L’arte figulina di Albisola

Albisola, piccola realtà della riviera ligure sita in provincia di Savona, non è solo una bellezza dal punto di vista turistico: il suo prestigio è infatti legato all'arte figulina nel XVI secolo che vede la cittadina eccellere nel campo delle ceramiche e maioliche tanto da essere l’unico centro in Liguria riconosciuto dalla legge 188/90 quale centro di Antica Tradizione Ceramica.

LA TRADIZIONE Grazie alle favorevoli condizioni del territorio che agevolavano la lavorazione dell’argilla, lo sviluppo della produzione ceramica ad Albisola ha preso il via a cavallo tra il ‘500 e il ‘600 in primo luogo ispirandosi alle porcellane cinesi della dinastia Ming che, dal punto di vista iconografico, riproducono minuscoli personaggi, animaletti ed elementi paesaggistici secondo quello che veniva definito il “decoro Levantino”. Si cambia di scena nella seconda metà del ‘700, un momento di grande fioritura della produzione quando, la passione per l’azzurro intenso inizia a scemare per lasciare il posto al bianco. Con il “decoro Boselli”, a rubare la scena fiori di piccole dimensioni e foglie realizzati con colori come il rosa, giallo, arancione, viola, azzurro e verde. Nell’Ottocento si assiste ad un cambio di regime che vede dominare la ceramica nera e gialla ovvero terracotta verniciata la cui vita purtroppo sembra essere breve in quanto, verso la metà del secolo, entra in crisi per ridare vita alla produzione delle maioliche, interrotta all'inizio dell'Ottocento con la ditta Poggi e quella Piccone. Il grande boom si avverte tra gli anni ’30 e ’50 del 900 quando Albisola, risentendo dell’influsso dei futuristi, da piccolo borgo divenne un fiorente centro artistico tanto che Marinetti la definì “Libera Repubblica delle Arti”. Un passato importante il suo che ha lasciato un’affascinante eredità che si traduce oggigiorno in mostre, manifestazioni, installazione a carattere artistico. Al fine di tenere viva una tradizione, alla fine degli anni ’80 è sorta la Scuola di Ceramica Comunale dove i giovani possono prendere parte a corsi di formazione professionale tenuti da personale qualificato.

LE CARATTERISTICHE Oggi come ieri i manufatti vengono prodotti unicamente avvalendosi delle proprie mani: passo dopo passo, iniziando dalla scelta dell’argilla fino agli step successivi come la foggiatura, la spugnatura, la cottura e, infine, la decorazione, tutto è affidato all’esperienza e la capacità manuale dell’artigiano. Il tratto identificativo delle ceramiche di Albisola è lo stile "Antico Savona", riconoscibile per quei soavi colore che si traducono il cromatica blu su sfondo bianco e decorazioni che riportano motivi di castelli e figure mitologiche contornate da erbaggi e girali floreali.

IL TERRITORIO L’amore per la ceramica è in mostra tra le mura del Civico Museo della Ceramica Manlio Trucco là dove, al piano superiore, vi è una dedicata alle esposizioni permanenti, sedici teche con importanti ceramiche realizzate in quel di Albisola dal XV al XIX secolo. Al pianterreno invece si trova lo spazio adibito ad esposizioni temporanee dove spesso vengono proposti capolavori di artisti contemporanei che qui possono presentare le proprie abilità. Chi preferisce partecipare ad un evento più dinamico, ogni anno ha luogo il Festival Internazionale della Maiolica che, giunto alla nona edizione, terrà compagnia dal 12 aprile fino al 30 giugno 2014 mettendo in evidenza l’importanza delle manifatture ceramiche del territorio dal punto di vista culturale, produttivo e storico.

INDIRIZZI Operativa dal 1903, l’azienda denominata Fabbrica Casa Museo Giuseppe Mazzotti è un’impresa a conduzione familiare portata avanti da generazioni e generazioni di ceramisti che si adoperano per realizzare ceramiche e maioliche artistiche negli stili della tradizione albisolese, manufatti che, eseguiti manualmente secondo la tradizione artigianale, si avvalgono del marchio DOC che ne garantisce l’originalità e la qualità. Affascinanti anche i lavori provenienti dal laboratorio di Francesco Guarino, esperto soprattutto nella produzione di maioliche in monotipo: vasi, bomboniere, piastrelle ed oggetti vari d’arredo che presentano per lo più disegni a carattere naturalistico, con rappresentazioni di natura morta e paesaggi.