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artigianato italiano Alto Adige lavorazione del feltro

Alto Adige: souvenir di lana per l'inverno

Un viaggio artigianale tra le più belle location dell'Alto Adige, custodi di un tesoro prezioso caro ai contadini: la lavorazione del feltro.

Lavorazione del feltro
Courtesy of©Museo provinciale degli usi e costumi Teodone
L’avvento del Natale è un’occasione d’oro per mettere da parte l’idea di acquistare regali di stampo commerciale e prendere di mira non centri commerciali ed outlet, bensì mercatini tipici e antiche botteghe dove fare il pieno di tradizione. Tra i paesaggi mozzafiato che contraddistinguono l’Alto Adige, tra vette innevate, aria pura e scorci suggestivi, anche l’artigianato ha il suo perché e, tra le tipicità regionali, ci sono i manufatti in feltro realizzati in lana di pecora, una materia prima utilissima soprattutto durante la stagione invernale in quanto è in grado di dare benefici e calore a chi l’indossa.

LA TRADIZIONE Quella della feltratura della lana è un’arte diffusa in tutto l'Alto Adige, una regione in cui il senso delle tradizioni è molto sentito. La sua lavorazione ha radici antiche, basti pensare che le sue tracce sono note già dai tempi dei greci e dei romani ma è intorno al 1560 che questa tradizione tessile prende piede portando i contadini a tostare la pura lana vergine, nel pieno rispetto dell’ambiente, per godere a pieno delle sue proprietà producendo soprattutto cappelli e pantofole per ripararsi da freddo e umidità. Quegli antichi saperi che si sono tramandati di padre in figlio hanno lasciato un tesoro prezioso dal valore inestimabile che continua a vivere negli angoli più belli e autentici di questa regione.

LE CARATTERISTICHE La feltratura è l’arte di lavorare la pura lana di pecora, un mestiere che, da sempre, si avvale di tecniche antiche in grado di trasformare la materia prima in caldi oggetti d’uso quotidiano. La lana viene trattata semplicemente con acqua pura e, in caso di sporco, lavata con sapone neutro e, successivamente, sottoposta alla follatura ovvero il procedimento attraverso in quale vengono compattate le singole fibre di lana fino a formare una massa compatta e resistente. Si passa poi al risciacquo e alla cardatura, un’attività impegnativa che porta a pettinare la lana per renderla soffice e leggera pronta per essere sottoposti alla filatura.

IL TERRITORIO Tutti gli appassionati di mestieri antichi e di saperi tramandati da generazione in generazione potranno trovare un vero pozzo di sapere presso il Museo provinciale degli usi e costumi dell'Alto Adige, sito via Duca Diet 24, in quel di Teodone, nel cuore della Val Pusteria, a soli 2 km da  Brunico. Qui si torna indietro nel tempo e si intraprende un percorso didattico che si districa tra bellissimi masi, campi, orti agricoli e conduce alla scoperta di quella che era la quotidiana vita contadina sudtirolese degli ultimi secoli. A rapire l'attenzione è soprattutto la bellissima residenza barocca Mair am Hof, una dimora del XVII secolo che illustra la vita della nobiltà di campagna, là dove i visitatori possono visitare le sue stanze, le ricche collezioni etnografiche, le cantine etc. mentre, all'interno del suo fabbricato, si trovano tutti gli attrezzi impiegati in attività come agricoltura, allevamento e l'artigianato di un tempo. Per chi volesse fare visita al museo, è bene tenere a mente che durante l’anno effettua un periodo di chiusura che va dal 1 novembre fino al 21 aprile 2014. Inoltre, per chi ama le escursioni e il contatto con la natura, da ricordare la località di Tesimo, sita nei pressi di Merano, dove si scorge il "percorso internazionale dell'arte del feltro", una passeggiata sorprendente in cui, in perfetta armonia con l'ambiente, vengono esposte opere in feltro realizzate da sette artigiane di ben sette paesi europei, manufatti prodotti utilizzando lana di pecore locali.

INDIRIZZI Tutti i curiosi e gli appassionati che hanno a cuore avere un souvenir autentico, uno dei grandi nomi dell’artigianato artistico è quello di Roberta Francato con il suo Atelier Arttextiles, sito in Via Amalfi 37/d a Bolzano, dove ammirare capolavori realizzati da una donna che ha un’esperienza decennale alle spalle. Altro volto caro al feltro è quello di Albert Unterweger, la cui famiglia lavora la lana da 5 generazioni in quella location idilliaca quale Sarentino, in provincia di Bolzano. Qui si potrà far tesoro dei suoi prodotti in lana vergine di pecora, come le famose Toppar, le pantofole in lana cotta. Inoltre, in prossimità del Natale, questa pittoresca realtà di montagna si colora e si anima con le bancarelle natalizie, un pretesto ideale per ammirare tutti i prodotti tipici della valle esposti in tutta la loro autentica bellezza. Un’esperienza diversa la si vive tra le bellezze paesaggistiche di Anterivo, un paesino di montagna sito nella Val di Fiemme dove, a spalancare le braccia, tutta l’accoglienza  del maso “Amort-Hof ”: qui, dall’alto dei suoi 1200 metri, la padrona di casa Rita Amort, si prende cura delle sue pecore e agnelli che forniscono la lana che lei trasforma in vere proprie opere d’arte in feltro nel suo delizioso mondo “Ritas Filzstübele” che, su richiesta, è possibile visitare.

LE FOTO: ALTO ADIGE, BELLEZZE NATURALI E FELTRO
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