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Capoliveri, cosa ha di speciale la Fiaccolata dell'Innamorata

Il 14 luglio la  fiaccolata e la Disfida della Ciarpa fanno rivivere un'antica leggenda dell'Isola d'Elba

capoliveri sera isola d'elba
Courtesy of ©Roby Ferrari/Wikimedia Commons CC BY SA 2.0
Capoliveri a sera
Anche quest'anno, il 14 luglio, gli splendidi scenari di Capoliveri e delle sue spiagge, tra le più belle dell'Isola d'Elba, faranno da sfondo alla suggestiva Fiaccolata dell'Innamorata e alla Disfida della Ciarpa, una rievocazione storica tra le più affascinanti dell'isola, che affonda le proprie radici nel lontano XVII secolo.

LA TRADIZIONE
Una leggenda di Capoliveri narra che nel 1534, in un'Isola d'Elba razziata dal pirata Barbarossa e dai Saraceni, Lorenzo e Maria, una coppia di innamorati che viveva il proprio amore in segreto sulla spiaggia del primo incontro a causa della disapprovazione della famiglia di lui, decisero di sposarsi proprio in quel luogo simbolo della loro storia d'amore. Era il 14 luglio, e mentre la ragazza percorreva il sentiero che conduceva alla spiaggia, si accorse che il suo innamorato era già arrivato e che dal mare giungeva una scialuppa con un gruppo di uomini a bordo che subito aggredirono il giovane, catturandolo. Mentre accorreva sul posto, Maria si accorse che dalla nave dei corsari a cui la ciurma aveva fatto ritorno, veniva gettato in mare un corpo senza vita che subito riconobbe come quello di Lorenzo. Dilaniata dal dolore, la giovane innamorata, non potendo vivere senza l'uomo che amava, si gettò in mare e di lei rimase soltanto lo scialle impigliato ad uno scoglio che, da allora, venne chiamato “Ciarpa”. Circa 100 anni dopo, si narra che un nobile spagnolo di nome Domingo Cardenas, diseredato dal padre ed esiliato, si stabilì proprio all'Innamorata che, allora, si chiamava ancora Cala de lo Ferro per via della vicina Miniera di Calamita. Una sera di luglio, l'uomo credette di vedere la sagoma una fanciulla all'orizzonte, rischiarata da una miriade di luci. Suggestionato dalla leggenda locale, rimase terrorizzato dalla visione, tanto che le sue grida vennero udite fino a Capoliveri. Da allora, però, Domingo Cardenas volle che ogni anno si ricordasse la giovane Maria e la si aiutasse a ritrovare il suo amore perduto accendendo mille torce sulla spiaggia e volle che anche i suoi eredi, generazione dopo generazione, facessero lo stesso affinchè la tradizione non si perdesse. Le sue volontà vennero rispettate ed, ancora oggi, il 14 luglio a Capoliveri viene rievocata la storia di Maria con una grande fiaccolata, un corteo storico ed una sfida tra le contrade dell'antico castello di Capoliveri denominata “Disfida della Ciarpa”.

LE CARATTERISTICHE
La Fiaccolata dell'Innamorata ogni anno rischiara l'omonima spiaggia alle porte di Capoliveri con 1000 torce che vengono accese al calare della sera del 14 luglio. Allo scoccare delle campane della chiesa, un corteo di circa 80 figuranti in abiti storici percorrono le vie della città interpretando un banditore ed un torciere, seguiti da un gruppo formato da musici, tamburini, soldati e dal Capitano della Guardia. Al centro del corteo sfila il gruppo dei nobili, illuminato dai torcieri e preceduto dal portabandiere dei "Cavalieri dell'Innamorata Isola d'Elba". Subito dopo, un anziano pescatore accompagna Maria che è impersonata da una ragazza del paese. Giunti al bivio per Capoliveri, al corteo si aggiungono altri 100 figuranti con i quali prende il via la fiaccolata per terra e per mare che si conclude con la Disfida della Ciarpa che vede sfidarsi quattro equipaggi in rappresentanza delle antiche contrade del castello (la Torre, la Fortezza, il Fosso e il Baluardo) introdotti, ognuno, da un vecchio pescatore (il capo rione) e un giovane portabandiera. Giunti al bivio di Capoliveri, gli equipaggi si trasferiscono sulla spiaggia. La ragazza che interpreta Maria si tuffa dallo scoglio della Ciarpa lasciandovi il suo scialle. Gli equipaggi, quindi, salgono a bordo delle proprie imbarcazioni per giungere il più in fretta possibile alla scogliera attraversando i Golfi di Morcone e Pareti. I timonieri si gettano in acqua per raggiungere lo scialle impigliato tra le rocce e chi lo afferra per primo dovrà tornare a nuoto a riva dove lo consegnerà al suo capo rione che, a sua volta, lo porgerà all'interprete di Don Cardenas che lo utilizzerà per cingere le spalle della ragazza che l'anno successivo impersonerà Maria la quale conserverà lo scialle e, come vuole la tradizione, troverà l'amore.

IL TERRITORIO
A fare da sfondo a questa suggestiva fiaccolata, al bellissimo corteo storico ed alla Diffida della Ciarpa, che hanno ottenuto il riconoscimento della Federazione Italiana Giochi Storici per l'accuratezza e la correttezza della ricostruzione delle origini storiche, dei costumi e delle rievocazioni, è la splendida cittadina di Capoliveri, sulla costa orientale dell'Isola d'Elba, e la vicina Cala dell'Innamorata raggiungibile percorrendo una strada che si dipana dalla zona occidentale del Comune in direzione delle Isole Gemini.

GLI INDIRIZZI
Per vivere le emozioni della fiaccolata, del corteo e della Disfida della Ciarpa, l'appuntamento è a Capoliveri nella piazzetta denominata “La Piazzerella”. Dopo che le campane della chiesa di Capoliveri annunciano la fiaccolata, il Corteo Storico comincia a sfilare attraversando il paese ed, in particolare, seguendo un percorso che comprende Via Roma, Piazza della Fortezza, Piazza Matteotti, Piazza Garibaldi, Via Cardenti, Via Pietro Gori e Piazza del Cavatore per giungere sino al bivio della vecchia strada per la Madonna delle Grazie, dal quale si sposta alla spiaggia dell'Innamorata. Dallo scoglio della Ciarpa prende il via la Disfida con il tuffo in acqua della giovane Maria che dà il via alla gara tra gli equipaggi al termine della quale, proprio sullo scoglio, apparirà la scritta “Innamorata” dando inizio ai festeggiamenti che si protrarranno a suon di musica sino all'alba.

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