Cerca nel sito
Grand Canyon tours informazioni utili

Visitare il Grand Canyon: 7 cose da sapere  

Tutto quello che occorre sapere prima di visitare una delle meraviglie naturali degli Stati Uniti e del mondo intero

Grand Canyon, South Rim
©iStockphoto
Panorama sul Grand Canyon
E' una meraviglia naturale che stupisce ogni visitatore e non delude mai: il Grand Canyon è una delle attrazioni principali americane. Quella parte del deserto a nord dell’Arizona è capace di abbracciare corpo e anima: non solo l’incantevole bellezza visiva, ma, per chi vuole, anche una sfida fisica. Non solo la profondità storica e culturale con i nativi americani ma, per molti, un vero incontro con il sublime. 

Leggi anche: TRA SCIAMANI E CANYON IN ARIZONA

PRIMA DI ANDARE

E’ meglio pianificare la visita al Grand Canyon con almeno un anno di anticipo per effettuare le eventuali prenotazioni di escursioni, le visite e pernottamenti. Utile è anche rimettersi in forma prima di affrontare i lunghi itinerari che prevedono non poche sollecitazioni alle articolazioni e una buona resistenza fisica. 


QUANDO VIAGGIARE

Con quattro e anche cinque milioni di persone che lo visitano ogni anno, ormai il Grand Canyon non è certo più un luogo che si può visitare da soli. Il culmine dei turisti arriva in estate, soprattutto nel mese di agosto. Meglio, quindi, andare in inverno quando i sentieri sono meno affollati, l’aria è più limpida e comunque non è troppo freddo. Anche perché durante la stagione estiva non mancano persone che soffrono per i colpi di calore. 


LA CIMA

Il Canyon corre in direzione est ovest per 27 miglia con una media di 10 miglia di larghezza. Si estende su una superficie di 1,2 milioni di acri. La profonda e immensa gola si divarica tra due sponde, la North e la South Rim. L’esperienza di visita varia a seconda di quale Rim si visita. La South è più facile da raggiungere da Phoenix o Las Vegas e di conseguenza molto più affollata anche se offre molti più servizi ed è aperta tutto l’anno. La North Rim, invece, è inaccessibile da metà ottobre a metà maggio. L’unica possibilità di sistemazione all’interno del Parco Nazionale della North Rim è il Grand Canyon Lodge. Più opzioni nei parchi della South Rim: da El Tovar, un grand hotel costruito nel 1905, al Bright Angel Lodge, rustica struttura risalente al 1935. 


IL FONDO 

Per avvicinarsi al fiume Colorado ci sono due modi: a piedi o a dorso di mulo. Dal South Rim è una lunga strada verso il basso lungo il Bright Angel Trail o il Kibab Trail, e per risalire un percorso ancora più lungo. Particolarmente indicato è quindi il pernotto all’unico alloggio in fondo al canyon, il Phantom Ranch


COME ESPLORARE IL FONDO

Se le altezze spaventano e si è allergici ai muli si può galleggiare nel Grand Canyon con una zattera lungo il fiume Colorado o fare rafting. Molti pacchetti turistici comprendono varie escursioni sul fiume e diverse possibilità di volo in elicottero che esplorano le gole del canyon.


ATTRAZIONI DEL GRAND CANYON

Da non perdere il Desert View Watchover, sul bordo orientale del canyon. E’ il punto di osservazione più alto della South Rim dove si erge una singolare torre costruita dall’architetto Mary Colter nel 1932, abbellita da  decorazioni di artisti locali che hanno dipinto murales all’interno ma anche copie di antiche incisioni rupestri scoperte nel parco. All’estremità occidentale un’altra esperienza mozzafiato è quella del Grand Canyon Skywalk, non adatta però a chi soffre di vertigini. Si tratta di una piattaforma sospesa che permette una suggestiva passeggiata con una visuale da brivido. Si trova in una zona conosciuta come West Rim, nella Riserva Indiana Hualapai. Non si può mancare di comprare qualcosa alla Hopi House per sostenere gli artisti indiani. Anche se non si acquistano gioielli, tappeto navajo o vasi indiani è il luogo giusto per conoscere le tradizioni locali. 


ATTRAZIONI NELLE VICINANZE

Per chi ha una macchina un altro luogo da non perdere è il Painted Desert, che si estende verso est da Grand Canyon fino al Petrified Forest National Park, per lo più in territorio Navajo. Il deserto è ricco di giacimenti di ferro e manganese, responsabili delle colorazioni delle rocce che vanno dal rosso all’arancione e dal rosa al viola. Si prosegue per vedere la foresta pietrificata e vale la pena prendere in considerazione un soggiorno presso il Painted Desert Inn all’interno del parco. Se si vuole sapere cosa succede quando un grande meteorite viola l’atmosfera terrestre allora bisogna visitare anche il Meteor Crater, a circa due ore a sud est del canyon.
Saperne di più su OLTRECONFINE
Correlati per regione
Seguici su:
Le Offerte della Settimana
Altri luoghi da visitare
Chi siamo | Privacy | Cookie policy | Copyright © 2019 GEDI Digital S.r.l. Tutti i diritti riservati