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Itali artigianato tipico sardegna sughero Calangianus

Calangianus, la capitale del sughero

Passeggiando tra le sugherete del comune sardo si scopre una tradizione radicata nel territorio ma dal successo mondiale

Lavorazione sughero Sardegna<br>
Courtesy of© ozgurcoskun/iStock
Lavorazione sughero Sardegna
Nel nord della Sardegna, nell'alta Gallura, si trova Calangianus comune che, dal 1987 è entrato a far parte dei 100 comuni della piccola grande Italia, ovvero la classifica dei 100 comuni più industrializzati della penisola il cui vanto sta nella produzione del sughero, un successo mondiale che, quotidianamente, vede i suoi illustri tappi e non solo, spediti in tutto il mondo.

LA TRADIZIONE L’economia di Calangianus è, da sempre, fondata sulla lavorazione del sughero, un’attività che trova origine ai primi anni dell’800 quando alcuni imprenditori francesi si stabilirono in paese trasformando le fitte sugherete dell'Alta Gallura in un'enorme fonte di ricchezza sostenibile tanto da divenire una delle principali fonte di sostentamento per l’intera popolazione. Si tratta di un’attività che non si è persa nei secoli ed ha portato il paese gallurese ai massimi livelli in campo internazionale.

LE CARATTERISTICHE La materia prima, il sughero, viene estratta dalla quercia da sughero, pianta che cresce abbondante nelle zone tipicamente mediterranee nel periodo che va dai primi di maggio a fine agosto. Attraverso un procedimento detto demaschiatura, si va ad incidere solamente sullo strato tuberoso senza causare lesione alcuna alla pianta, un'operazione delicata questa che è in mano alla figura del “lu bucadori”, ovvero l'estrattore del sughero. Una volta stagionato, solo successivamente questo materiale immesso in lavorazione, sterilizzato e stoccato. Date le ottime caratteristiche isolanti, viene utilizzato non soltanto per la fabbricazione dei tappi per vini di qualità, spumanti, grappe e champagne ma trova largo uso anche nell'edilizia, nell'industria calzaturiera e per la realizzazione di oggettistica di varia natura come borse, rivestimenti per orologi etc. Al fine di portare avanti, generazione dopo generazione, questa professione, proprio in questa cittadina si trova una scuola professionale dedicata all'industria del sughero.

IL TERRITORIO A Calangius, in quel di Via San Francesco 3, in alcuni locali dell’ex Convento settecentesco dei frati cappuccini sorge il Museo del Sughero di Calangianus, una struttura inaugurata nel luglio del 2011 ma, ufficialmente, aperta al pubblico a partire da maggio 2012 al fine di presentare al pubblico la cultura del sughero in tutte le sue sfaccettature. Gestito dall'Associazione Turistico - Culturale “Contiamoci”, il museo si articola in due piani: al piano terra sono esposti, in sei sale, gli antichi macchinari e gli utensili per la lavorazione del sughero mentre, salendo al piano superiore, si trovano due stanze oltre ad una sezione multimediale con una serie di video che ripercorrono tutte le intere fasi della lavorazione dall’estrazione del sughero dalla pianta, alla trasformazione in turaccioli finiti e una sala predisposta per convegni e laboratori didattici. Dopo il tour culturale, è possibile visitare il negozietto dove è possibile fare incetta di souvenir tipici dell'artigianato locale. Interessante da vedere anche la dimora-museo di quello che si rivela essere uno dei pionieri dell'arte del sughero, Tonino Forteleoni, colui che, per primo, insegnò l’arte della lavorazione del sughero nella scuola professionale di Calangianus. Sita in quel di Via Carlo Alberto 1, questa dimora è un vero contenitore di meraviglie dove ammirare mobili, quadri, oggetti tutti di sughero realizzati dall’artista lurese e, come guida, a spiegare ogni oggetto e le relative tecniche utilizzate, sarà il nipote, Silverio Forteleoni.

INDIRIZZI Oggigiorno sono circa 150 le aziende artigianali attive nel settore, motivo per cui Calangianus viene definita la capitale del sughero. Tra le realtà operative, il Sugherificio Columbano & c snc, un’azienda fondata nel 1937 da Giovanni Matteo Columbano e portata avanti prima da Paolo e poi da Giovanni Alberto che, come tradizione vuole, tengono alto il nome di casa mantenendo elevati gli standard qualitativi. L’azienda realizza per i propri clienti numerosi prodotti come versatori per olio e aceto oltre ad un vasto assortimento di tappi. Specializzato nella lavorazione del legno di sughero anche il sugherificio Mario Cossu&Figli là dove si producono dai tappi ai turaccioli, dagli agglomerati al sughero naturale. Tra i giganti del settore anche il sugherificio Peppino Molinas & Figli che, tra la lista dei clienti, vanta nomi importanti come Berlucchi, Moet Chandon e Mum.

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