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Aosta, dalla Fiera ai Castelli

48 ORE - Scoprire il capoluogo valdostano con la Fiera di Sant'Orso: dopo i prodotti artigianali il tour della città

Fiera di Sant'Orso oggetti in legno
©fieradisantorso.it
C’è una gradita sorpresa quest’anno dedicata a chi partecipa alla Fiera di Sant’Orso di Aosta, il grande evento che il 30 e il 31 gennaio mette in luce i frutti del lavoro artigianale valdostano. Per orientarsi tra i numerosi banchi dei mille espositori che presentano come ogni anno da secoli oggetti di scultura ed intaglio su legno, lavorazione della pietra ollare, del ferro battuto e del cuoio, tessitura del "drap" (la stoffa in lana lavorata su antichi telai in legno) e ancora merletti, vimini, oggetti per la casa, scale in legno, botti e tutto quello che caratterizza l’artigianato della Valle d’Aosta, è stata creata la figura del “personal shopper”, una sorta di guida storico-turistico-artigianale incaricata di accompagnare gruppetti di sei persone lungo le vie del centro, alla scoperta degli artigiani-artisti che meglio interpretano gli interessi dei singoli visitatori.

Ecco allora la possibilità di intraprendere un vero e proprio viaggio nella storia che si dipana tra Via Sant’Anselmo e Via Porta Pertoria e nell’Atelier Arts et Métiers di Piazza Chanoux, carpendo i segreti dei protagonisti della fiera. La Fiera di Sant’Orso è una buona occasione per andare alla scoperta del bel capoluogo della regione. Aosta sorge sulla confluenza delle strade che conducono in Francia e Svizzera attraverso i trafori del Monte Bianco del Gran San Bernardo, rivelandosi quindi un ottimo punto di partenza per visitare tutta la regione e le zone limitrofe.

Fu fondata dai Romani nel 25 a.C. ed ancora oggi si possono ammirare testimonianze romane e medievali, tra cui elementi artistici meno noti come strade antiche, fontanili e lavatoi, cappelle votive, meridiane e abitazioni storiche. Porta Pretoria, cuore pulsante della Fiera, è una delle poche del mondo romano ancora perfettamente conservate, mentre il Criptoportico Forense, costituito da una galleria a due navate articolata su tre lati, è riconosciuto come Monumento Nazionale Italiano.

Dopo aver visitato in mattinata il Teatro e l’Anfiteatro Romano ci si può dirigere per pranzo verso la via pedonale di Sant’Anselmo prima di procedere con il tour della città, magari facendo una pausa pranzo all’Osteria da Nando (Via Sant'Anselmo 99; tel: 0165/ 44455; www.osteriadanando.it) locale molto accogliente, alla portata di tutti, che propone una vasta gamma di pietanze tipiche con una menzione speciale per i dolci.

Si prosegue nel primo pomeriggio per la Collegiata e il Chiostro di Sant’Orso, dove si è avvolti da un insolito silenzio insolito pur trovarsi in centro città. La struttura è caratteristica in particolare per i capitelli, vere opere d’arte, ricchi di significati iconografici raffiguranti episodi dell’Antico e del Nuovo Testamento. Spostandosi poco oltre si arriva al maestoso Arco di Augusto, posizionato all’ingresso del centro storico. Si può concludere la passeggiata arrivando dall’altra parte del centro, alla Cattedrale: si trova in Piazza Giovanni XXIII, ed è un complesso monumentale risalente al IV sec. d.C. Si compone di vari stili architettonici: il romanico, quello rinascimentale e il neoclassico. Di grande interesse sono una serie di affreschi risalenti all’XI secolo, restaurati e resi accessibili in occasione del giubileo del 2000, e il Museo del tesoro della Cattedrale.

Visto che ci si trova in prossimità del Foro Romano, vale la pena gustare una cena in tranquillità al Ristorante Enoteca Ad Forum (Via M. De Sales 11; tel: 0165/548510; www.adforum-enoteca.com), la cui taverna e cantina sono originate nelle mura romane. Per il giorno successivo si può scegliere di visitare alcune dei tanti castelli che popolano la regione: quelli più vicini ad Aosta sono il Castello Reale di Sarre, situato su di un poggio nella conca di Aosta, e il Castello di Aymavilles, sulla strada che porta a Cogne. Il centro di Saint-Pierre invece ospita il Castello medievale nel quale si trova il Museo regionale di Scienze Naturali.

Informazioni
www.fieradisantorso.it
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