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montagna dove fare i bagni di fieno

110 anni per i bagni di fieno

WELLNESS - Ai piedi delle imponenti Dolomiti, l'area vacanze Alpe di Siusi Seiser Alm-Sudtirol festeggia i 110 anni del fieno.

alpe di siusi
Courtesy of @www.ellastudio.it
I contadini dell'Alto Adige, esattamente nel 1903, scoprirono che dormire su un giaciglio di fieno rendeva la giornata di lavoro nei campi meno difficile da affrontare. Ma il miracolo non avviene soltanto grazie ai minuti di sonno. Il foraggio, infatti, ha proprietà curative e rigeneranti che penetrano nel corpo sino a sciogliere punti di tensione e a corroborare quelli energetici più importanti.

IL PROTAGONISTA I bagni di fieno consistono in vere e proprie immersioni che raggiungono, in maniera costante, temperature superiori ai 40 gradi, stimolando una forte sudorazione che persiste anche dopo l’applicazione. Il trattamento è un antidoto clamoroso per sciogliere le tensioni, per rigenerare il corpo e depurarlo dalle tossine. E poi migliora l’equilibrio e il metabolismo, rafforza il sistema immunitario, dà sollievo a chi soffre di reumatismi. Se poi, tra le erbe essiccate, ci sono anche le essenze dell’arnica, della camomilla, la veronica, la calendula e la genziana, il benessere è maggiorato. Grazie alle temperature del trattamento, inoltre, la maggiore dilatazione dei pori della pelle permette un'azione super efficace.

IL GUSTO DEL FIENO TRA LE ALPI TIROLESI

L’ESPERTO  Il cumarino è una sostanza profumata sprigionata dal fieno che, insieme ad olii eterici (parliamo di sostanze tanniche, acidi lattici, provitamina A e vitamina D), conferisce ai rimedi naturali del fieno effetti curativi. I risultati degli studi scientifici medici e botanici condotti negli ultimi anni sull’efficacia di questi “bagni di fieno”, come storicamente vengono chiamati, hanno dimostrato che i bagni risultano ottimi anche per forme reumatiche particolari, quali periatrite scapolo omertale, dolore cronico del rachide, artropatia psoriasica, fibromialgia, sindrome del tunnel carpale. E, generalmente, per dolori post-reumatici, spasmi muscolari, rigidità articolari. Secondo alcuni esperti persino le persone sofferenti di raffreddore da fieno possono tranquillamente godere dei benefici effetti del bagno di fieno. Ma non sono invece adatti a chi soffre di problemi cardiaci, circolatori e renali, di malattie della pelle e di enfisema polmonare. Da evitare durante la gravidanza e l'allattamento.

I DINTORNI Tra 350 km di sentieri escursionistici, bellissimi itinerari in bici e tanti rifugi, masi e malghe, l’Hotel Heubad a Fiè propone piacevoli weekend e offerte nel verde, dove tuffarsi nel profumo fresco dei fiori alpini del bagno di fieno. In un contesto naturale davvero magico. Le Dolomiti, i cosiddetti "Monti Pallidi" appartengono al Patrimonio Naturale dell'Unesco. Sono nove i territori, tra cui anche il Parco Naturale Sciliar - Catinaccio che rientrano nell'elenco del Patrimonio Naturale. Questo parco, situato nelle Dolomti occidentali, si estende nei comuni di Castelrotto, Fiè e Tires e assieme alla zona di tutela paesaggistica Alpe di Siusi forma un'area naturale unica. Lo Sciliar, assieme alle cime Punta Santner e Punta Euringer è considerato uno degli emblemi dell’Alto Adige. Il Parco Naturale Sciliar-Catinaccio è delimitato ad ovest dal profondo intaglio della Val d’Isarco, a nord dalla Val Gardena e a sud-est dai confini provinciali, che corrono in gran parte lungo i crinali sommitali del gruppo del Catinaccio.

UN BAGNO NATURALE DI FIORI NEL TRENTINO

LE FOTO: IL BAGNO NEL FIENO AI PIEDI DEI MONTI

INFORMAZIONI:

Hotel Heubad
Via Sciliar 13
I–39050 Fiè allo Sciliar
Mail: info@hotelheubad.com
Web: www.hotelheubad.com 

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