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In Uganda per avvistare i gorilla

Uganda: i migliori parchi per avvistare i gorilla

Il gorilla di montagna è una delle specie animali a maggior rischio d'estinzione: grazie ad un viaggio davvero indimenticabile è possibile avere degli incontri ravvicinati con il primate a noi più simile.

Gorilla
©I Viaggi di Maurizio Levi
E’ una delle specie a maggior rischio di estinzione, rappresentata da un animale possente e quasi umano nell’aspetto e nel comportamento (condivide con noi ben il 97,7% del patrimonio genetico): si tratta del gorilla di montagna, reso celebre dall’etologa americana Dian Fossey che li studiò per vent’anni.

Ne sopravvivono solo 650 esemplari nel breve tratto di foresta equatoriale ripartita tra Uganda, Ruanda e Congo-Zaire, purtroppo martoriati da guerre, caccia, bracconieri ed epidemie, oltre dalla progressiva riduzione dei loro habitat naturali. Vivono in gruppi familiari di 10-15 esemplari composti da un maschio dominante, un massiccio patriarca dal pelo argentato, e un harem di femmine con i piccoli e i giovani, spostandosi di continuo nel fitto della foresta alla perenne ricerca di cibo fresco, foglie, germogli e bacche. Alcuni di questi nuclei  sono stati addestrati, con anni di lavoro, ad accettare le visite dei turisti: solo due gruppi di sei persone al giorno, per un’ora di contatto, sotto il vigile controllo dei ranger.

Per vivere quest’esperienza indimenticabile l’operatore milanese “I Viaggi di Maurizio Levi” propone in Uganda un percorso in fuoristrada di 11 giorni che ne tocca le principali attrattive naturalistiche, compresa la visita ai gorilla.

Dalla capitale Kampala l’itinerario attraversa una regione collinare di verdi piantagioni di the e banane, per approdare al Murchison Fall National Park, il maggiore del paese, abitato da leoni, elefanti, giraffe e bufali, dove il Nilo Bianco forma suggestive cascate, e poi al Kibale Forest National Park, regno di scimpanzé, scimmie colubus, cercopitechi e babbuini ai piedi del Ruwenzori, dove si registra la maggior concentrazione di primati del mondo, ma anche un gran numero di uccelli e farfalle. Si passa quindi al Queen Elizabeth National Park, popolato da leoni, leopardi, elefanti, bufali, ippopotami, antilopi, scimmie, facoceri e innumerevoli specie di uccelli, percorrendo in gommone il Kazinga, canale naturale che unisce i laghi Edward e George. Meta clou del viaggio sarà l’emozionante incontro con i gorilla nel Parco dei Vulcani sulla catena dei Virunga in Rwanda, oppure nella Foresta Impenetrabile di Bwindi in Uganda (a seconda dei permessi), inoltrandosi a piedi lungo impervi sentieri  tra foreste di bambù e di cosso ad oltre 2.500 metri di quota. Ultima tappa il Parco del Lago Bunyonyi, nell’Uganda meridionale, una zona di savana con acacie ombrellifere alternata a paludi e laghetti, dove si incontrano tutti gli animali selvaggi africani.

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Informazioni utili
Partenze individuali settimanali, oppure per piccoli gruppi (massimo 6 persone) il 29 dicembre, 2 febbraio e 9 marzo 2011 con voli di linea KLM da Milano e Roma, autista guida di lingua inglese, pernottamenti in hotel e lodge di buon livello con pensione completa, quote da 2.980 euro, oltre ai permessi per la visita ai gorilla. Informazioni tel: 02 /34934528 e www.deserti-viaggilevi.it

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