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Italia Artigianato ceramiche di Faenza

Faenza: capolavori di ceramica

 Nella capitale della ceramica artistica si può fare un viaggio tra botteghe storiche e musei dove ripercorrere il lungo trascorso di un'arte antichissima

Ceramiche di Faenza
Nel cuore della Romagna si apre agli occhi dei turisti una città dal fascino senza tempo, Faenza. Posizionata sulla via Emilia, in provincia di Ravenna, grazie alla sua pratica posizione geografica che la vede a cavallo tra le distese padane  e la Toscana, in passato ha goduto di un ruolo di spicco nell’economia internazionale. Al di là del patrimonio architettonico e museale, tante le testimonianze che raccontano il prestigio ed il fascino che ricoprì a partire dal Medioevo, quando il suo artigianato, illustre attività che toccò il picco in epoca rinascimentale, la mise in risalto per la produzione di oggetti in ceramica, un vanto riconosciuto e celebrato nel mondo intero.

LA TRADIZIONE La lavorazione della ceramica faentina ha origini lontane che trovano le loro radici nel I sec. A.C quando, grazie alla presenza di terreni ricchi di argille lungo il fiume Lamone, nelle colline faentine, che portarono alla nascita e via via diffusione di botteghe specializzate nella maiolica, artigiani locali hanno così sviluppato e affinato l’arte della decorazione degli oggetti in ceramica fatti a mano, in primis per uso domestico come boccali, brocche, coppe, piatti, scodelle e, successivamente, destinati all’esportazione. Il loro fascino era nella decorazione, così raffinata e ricercata che vedeva impreziosire strumenti d’uso quotidiano con motivi geometrici,  foglia di vite, mitologici etc., un amore questo sostenuto nel tempo al fine di far tramandare questa passione ai posteri e, grazie al supporto di istituti e scuole d’arte dedicati a sviluppare la cultura ceramologica, quale Istituto Statale d’Arte per la Ceramica “G. Ballardini”, oltre alla promozione di iniziative, incontri,  concorsi e mostre finalizzati a tenere alto il valore e l’onore di questo antico vanto.

LE CARATTERISTICHE Quella che viene definita “maiolica” o semplicemente “faenza” altro non è che l’argilla trasformata attraverso un lungo ed articolato processo lavorativo che, attraverso un meticoloso lavoro manuale porta alla realizzazione del biscotto, vasellame cotto nel forno pronto poi per essere ricoperto da uno smalto bianco coprente a base di stagno e piombo necessario per rendere l’oggetto lavorabile da parte dell'artista. Ora inizia la parte più creativa e affascinante, quella della decorazione e, pennello alla mano,  con maestria tecnica, finezza  e mano ferma, si procede con il disegno di elaborati decori e, a chiudere il lavoro, la firma della bottega produttrice. A chiudere il lavoro, prima di ripassare per il forno, l'applicazione della cristallina sulla maiolica, una polvere vetrosa trasparente che permette di togliere la permeabilità all'argilla porosa in modo tale da poter contenere successivamente dei liquidi

IL TERRITORIO Essendo quella della ceramica parte integrante della storia della deliziosa realtà artistica, il patrimonio è racchiuso nel Museo Internazionale delle Ceramiche riconosciuto dal 2011 come "Monumento testimone di una cultura di pace" dall'UNESCO, istituito nel 1908 per intuizione Gaetano Ballardini, ospitato in un ex monastero, si pone come un punto di partenza importante per familiarizzare con  collezioni antiche e contemporanee uniche al mondo. Al fine di rendere omaggio ad uno dei volti più rilevanti del panorama artistico locale, nel 2002, anno della sua scomparsa, è stato fondato il Museo Carlo Zauli all'interno dei locali cari, dal 1949, proprio al maestro, grande scultore del '900 dove respirare, ammirare e percepire i suoi successi esposti in un percorso cronologico dai primi anni Cinquanta fino agli Ottanta.  Inoltre, presso il Palazzo delle Esposizioni, sito in Corso Mazzini  92, è possibile prendere parte alle manifestazioni internazionali della Ceramica d'arte e le più prestigiose mostre d'arte e di cultura.  Per chi volesse partecipare alla condivisione di momenti sociali, tanti gli eventi che hanno per protagonista la ceramica e le tecniche della sua creazione artistica: in estate infatti il programma si fa ricco di intrattenimenti ed occasioni interessanti per conoscere da vicino tutto quello che c’è da sapere sulla ceramica come la spettacolare gara “L’Oro del Vasaio - Mondial Tornianti”, dove ceramisti provenienti da tutto il mondo si sfidano nel mestiere di vasaio modellando, nel minor tempo possibile, vari oggetti, premiando la realizzazione del cilindro più alto e della ciotola più larga. Da segnare in agenda anche Argillà Italia che, ogni primo weekend di settembre degli anni pari, invade le strade del centro storico di Faenza e richiama l’attenzione di oltre 250 espositori provenienti dalle città della ceramica d’Europa pronti a mostrare agli occhi dei presenti i propri capolavori.

INDIRIZZI L’arte della ceramica ancora oggi è in vita e non perde mai quel fascino, la qualità e il richiamo di un tempo. Oggigiorno infatti si contano all’incirca 60 botteghe a conduzione per lo più familiare attualmente in attività, concentrate soprattutto nel centro storico, offrono al turista la possibilità di acquisti unici, introvabili altrove tanto per gli appassionati del classico, con modelli che riprendono stili cari alla tradizione quanto per coloro che prediligono il moderno, tanti coloro che si lasciano  sperimentano il design più innovativo. Tra i nomi di rilievo la Bottega d’Arte Ceramica Gatti, in Via Pompignoli 4, rinomata per la produzione di ceramica artistica dal 1928, un laboratorio fedele al fondatore Riccardo Gatti, rinomato ceramista futurista, là dove si respira la tradizione e l'arte faentina per l'eccellenza e, dal 1998, condivide quel patrimonio prezioso con i curiosi all’interno di un museo permanente dove ammirare vasi, piatti, vasi, statue, ciotole etc. Altro nome di spicco le Ceramiche Morigi Mirta, operativa con la sua bottega dal 1973, un angolo piacevole posizionato nella corte di Palazzo Barbavara, antico edificio del centro storico, là dove oltre ad oggetti d’uso quotidiano, deliziose realizzazione a tema animalier che riproducono rane, gechi, rospi, lucertole etc., il tutto con affascinanti livree cromatiche.

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