Spiagge. Phuket e Pee Pee

Il quadro di un paese esotico non è completo senza un’isola di paradiso, tutta mare azzurro, sabbia dorata, palme. Phuket, la “Perla del Sud”, è sicuramente la più famosa e più grande isola thailandese: a 922 km da Bangkok, offre in realtà molto di più dello stereotipo in questione. Non a caso è divenuta nel mondo una delle destinazioni preferite per le vacanze. Sogno degli antichi navigatori, venne scoperta dagli arabi e dagli indiani tra l’880 e il 916 d.C.. Collegata al continente dal ponte Sarasin, costituisce l’isola principale di un arcipelago che sparpaglia i suoi scogli per un centinaio di chilometri. Offre di volta in volta paesaggi di una bellezza serena oppure selvaggia: la dolce distesa delle palme da cocco, le risaie in cui si possono osservare i bufali thailandesi, gli isolotti che si specchiano nell’acqua cristallina, le foreste di alberi della gomma allineati in lunghe file, le spiagge infinite, ma anche le paludi e la giungla.

Phuket è storia e ospitalità meravigliosa. La sua forza è quella di essere ideale per i gusti più diversi. Centro balneare estremamente affermato presenta belle spiagge sabbiose, lussuosi alberghi, folta vegetazione, strade moderne, buone telecomunicazioni, sport acquatici, un’animatissima vita notturna. Spariscono i confortevoli bungalow e si moltiplicano i villaggi turistici, tuttavia i panorami e gli sterminati arenili sono ancora superbi. Le principali stazioni balneari sono Patong, Karon e Kata, ma le spiagge belle si trovano praticamente ovunque. Il Parco Nazionale Marino di Haad Nai Yang offre nove km di spiaggia con acque cristalline ideali per le immersioni subacquee. La baia di Mai Khao ospita tra novembre e febbraio la deposizione delle uova delle tartarughe marine. La parte interna si distingue per la presenza di risaie e di alberi di anacardi, cacao, ananas e cocco e sicuramente vale la pena godere dell'ultimo pezzetto di foresta pluviale. A Phuket-città è d’obbligo un passaggio al caratteristico mercato ortofrutticolo.

Pee Pee Island dista 40 km da Phuket, due ore di traghetto. E’ circondata dalla barriera corallina e offre colline ricoperte di fitta vegetazione tropicale, lunghe spiagge bianche intervallate da coste a picco sul mare, acque di color smeraldo. In alcune baie protette e lagune interne è davvero splendido fare immersioni o semplicemente snorkeling. Nelle sue grotte gli zingari del mare, arrampicati su alti bambù, raccolgono i famosi nidi di rondine, prodotto prelibatissimo noto in tutto il mondo grazie alla cucina cinese.

L’isola è a forma di osso ed è suddivisa in una parte centrale stretta e bagnata dal mare da ambedue i lati, raggiungibili a piedi, che si chiama Ton Say Bay, ed è formata da un agglomerato di negozi e negozietti, alberghi, bungalow, ristoranti. L’artigianato caratteristico è a prezzo bassissimo, il cibo ottimo: aragoste, pesce di ogni specie, gamberoni giganti e crostacei di ogni tipo, cucina thailandese ottima, soprattutto per chi ama i cibi piccanti e speziati.