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Scoperta la "maledizione" del Titanic

A 100 anni dal suo affondamento, un nuovo mistero nella storia del Titanic: tra mummie, sarcofagi e maledizioni

Titanic - Foto storiche
History Channel
Tra le migliaia di articoli scritti in commemorazione dei 100 anni dal disastro del Titanic, sul sito internet “Luoghi misteriosi nel mondo” ne compare uno davvero curioso. L’autore, Armando Bellelli, rivela come dietro l’affondamento della nave più famosa della storia potrebbe esserci un mistero riguardante un antico sarcofago egizio, conservato nelle stive della nave ed ora custodito dall’oceano. Bellelli racconta come la storia del sarcofago e della mummia che conteneva cominci due anni prima del naufragio, al Cairo, nel bel mezzo delle grandi spedizioni archeologiche d’Egitto. In particolare al Cario stava svolgendo i suoi studi e ricerche  l'archeologo britannico Douglas Murray: fu proprio al Cairo che lo studioso incontrò un ignoto americano che gli propose l’acquisto di un reperto unico: il sarcofago di una principessa, perfettamente conservato, rinvenuto nel tempio di Amon-Ra a Tebe. Un oggetto straordinario. Murray, lo acquistò e ne dispose immediatamente la spedizione del sarcofago nella sua casa di Londra. Di lì a n poco venne a conoscenza della morte del venditore e dell'inquietante storia legata al prezioso sarcofago: la mummia contenuta nella cassa mortuaria apparteneva ad una principessa di rango, sacerdotessa del Culto dei Morti. La sua camera sepolcrale era rivestita di affreschi e geroglifici contenenti un'oscura e terribile maledizione che avrebbe colpito chiunque avesse violato la tomba e le spoglie della donna. Sebbene incredulo e indifferente a quelle che riteneva superstizioni, Murray andò incontro ad una serie di disgrazie inspiegabile. L’amputazione dell'arto, la morte di due cari amici e dei suoi domestici, che avevano trasportato l'antico feretro. Decise quindi di disfarsene. Dopo una serie di peripezie decise di donarlo al British Museum. Dopo fatti e disgrazie inspiegabili accaduti anche all’interno della prestigiosa istituzione britannica, i responsabili del British Museum, decisero all'unanimità di liberarsi del manufatto donandolo ad un museo di New York. Per questo motivo, fu imbarcato nella stiva del Titanic. Ma né sarcofago né nave sarebbero mai giunti a destinazione... Questa l'avvincente storia narrata da Armando Bellelli. Per il resto, nessuno mai saprà come realmente andò. 
Vedi anche: Tutti i segreti del Titanic dopo 100 anni  Ricordando il Titanic A bordo del Balmoral, sulle orme del Titanic

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