A colpi di Muay Thai

Conoscere Bangkok a suon di calci e pugni? Perchè no, se questi fanno parte della tradizione locale. Si chiama ad esempio Muay Thai, lo sport nazionale thailandese, praticato già nel 200 a.c. dagli antichi e valorosi guerrieri Ao Lao. La Muay Thai è considerata dagli storici delle arti marziali la più micidiale lotta mai concepita. E' una forma di combattimento che si differenzia dalla boxe occidentale in quanto oltre ai pugni, i pugili possono usare le spalle, i gomiti, le ginocchia e i piedi nudi. Oggi è possibile assistere ai combattimenti di questa eccitante disciplina allo Stadio Ratchadamnoen e al Lumphini di Bangkok a serate alterne durante tutti i giorni della settimana. Prima di ogni combattimento ogni boxer si esibisce nella tradizionale wai krua, una parte essenziale della disciplina che mostra il rispetto al proprio allenatore e allo spirito della boxe. Segue la danza cerimoniale ram muay eseguita per mostrare i colpi delle armi usate che possono variare da ring a ring. La danza vuole imprimere la potenza dei quattro elementi nel corpo del boxer: la terra, l'aria, il fuco e l'acqua. I boxer occidentali possono trovarsi senza parole difronte alle veloci virate e alla spietatezza dei boxer thai.

Anche il gioco del Takraw è molto diffuso in Asia orientale. E’ un'attività raffinata che richiede un grande controllo dei propri movimenti accentuando più la parte estetica del movimento che l'efficacia tecnico-tattica. Fino a qualche decennio fa il gioco era unico e consisteva nel colpire la palla e tenerla sospesa in aria il più a lungo possibile, senza mai farla cadere o commettere fallo. Era un gioco fatto al solo scopo di trarne piacere e sollievo al corpo e allo spirito. Oggi esistono varie forme di questa disciplina sportiva che sono state codificate nelle competizioni ufficiali. Ma si può vederlo giocare anche all’aperto, in un parco cittadino, senza ufficialità nè formalità. Magari al Benjasiri Park, polmone verde di Bagkok costruito intorno ad un lago ornamentale e gran parte del prato circostante è occupato da coppiette e giovani innamorati.

A proposito di parchi, il più grande di Bangkok è il Lumphini Park, il cui nome prende ispirazione dal luogo di nascita di Buddha in Nepal. E frequentato da una eterogenea folla di studenti di tai chi, cantanti di karaoke, venditori di sangue di serpente, persone che corrono e che fanno volare gli aquiloni. Per molti questo è il miglior modo di fuggire da Bangkok senza lasciare la città.

Per fare una full immersion nella storia, il consiglio è invece quello di visitare Ancient City, il più grande museo a cielo aperto del mondo. Oltre 100 tra i più imponenti monumenti della Thailandia appaiono leggermente meno impressionanti all'interno di questa collezione di modelli in scala dell'ampiezza di 80 ettari (200 acri). La superficie ricalca quella della stessa Thailandia e i monumenti sono posizionati di conseguenza. È il luogo ideale per fare lunghe e indisturbate escursioni in bicicletta (le bici possono essere affittate all'ingresso) poiché è solitamente tranquillo e mai affollato. C'è tanto spazio aperto per i picnic. Per gli amanti della moda, invece, è d'obbligo una visita all’Ancient Cloth Museum, con la sua ben spiegata collezione di tessuti e indumenti reali.