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Lombardia: i segreti delle campane di Ripalta Cremasca

In provincia di Cremona sopravvive l'unica fonderia della regione ancora in attività condotta da una famiglia di artigiani di grande maestria

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©redcarpett/iStock
Una campana
A Ripalta Cremasca sopravvive l'antica arte di realizzare campane grazie all'attività dell'unica fonderia specializzata sopravvissuta in Lombardia, fondata nel corso degli anni '70 da un artigiano che ha continuato a tramandare alle generazioni che gli sono succedute le complesse tecniche ed i segreti per creare uno strumento tanto bello, quanto perfetto ed intonato.

LA TRADIZIONE
Sebbene risalga alla seconda metà del secolo scorso la nascita a Ripalta Cremasca di quella che oggi è l'ultima fonderia di campane ancora attiva in Lombardia, la Fonderia Allanconi, la tradizione legata alla realizzazione delle campane nella regione ed in particolare nella provincia di Cremona risale ad epoche ben più lontane. Basti pensare che una delle fonderie più antiche ed importanti d'Italia, la fonderia Crespi di Crema, intraprese la propria attività a partire dal 1498. Ed è proprio presso questi storici artigiani che Angelo Allanconi apprese il mestiere ed imparò a conoscere, disegnare, modellare e fondere campane dall'aseptto e dal suono perfetti. Nel corso della sua carriera lavorò assieme ai suoi figli presso alcune delle più importanti fonderie italiane fino ad aprire la propria nel corso degli anni '70 dello scorso secolo. Oggi che il suo fondatore non c'è più, l'attività della fonderia Allanconi viene portata avanti dai suoi figli e da suo nipote che riescono a combinare alla perfezione i procedimenti ed i materiali più tradizionali, come argilla, creta, canapa, cera d'api e crini di cavallo locali, agli strumenti ed alle tecniche più moderne che consentono di ottenere campane di elevata qualità che hanno ampiamente varcato i confini nazionali.

LE CARATTERISTICHE
La realizzazione di una campana richiede esperienza e maestria. A fronte della semplicità dei materiali utilizzati, quali la terra, l'acqua, la cera, la canapa ed il bronzo, il procedimento di progettazione e di fusione si rivela estremamente complesso. Occorrono, infatti, ben tre stampi di argilla sovrapposti per creare una campana: l'anima, che serve per sagomare l'interno dello strumento, la falsa campana, sulla quale si applicano le decorazioni ed i fregi in cera in modo da riprodurre forma, dimensioni e aspetto della campana definitiva, e il mantello, realizzato in modo da poter contenere e sostenere la fusione del metallo e la pressione da esso generata. Con il calore dei carboni ardenti, le decorazioni in cera applicate sulla falsa campana si sciolgono e rimangono impresse in negativo sul mantello che, nel frattempo, si asciuga (fusione a cera persa). Una volta essiccati, i tre stampi vengono separati, la falsa campana rimossa, e il mantello nuovamente sovrapposto all'anima. La cavità formatasi con la rimozione dello stampo centrale servirà a contenere il bronzo fuso. Lo stampo così realizzato viene, quindi, interrato in modo da scongiurare cedimenti e da poter sostenere la pressione del bronzo che solo quando sarà sciolto alla giusta temperatura, verrà colato attraverso un apposito sistema di canali nell'intercapedine tra i due stampi. Il prodotto finito è un pregiato oggetto di arte e sacra e, soprattutto, uno strumento musicale perfettamente intonato e riccamente decorato con fregi e stemmi.

IL TERRITORIO
Ad oggi la fonderia ha realizzato migliaia di campane sparse in tutta Italia. Alcune rappresentano riproduzioni di campane storiche, altre sono state realizzate ex novo per chiese e parrocchie di recente costruzione. Specialmente in Lombardia si possono ascoltare campane singole o concerti di campane, ma in ogni parte d'Italia è possibile imbattersi in campane realizzate dalla fonderia di Ripalta Cremasca. Così come è possibile ammirarne anche in numerosi Paesi stranieri, dalla Croazia (Dubrovnik) all'Eritrea (Asmara), dall'Albania all'Australia (Sydney), dalla Germania alla Grecia (Monte Athos), dalla Thailandia (Solba) alla Romania, dalla Svizzera (Losone, San Giorgio) all'Egitto (Il Cairo).

GLI INDIRIZZI
La Fonderia Allanconi si trova in via Allanconi n. 5 a Ripalta Cremasca, Fraz. Bolzone, dove oltre alla visita su prenotazione della struttura, dove scoprire tutti i segreti ed approfondire tutti i passaggi della realizzazione delle campane, a breve ci si potrà dedicare anche a quella di un intero Museo in corso di allestimento dedicato a questo affascinante strumento.

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