Una nave di libri è sbarcata a Barcellona

“I mari” che dividono Civitavecchia da Barcellona. Una nave che ci traghetta dal Bel Paese alla Penisola Iberica. Libri, tanti libri, da scambiarsi, acquistare e regalare. Autori e registi, per disquisire del più e del meno, per confrontarsi e per carpirne geni e sregolatezze. Poi sguardi, domande, quadri, film. E rose, tantissime rose.

Sono gli ingredienti, tutti preziosi e tutti determinanti, del successo della Nave di Libri per Barcellona, che anche quest’anno è partita alla volta della città catalana per salpare in occasione della festa di San Giorgio, il cavaliere che uccise il drago per salvare la principessa. Secondo la leggenda spagnola, dal sangue di quel mostro vi nacque una rosa, che fu regalata dal santo alla fanciulla, la quale ricambiò con un libro. E da lì nacque tutto. Una ricorrenza, un ricordo, una onoranza, che si è trasformata nella più ufficiale Giornata Mondiale del Libro e del diritto d’autore, che ricade ogni anno il giorno del 23 aprile.

E anche quest’anno, per la sua seconda edizione, lo staff di Leggere:tutti ed il suo editore Sergio Auricchio, a bordo della nave della Grimaldi Lines, hanno ideato e ben realizzato una crociera con partenza il 20 e ritorno il 24 aprile ricca di appuntamenti letterari, a bordo e sulla terra ferma. Sulla Grimaldi si sono alternati incontri con gli scrittori presenti (troppi per essere citati tutti), come Chiara Gamberale, Luca Bianchini, Oliviero Beha, Errico Buonanno, Ennio Cavalli, Paolo Colagrande, Nicola Lagioia, Loredana Lipperini, Emilio Marrese, Lucilla Noviello, Roberto Riccardi, Gaetano Savatteri, Emanuele Trevi, Marco Vichi.

Non solo libri ma anche tanti appuntamenti cinematografici, sia all’andata che al ritorno, come quelli con il regista e autore Aureliano Amadei e con i film presentati “Generazione 1000 euro”,  “Venti sigarette”,  “Maschi contro Femmine”, grazie al prezioso apporto dell’Isola del Cinema di Giorgio Ginori. Infine anche un omaggio al teatro, con “L'Arca di giada”, il musical fantasy, giunto a bordo con la rappresentanza di tenore, soprano e arpa. Dulcis in fundo, arte e quadri con la mostra di pittura “Così partiron le rose e le parole” curata dall’artista Alessandra Peloso, animazioni e laboratori per i bambini a cura dell’associazione culturale Cartastraccia e delle Biblioteche di Roma, una libreria a bordo allestita dal Gruppo Arion. Aperitivi e colazioni con gli autori, reading di poesie, scambi di battute tra autori e giornalisti, confronto di punti di vista tra lettori: tutto ha il sapore diverso a bordo della Nave.

Una volta giunti a Barcellona, dal sapore quasi elitario della “vigilia della festa”  a bordo della Grimaldi, che ha coinvolto centinaia di scrittori, giornalisti, artisti e lettori, lungo la Rambla la festa è divenuta popolare. Mondial-popolare. Decine di migliaia di persone sfilano lungo la strada principale del centro, invasa dai gazebo ben organizzati e da piccoli banchetti improvvisati. Da piccoli a grandi, dalle coppie fresche di fidanzatini in amore a famiglie ben collaudate e poco romantiche: c’è di tutto a Barcellona, ovunque. Dalla zona residenziale lungo la Diagonal alle spiagge di Barceloneta, libri e rose per le strade, e poi fortunatamente il sole, che affannosamente si dimenava per illuminare e coronare una festa così bella.

E’ una festa dal sapore di “sagra”, quella catalana, dove non c’erano case editrici presenti bisognose di conquistare folle acquistanti o autori protagonisti di lunghi ed inutili dibattiti, come troppo spesso avviene in Italia. Solo libri, rose e tantissima folla, che invadeva e si divideva per le strade del centro onorando i protagonisti di questa festa nazional-culturale: i libri, le rose. Ma soprattutto la gioia e la felicità che solo un libro può donare, il romanticismo e la passione che solo una rosa può provocare.


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