Visite gratis al Cenacolo di Leonardo

E' tra le attrazioni artistiche più importanti di Milano e per visitarlo arrivano ogni giorno turisti da ogni parte del mondo.  Il Cenacolo  Vinciano, con al suo interno l’Ultima Cena di Leonardo, è infatti il museo più richiesto della città e per andare incontro alle esigenze del grande pubblico le sue porte, a partire da questa estate, resteranno aperte fino a tarda sera con alcune aperture straordinarie. Sono, infatti, state ufficializzate le nuove date fissate per rendere ancora più agevole e piacevole la visita al capolavoro del genio fiorentino. Il 13 luglio, il 21 agosto, il 25 settembre, il 27 novembre e il 18 dicembre di quest’anno sarà possibile visitare il Cenacolo gratis con orari di apertura prolungati fino alle ore 22:30. La prenotazione è obbligatoria: i biglietti possono essere prenotati solo tramite call center al numero: 02-92800360. E' possibile prenotare un massimo di 9 biglietti a telefonata. Le prenotazioni per la serata del 13 luglio sono aperte mentre le prenotazioni per le serate successive saranno pubblicate sul sito www.cenacolovinciano.net.   Leonardo dipinse l'Ultima Cena nel Refettorio del convento di Santa Maria delle Grazie per volere di Ludovico il Moro, tra il 1494 e il 1497. Per realizzare questa straordinaria opera non si affidò alla tradizionale tecnica dell'affresco, ma volle piuttosto sperimentare un metodo innovativo che gli consentisse di intervenire sull'intonaco asciutto e, quindi, di poter tornare a più riprese sull'opera curandone ogni minimo particolare. Il risultato non fu quello sperato e, per un 'infelice concomitanza di cause, la pittura cominciò a deteriorarsi. Nel corso dei secoli, di conseguenza, si susseguirono molti restauri nel disperato tentativo di salvare il capolavoro. La mirabile opera che vediamo oggi è il risultato dell''ultimo intervento conservativo che, grazie alla rimozione di tante ridipinture, ha riportato all'antico splendore quanto restava delle stesure originali.
    Leggi anche: Tutti pazzi per Picasso
Sul Monte Amiata un nuovo ritratto di Leonardo