Il remake Live Action del cult animato di Mamoru Oshii ci porta nei vicoli più bui e tra le luci accecanti delle principali metropoli orientali, sulle tracce di una misteriosa e letale Scarlett Johansson.
Sexy e letale, la Scarlett Johansson di Lucy e The Avengers torna a vestire i - succinti - panni di una incredibile e futuristica protagonista, la Mira Kusanagi del film tratto dal manga di Masamune Shirow.
Per quanto incredibile possa parere, considerati i rapporti antichi tra i due Paesi orientali, l'ambientazione originaria ha subito per questo film uno stravolgimento totale, e dal 'Sol Levante' per antonomasia l'azione si è spostata in alcune delle metropoli più moderne della Cina attuale...
Ma nel Ghost in the Shell cinematografico, diretto da Rupert Sanders (Biancaneve e il cacciatore), le vicende del 'Maggiore' e della Hanka Robotics hanno approfittato delle incredibili location di Hong Kong e di Shanghai, che a partire dalla Oriental Pearl Tower ricorda molto le immagini dell'anime del 1995.
Cyborg di ogni tipo affollano la New Port City suddetta, ma tra le macchine più affascinanti ci sono sicuramente le Geishe robot realizzate dalla WETA per il film, e che vediamo in azione…
Approfondimento: Ecco come sono state create le Geishe Robot!
In un film dominato da robot di ogni tipo, è però la figura molto umana di una vecchia conoscenza a emergere, proprio da quei vicoli che dicevamo… quella del Daisuke Aramaki di Takeshi Kitano, fondatore della Sezione 9.
Con buona pace di Pilou Asbæk (Batou), Lasarus Ratuere (Ishikawa), Chin Han (Togusa), Yutaka Izumihara (Saito), Tawanda Manyimo (Borma) e il suddetto Takeshi Kitano (Aramaki), è certo 'il Maggiore' Mira Killian Kusanagi della nostra Scarlett Johansson la punta di dimante della sezione di Sicurezza Pubblica numero 9, organizzazione antiterrorismo cibernetico gestita dalla Hanka Robotics.
Sullo sfondo di alcune delle scene più crude, oltre che del gran finale del film, c'è però la Hong Kong più popolare, quella delle enormi costruzioni iperpopolate che vediamo nella foto, veri alveari coloratissimi e rumorosi che offrono possibilità scenografiche al pari dei più celebrati grattacieli.
Ma il 'Gran Finale' che ci aspetta, sarà davvero la conclusione della storia? L'ultima scena del film ci lascia in un cimitero unico nel suo genere, ma chissà che la produzione non abbia in serbo nuove avventure, come fu per la saga animata, finita poi per proseguire in forma seriale e con il sequel cinematografico Ghost in the Shell - L'attacco dei cyborg.