A partire da sabato 23 luglio, per cinque rappresentazioni,va in scena all' Arena la Turandot nell’applaudito allestimento creato per il Festival 2010 a firma di Franco Zeffirelli. Si tratta della celebre opera in 3 atti su libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni, lasciata incompiuta da Giacomo Puccini e successivamente completata da Franco Alfano. La storia si svolge a Pechino, al tempo delle favole, e Puccini si cimentò con un soggetto fiabesco, d'impronta fantastica come non era mai accaduto prima durante la sua carriera, fatta eccezione per la scena finale della sua prima opera, "Le Villi". Le scene maestose ideate da Zeffirelli si basano sul movimento a ventaglio dei grandi pannelli che celano parte dello spazio scenico in modo tale da far calare magicamente gli spettatori nello splendore delle corte imperiale seguendo le vicende dei personaggi. A salire sul palco oltre all'Orchestra, il Coro, e il Corpo di Ballo dell’Arena di Verona diretti da Andrea Battistoni, saranno Dario Di Vietri (23, 27/7 – 12/8) e Carlo Ventre (19, 25/8) nei panni di Calaf, mentre in quelli di Turandot Oksana Dyka (23, 27/7 – 19, 25/8) e Tiziana Caruso (12/8).
E' fissata per il 25 luglio l’unica data italiana dei KRAFTWERK, che riempiranno la location unica dell’Arena di Verona con i suoni elettronici che li hanno resi delle icone nell’ambiente musicale. Il concerto è l'occasione ideale per godersi i pionieri della musica elettronica in una location così suggestiva come quella dell’Arena. Non si tratta di un semplice concerto, ma di una vera e propria performance multimediale, dove gli spettatori diventano parte attiva dello show stesso. All’ingresso, infatti, vengono consegnati a tutti i presenti degli occhialini 3-D, che permettono di godere al meglio delle immagini proiettate alle spalle della band. Arte e musica si mescolano, creando uno spettacolo interattivo, dove il rapporto tra uomo e macchina viene sviscerato in tutta la sua complessità. Da sempre innovatori, i Kraftwerk sono diventati negli anni delle vere e proprie icone di stile fino ad essere celebrati da alcuni dei più importanti musei al mondo. Ricordiamo che la formazione attuale è composta da Ralf Hütter, Henning Schmitz, Fritz Hilpert e Falk Grieffenhagen.
