. Anche i dintorni di Bevilacqua sono particolarmente interessanti. Il vicino agglomerato di Montagnana si raggiunge in poco tempo e vale la pena ammirare una delle città murate più belle d’Italia grazie alla sua cinta medievale perfettamente conservata. Per scoprire di più su Montagnana leggi qui.
Verso sud si trova il Monastero di San Salvaro, un complesso monumentale che comprende la chiesa e la canonica, la Bottega dei Sapori, il Museo delle Antiche Vie e l’Ostello della Gioventù. 

L'Antica Stazione di Posta di Bevilacqua

Le tipicità 
Anche la gastronomia si offre con una moltitudine di prodotti e piatti tipici, che affondano le radici nella tradizione veneta. Da provare l’insalata di aringa affumicata, le capesante alla veneziana, la minestra di fegatini prima rotolati nel burro, i pasticcini di riso, il radicchio al lardo, il risi e bisi, a base di riso e piselli. Nella bassa veronese, infatti, più che sulla pasta la cucina si basa su polenta e riso. La carne è quella di cavallo o d’asino, con ricette tramandate da generazioni e generazioni, mentre i piatti a base di pesce ci si rifornisce al Lago di Garda.

Risi e bisi, piatto tipico 
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