Videogames mania: ecco i migliori musei

Mete affascinanti per l’universo “nerd”, i musei sulla storia dei videogames richiamano molti appassionati, anche se il riconoscimento del loro valore artistico fatica purtroppo ad affermarsi. Lo testimoniano le alterne fortune di due grandi esposizioni, a Berlino e Parigi, che ospitano invece importanti pezzi da collezione e che raccontano al visitatore l’evoluzione del gioco elettronico e il suo impatto sulla società. Naturalmente, uno degli aspetti più divertenti di questi musei è rappresentato dal fatto che è possibile sperimentare in prima persona le opere esposte!

Inaugurato nel 1997, il Computer Spiele Museum di Berlino è stata la prima esposizione permanente al mondo dedicata alla cultura dell’intrattenimento interattivo e digitale e sta diventando una delle attrazioni più visitate della città, proponendosi anche come location originale per eventi legati alla multimedialità. Il museo presenta un percorso interattivo dal titolo “Computer Games: Evolution of a Medium” che racchiude oltre trecento opere, tra cui alcuni pezzi molto rari e offre ai visitatori la possibilità di giocare su console originali (come, ad esempio, le leggendarie Amiga) per toccare con mano pietre miliari di questo universo tecnologico.

Inaugurato ad aprile 2010 in cima allo scenografico Arco de La Défense, il Musée du Jeu Vidéo di Parigi è alla ricerca di una nuova sede dove trasferirsi per riproporre al pubblico una collezione davvero ricca, a partire da giochi classici che hanno fatto la storia. Impressionante ritrovare qui Pong, il primo videogioco in assoluto datato 1972 e ancora in bianco e nero, per non parlare degli intramontabili Pac-Man (1980) e Super Mario Bros (1985) fino ad arrivare alle console più moderne come PlayStation, Xbox e Wii.

Atari 2600, Intellivision, Nintendo 8-bit, Mega Drive sono invece alcune delle piattaforme con cui è possibile interagire, qui in Italia, presso l’Archivio Videoludico della Cineteca di Bologna, un progetto che passa attraverso la riscoperta delle origini e mette in risalto come la storia del videogioco si sia mescolata con quella del cinema e dell’arte senza dimenticare l’influenza della letteratura, del fumetto, della musica e delle serie Tv.

Grande attesa, infine, per l’apertura a Roma di Vigamus, il museo del videogioco, prevista entro la primavera del 2011. Vigamus non sarà solo un allestimento permanente, ma anche uno spazio dinamico che ospiterà mostre temporanee arricchite da attività in laboratorio e da forum, così come da proiezioni, seminari e presentazioni che si svolgeranno nell’area conferenze del museo.

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