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Montreal, un quadro a tinte forti

Montreal, un quadro a tinte forti

Un viaggio tra i quartieri della vibrante Montreal con soste in locali, laboratori di designers, atelier di moda e ristoranti dove anche il gusto è una sperimentazione a regola d'arte.

Montréal, Parc Jean-Drapeau  con la Biosfera
©Ministère du Tourisme du Québec
“Dalle nove alle cinque”. L'orario di lavoro è sacro a Montréal, fanno sul serio. Ma ancora più sacro qui è il tempo libero: dalle cinque di pomeriggio fino alla mattina successiva la metropoli del Quebec dà il meglio di sé a chi ci vive e a tutti quelli che passano da queste parti, sulle rive del San Lorenzo. New York e Toronto sono alla stesa distanza, in poco più di mezza giornata ci si arriva. Ma Montréal è un altro mondo, ricorda piuttosto l'atmosfera layback (ma seria e ordinata) di San Francisco. Sembra rilassata eppure è vitale, nessuno va di fretta ma tutti fanno qualcosa. Come mai?

Per capirlo bisogna innanzitutto considerare che le due anime, quella anglosassone e quella francese – che  altrove in Canada danno luogo a miscele meno riconoscibili – qui sono dosate in parti diverse ma complementari. Quella d'Albione è minoritaria, la transalpina domina. Per rendersene conto bisogna avere un po' di tempo e visitare le due università. La Uqam (francofona) e la McGill (in lingua inglese). Molte le analogie, rilevanti le differenze. E ottimi scorci architettonici, vale comunque la pena dare un'occhiata.

Lo stesso vale per i diversi quartieri della città: il centro non si trova al centro ma defilato verso ovest. A downtown si condensa molta della storia passata e recente di Montréal in un mix di architettura neogotica e vittoriana di matrice scozzese. Il centro storico propriamente detto digrada invece verso il vecchio porto, includendolo. Dall'altra parte, oltre le correnti e gli spruzzi del San Lorenzo, le due isole cittadine, ennesima (e doppia) mini-Montréal a due passi dalle altre. Se lo sguardo si volge invece indietro, verso le colline, abbraccia Mont-Royal con le sue residenze di pregio – lontanissime eppure a due passi da tutto il resto – e il plateau, il quartiere più vibrante, bohemienne ma non trasgressivo.

Si fa fatica a descrivere una mappa con le parole ma lo sforzo – quasi surreale – a Montréal è necessario perché, pur se cosmopolita e varia, la città definisce la propria identità partendo dai tratti decisi, forti e diversi, con cui colora ogni sua parte.

Continua:
I quartieri del Downtown
Indirizzi per soste golose nel plateu Mont-Royal
La Mauricie: con i ritmi della natura in Québec

Il viaggio
Da aprile a fine ottobre Montréal è raggiungibile con voli diretti Air Transat da Roma (5 frequenze alla settimana), Venezia e Lamezia Terme (entrambi settimanali) in circa 8 ore; negli altri periodi o da Toronto o da New York in circa un’ora. I collegamenti sono operati con Airbus A330-300 da 342 posti.
Informazioni: tel.06/59606512, www.airtransat.it
Informazioni turistiche (anche in italiano)
www.bonjourquebec.com
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