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A Parigi con Edward Hopper

Parigi rende omaggio al pittore americano con una grande mostra aperta fino al 28 gennaio 2013. Una buona occasione per trascorrere un weekend nella Ville Lumiére.

Edward Hopper
Ap Images
La stagione autunnale delle grandi mostre parigine si apre quest'anno con una straordinaria retrospettiva del pittore americano Edward Hopper (1882-1967) allestita negli spazi del Grand Palais. L'esposizione, curata da Didier Ottinger, riunisce e presenta le opere più celebri dell'artista americano ma getta anche una luce nuova sulle creazioni meno note al grande pubblico, vere e proprie sperimentazioni che Hopper realizza al suo arrivo a Parigi, nel 1906.

La mostra, che sarà visitabile sino al 28 gennaio,  illustra così per la prima volta l'intera carriera dell'artista, dagli anni della formazione (1900-1924), con uno sguardo alle influenze di artisti a lui vicini come Robert Henri, all’arte della maturità, rappresentata dai più celebri dipinti come "Morning Sun" del 1952 o "Two Comedians" del 1966.

Se siete appassionati di Hopper o volete saperne di più sulla sua arte, vi consigliamo di non perdere le stimolanti iniziative che accompagnano l'esposizione: films, conferenze e incontri che vi aiuteranno a  scoprire o riscoprire la storia delle opere e della vita dell'artista.

La mostra è naturalmente anche una valida occasione per un soggiorno nella Ville Lumiére, sia per chi non la conosce sia per chi non può fare a meno di tornarci per scoprirne ogni volta gli angoli più nascosti e i segreti più affascinanti.

Se tra una sosta nei musei e una passeggiata lungo la Senna vi viene fame sono tanti i posti a Parigi dove mangiare bene e soddisfare la gola. Amate la cucina francese e desiderate conoscerne i veri sapori? Una tappa da non perdere è senz'altro il piccolo ma accogliente bistrot "Le Baratin" nel quartiere multietnico di Belleville: qui trovere seduti fianco a fianco Alain Ducasse e abitanti del quartiere, tutti rapiti da succulenti piatti della tradizione eseguiti con autentici prodotti del territorio e golosi dolci da non perdere per nessun motivo.

Sempre in tema di tradizione un indirizzo interessante è il ristorante "Les Papilles", tra Voltaire et Charonne, un bistrot contemporaneo dall'accoglienza calorosa. Dal foie gras maison, alla feuilleté de Saint-Jacques, alla crème brûlée, tutto è perfettamente realizzato con materie prime d'eccezione. Se invece cercate cucina multietnica, che a Parigi è sempre in voga, ricordatevi che vicino alla Bourse un intero quartiere è affollato di ristornatini di ogni genere, dalle trattorie giapponesi ai più sofisticati ristoranti asiatici.

Per quanto riguarda invece la notte, se rimanete a Parigi per un weekend lungo potete scegliere di soggiornare in un appartamento, scegliendolo tra i molti siti dedicati agli affitti di monolocali e piccoli studio (come il nuovo Tripadvisor, sezione Case vacanze): godrete appieno della vita di quartiere e delle atmosfere autentiche della città.

Altrimenti potete sempre optare per uno dei tanti alberghi disseminati in città, tra i quali vi segnaliamo  l'Hotel de Londres Eiffel, un luogo incantevole, dall'atmosfera spiccatamente british, a due passi dalla Torre più famosa di Parigi, o ancora l'Hotel Verneuil a Saint Germain de Près, un piccolo hotel di charme collocato in uno dei quartieri più affascinanti e alla moda della città.

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