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Marche statue insolite

Marche insolite: viaggio tra le sculture più particolari

Sono strane sculture quelle che si incontrano visitando le località marchigiane ...

Statua del Montefeltro
©Terre di Urbino
Montefeltro: statua Il Pensiero è più veloce dell'azione
Colline e antichi borghi, natura e spiritualità, arte e storia, mare e gastronomia. Tutto rende grande le Marche, dove niente può deludere il visitatore perché ogni cosa si rivela ancora più attraente di quanto si immagini. Vale anche per gli amanti dell’arte, che tra antico e moderno hanno davvero molto da scegliere. Di sculture, poi, ce ne sono di tutti i tipi, anche parecchio strane, insolite e particolari. Che spesso sono state inserite in un determinato luogo per arricchirne il paesaggio, per raccontarlo e per valorizzarlo. All’interno della tenuta Santi Giacomo e Filippo, a dominare il Montefeltro, spicca ad esempio la mastodontica scultura intitolata Il pensiero è più veloce dell’azione. Si tratta di una grande opera in ferro alta più di 6 metri per 10 metri di lunghezza, installata nelle campagne che circondano Urbino. La statua di Gianni Calcagnini è un inno alla libertà e alla convinzione che l’uomo non debba mai perdere la forza e lo slancio per andare avanti, coltivando sempre la speranza di un futuro migliore: rappresenta un cavallo arabo che salta il globo con il suo cavaliere aggrappato alla criniera.

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Simbolo della città di Pesaro è la Palla di Arnaldo Pomodoro, adagiata sull’acqua di una fontana sul cui retro è possibile scorgere il mare. Realizzata nel 1998 dal famoso scultore su un modello in poliestere che arrivò in città nel 1971, rappresenta a pieno le caratteristiche delle sue opere in bronzo aperte, cosi da permettere di vedere al suo interno i giochi geometrici. Altra località, altro simbolo cittadino: sul molo di levante di Senigallia spicca la statua di Penelope, incarnazione dell’amore fedele. Donata alla città dall’artista Gianni Guerra, la stata fa da guardiano alla speranza di amori e marinai. Ad ingentilire una piazza che in realtà è la copertura di un parcheggio di Ancona ci sono i Rinoceronti di Piazza Pertini, ovvero una mamma con il suo piccolo che camminano sul molo: l’ispirazione di Valeriano Trubbiani è il film di Fellini E la nave va.

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Nella splendida cornice del Parco Naturale del Conero, nella Piazzetta della Torre di Numana, si incontra il bronzo dedicato ai pescatori: la statua, realizzata dall’artista olandese Johannes Genemans, è intenta a scrutare il mare. Dall’orizzonte del mare a un territorio di montagna con il Cristo delle Marche, una statua in pietra nera d’Africa realizzata da Nazzareno Rocchetti posta in un belvedere ad Avenale di Cingoli, che rappresenta un Cristo la cui mano aperta invita a meditare sull’infinito del creato e che, simbolicamente, abbraccia tutte le Marche.
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