I Carnevali piu' belli del mondo

Sei settimane prima della Pasqua, le strade e le piazze di ogni città si animano di maschere, coriandoli e stelle filanti per la grande festa del Carnevale. Anticamente questo era il periodo degli eccessi e delle sfrenatezze quando, nascosti dietro ad una maschera, si poteva dare libero sfogo al divertimento. Oggi il Carnevale ha perso molto di quell’aurea di trasgressione che lo contraddistingueva per essere un momento di festa cittadino tra tradizioni, carri allegorici e spettacoli di ogni genere. Tuttavia, in molte città è ancora un evento cruciale del calendario, la cui preparazione spesso impegna tutto l'anno.

Ecco una carrellata di carnevali “all’italiana”, dal Nord al Sud dello stivale.

A Castelnovo di Sotto il Carnevale non può cominciare se non è il Castlein a decretarne l’inizio. Questa maschera caratterizzata da una berretta calata sulle orecchie, le scarpe grosse da contadino e i suoi calzoni a vita alta simboleggia la povertà economica e l’ignoranza accademica sconfitta dalla dignità dei contadini che abitavano in questo luogo. L’apertura ufficiale del Carnevale è il 31 di gennaio con la prima sfilata dei carri che si ripete anche il pomeriggio del 7 febbraio per permettere di scegliere il più bello che viene poi premiato il 20 febbraio.

A San Giovanni Bianco il Carnevale è, invece, dedicato ad Arlecchino la maschera che ha qui i suoi natali. Dopo sfilate, balli e assaggi di prelibatezze locali l’evento si conclude come ogni anno con il martedì grasso con il Rogo di Arlecchino, un fantoccio di stracci e cartapesta che simboleggia la fine dell’inverno e l’avvicinarsi della primavera.

Dall'11 al 16 febbraio anche la città di Santhià si ferma per partecipare agli eventi del Carnevale.  La settimana più intensa dell'anno inizia con la Presentazione delle maschere e la Giobia Grass, una grande festa all'aperto. Il giorno più importante del carnevale per i cittadini è però il lunedì quando all’alba vengono accesi i fuochi sotto le 150 caudere (grandi pentole di rame) per la preparazione della fagiolata, la più grande d’Italia, che sarà distribuita gratuitamente a mezzogiorno in punto, dopo la benedizione del parroco.

A Cento in provincia di Pavia quest’anno il Carnevale festeggia il suo ventesimo anno di vita. Nello splendido centro storico per cinque interminabili fine settimana il Carnevale sfila con i grandi carri mascherati. Questo evento a dire il vero pare risalire ad antichissima tradizione come testimonia uno splendido affresco del 1615 del Guercino, ma poi nel corso dei secoli ha perso via, via importanza, fino al 1990 quando grazie al gemellaggio con Rio de Janeiro è diventata una manifestazione di respiro nazionale ed internazionale che ogni anno registra oltre 350mila presenze dall’Italia e dall’estero. La caratteristica peculiare del Carnevale di Cento è il lancio dai carri in parata sul pubblico di palloni, caramelle, cioccolatini, pupazzi di peluche seguendo il motto che nessuno torna a casa da Cento a mani vuote.

Un diverso lancio è protagonista del Carnevale di Ivrea famoso per la sua battaglia delle arance. Molto importante è anche il Carnevale di Viareggio che deve la sua fama all’ironia e alla satira con cui vengono realizzati i carri allegorici creati apposta per motteggiare i personaggi che durante l’anno hanno attirato su di loro l’attenzione dei mass media per qualche particolare evento.

A Foiano della Chiana vicino ad Arezzo il Carnevale è l’appuntamento più atteso di tutto l’anno. I cittadini si preparano con mesi in anticipo per festeggiarlo perché i quattro cantieri in cui è divisa la città sono molto rivali l’uno con l’altro e in questi giorni si sfidano a suon di musica, balli e maschere: Bombolo, Azzurri, Rustici e Nottambuli lavorano in segreto per tutto l’anno per costruire i loro carri.

Ritorna anche quest’anno il format del Carnevale di Venezia "Sensation, 6 sensi per 6 sestieri". Elemento dominante sarà il fuoco con spettacoli teatrali a tema per tutto il centro storico. Grande protagonista sarà il Teatro di strada e il burlesque.

A Sciacca si parla di Carnevale tutto l’anno. All’arrivo dei fatidici giorni di festa, nell’allegra cittadina in provincia di Agrigento, è tutto pronto sino al dettaglio e ogni anno non finisce mai di sorprendere la superba realizzazione dei carri allegorici: approfondisci

Anche in Sardegna il Carnevale dà vita a uno spettacolo di grande spessore culturale: è la Sartiglia di Oristano, un complesso rituale cui vale la pena assistere almeno una volta nella vita: approfondisci.

Le città del Carnevale: approfondisci

Link correlati
Carnevale di Cento: il Brasile è qui!
Viareggio di cartapesta