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Rugby nei Parchi 2017 date e città  

A scuola di rugby nei parchi italiani

La nuova edizione del tour che promuove lo sport del rugby nelle aree verdi d'Italia

Rugby nei parchi
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Rugby nei parchi
Il rugby piace perché è uno sport puro. Rude e duro, ma anche basato su valori e principi solidissimi: lealtà, rispetto dell’avversario e delle regole. E che sia diventato una delle discipline più seguite in Italia è cosa ormai certa. Lo dimostrano i grandi numeri in termini di presenze allo stadio durante le gare del 6 nazioni. Ma anche osservando l’aumento delle trasmissioni che televisive che si occupano di questo sport e ne accrescono la reputazione. Ora il rugby, alla ricerca di nuove frontiere e contatti con i più giovani, si apre a nuovi luoghi di condivisione. Dopo il successo dello scorso anno si rinnova panche per il 2017 il tour di Rugby nei Parchi, una manifestazione che incontra in un contesto diverso dal campo da gioco. Gli spazi verdi delle grandi città, da Nord a Sud, sono il nuovo scenario per scoprire questo sport, come hanno già fatto 15.000 bambini e bambine nella passata edizione.

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Un tour in giro per l’Italia iniziato l’8 aprile al Parco Nord di Milano, a cui faranno seguito altre 5 tappe: al Boschetto della Playa di Catania il 22 aprile; al Parco 2 Giugno di Bari il 6 maggio; al Parco Teodorico di Ravenna il 13 maggio; al Parco delle Cascine di Firenze il 20 maggio; e infine Napoli, il 27 Maggio, al Parco Virgiliano. Luoghi di aggregazione che ben si conciliano con lo spirito del rugby, sempre fortemente orientato alla socializzazione e al coinvolgimento sociale.

Rugby nei Parchi 2017 è patrocinato dalla FIR – federazione italiana Rugby – insieme ad alcuni dei club più importanti a livello nazionale: Cus Milano Rugby, Tigri di Bari, Ravenna Rugby, Firenze Rugby 1931, Amatori Napoli Rugby. La formula delle 6 tappe del tour prevede due attività riservata a ragazze e ragazzi dai 5 ai 13 anni. La prima è rivolta a coloro che vogliono scoprire il rugby pur non avendolo mai praticato. La seconda invece è aperta a chi invece già lo pratica e che vuole cimentarsi in tornei organizzati per l’occasione. La partecipazione è gratuita. Basta presentarsi con l’abbigliamento sportivo, accompagnato da almeno un genitore e iniziare a giocare e condividere una nuova passione. Incluso il Terzo Tempo, il tipico post gara del rugby, dove ci si ritrova tutti insieme, avversari, arbitri e tifosi, per festeggiare insieme una giornata di sport.
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