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Montebelluna, la patria della calzatura sportiva

Dalla bottega artigianale alla grande fabbrica: ecco la storia di una delle principali aree di specializzazione produttiva in Veneto attiva già ai tempi della Repubblica di Venezia

Lavorazione scarpe
Courtesy of©Brianna May/iStock
Lavorazione scarpe
A volte, quando si parla di scarpe, si pensa che sia tutta questione di estetica ma, in realtà, dietro un bel modello c’è una storia e un lavoro tutta da scoprire. Facendo tappa in quel di Montebelluna, ad esempio, si scopre una delle perle della provincia di Treviso, un centro calzaturiero di rilevanza mondiale, un posto da vivere pronti per compiere un viaggio nel tempo che porta a contatto con vecchie tradizioni che regalano, inevitabilmente, emozioni uniche.

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LA TRADIZIONE Le origini del successo del distretto sono da rintracciare nel passato di Montebelluna: bisogna dunque tornare indietro nel tempo per soffermarsi al XIV secolo quando, divenendo parte della Repubblica di Venezia, la storia di Montebelluna si allacciò a quella della città lagunare là dove, oltre alle attività mercantili e marittime, erano molto in voga anche le attività manifatturiere, unico settore che riuscì a tenere testa alla crisi che colpì Venezia nel '700. Fu così che la tradizione calzaturiera andò via via specializzandosi trovando terreno fertile nelle sue tre rocche forti ovvero Stra, Verona e Montebelluna, quest'ultima rinomata per la realizzazione di calzature sportive. In primis si producevano pedule e gallozze ma i grandi cambiamenti arrivarono con il '900, un secolo decisamente produttivo: si contavano ben 200 laboratori e, il continuo interesse da parte degli italiani nei confronti della montagna e dell'alpinismo non fecero che consolidare la vocazione calzaturiera di Montebelluna tanto che, nel 1960, si arrivarono a produrre 250 mila paia di scarpe per non parlare poi del 1979 in cui si raggiunse quota 4 milioni. Il tempo non è sempre alleato, a volte è anche nemico ergo, dopo un grande boom, lo scarpone da sci venne messo in crisi e sostituito da soluzioni alternative: a rivoluzionare il mercato furono infatti la scarpa da trekking, quella da snowboard e i modelli più pratici per affrontare la quotidianità.

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LE CARATTERISTICHE Dalle origine ad oggi le cose sono decisamente cambiate: lo scarparo, avvalendosi del supporto di uno o più lavoranti, confezionava le scarpe rigorosamente a mano: ma, a partire dal 1860, fecero il loro ingresso le prime macchine da cucire che alleviarono la fatica degli artigiani. I primi modelli sbarcati sul mercato furono la pedula da roccia, cara agli alpinisti, a cui seguirono le scarpe quelle da sci nonché quelle da calcio, da ciclismo, da danza, da fondo, da ghiaccio, da tennis e quelle per il tempo libero.
 
IL TERRITORIO Nella villa Zuccareda-Binetti, acquistata dal comune di Montebelluna nel 1982, si trova la Fondazione Museo dello Scarpone e della Calzatura Sportiva, un polo interessante in quanto si potrebbe definire lo specchio della memoria storica del territorio. Grazie al contributo di alcuni privati e imprenditori locali, le 11 sale del museo raccontano al visitatore due secoli di storia del distretto attraverso gli attrezzi da calzolaio, modelli di calzature indossati e usati dai campioni dello sport, documenti storici o ancora filmati che ricordano la storia del distretto.
 
INDIRIZZI Qui si trovano grandi realtà come la Nike, leader nella calzature sportive, azienda di fama mondiale che produce proprio in Italia le scarpe personalizzate per campioni nel mondo dello sport, personalità del calibro di Cristiano Ronaldo, Neymar e molti altri. Non solo grandi nomi, tante anche le esperte maestranze e gli artigiani specializzati come Monte Sport, azienda esperta in calzature per sport e tempo libero, tutto rigorosamente Made in Montebelluna così come M & M Calzaturificio là dove, personale con un’esperienza trentennale, avvalendosi di materiali italiani di prima scelta, realizza prodotti tecnici. Un nome che ha fatto la storia del distretto calzaturiero è Antis, azienda che, nata nel 19070 come un semplice laboratorio artigianale, è divenuta nel corso degli anni una realtà a dimensioni industriali specializzata tanto in calzature tecniche sportive per la montagna quanto in quelle per il tempo libero. Al fine di conoscere il suo passato, nonché il suo presente, a disposizione della clientela un Museo attraverso il quale è possibile scoprire da vicino le tecniche di lavorazione e i materiali che hanno reso famoso questo polo produttivo mondiale della calzatura.
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