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Polinesia 2 - Tuamotu, isole e perle

Tuamotu, isole e perle

L'arcipelago più esteso della Polinesia è anche famoso per la coltivazione delle perle. Atolli, lagune e colorati villaggi richiamano viaggiatori da tutto il mondo.

Polinesia perle
©TAHITI TOURISME
Il più esteso degli arcipelaghi polinesiani è un insieme di 76 isole e atolli (o “isole basse”) sparsi lungo un arco di circa 1500 chilometri, a est delle isole della Società: un’enorme distesa di isolotti corallini che galleggiano sull’Oceano, con spiagge incontaminate e lagune iridescenti che brulicano di vita marina.  Le isole rappresentano quindi un ambiente perfetto per gli amanti del diving e per tutti coloro che vanno alla ricerca di un rifugio fuori del mondo, dove vivere in perfetta armonia e simbiosi con gli elementi naturali marini, sospesi tra cielo e mare. Gli abitanti locali vivono di pesca, della produzione della copra (polpa di cocco essiccata) e della coltivazione delle perle e abitano in piccoli villaggi di casette dai muri imbiancati a calce, arredate semplicemente ma rallegrate da stoffe tipiche e oggetti artigianali ricavati dalla conchiglie.

L’arcipelago vanta l’atollo più grande della Polinesia e il secondo più grande del mondo. Si tratta di Rangiroa il cui nome in polinesiano, significa “cielo immenso”. E infatti  il suo anello corallino, lungo circa 75 chilometri, ha ben 240 motu (parti emerse: isolotti sabbiosi ricoperti di arbusti e palme da cocco) separati da oltre cento hoa (piccoli canali). La cintura corallina non supera mai i 300 metri di larghezza ma si allunga per un perimetro di oltre 200 chilometri e la laguna interna è così ampia che da una sponda non è possibile scorgere la riva opposta.

Il villaggio principale, Avatoru, si trova a nordovest dell’atollo, all’estremità della catena di isolotti delimitata dai due principali pass dell’isola e ospita un centro di lavorazione artigianale della madreperla e della coltura della perla. All’altra estremità, sulle sponde dell’omonimo pass, si trova Tiputa, l’altro villaggio dell’isola, con case cinte di pietre di corallo imbiancate, circondate da siepi fiorite. Nelle acque profonde nei pressi dei pass è possibile avvistare gli squali. Fra le attrazioni principali ci sono Laguna Blu, un bacino d’acqua delimitato da una serie di motu e banchi corallini che creano una piscina naturale all’interno della laguna, dove immergersi per osservare miriadi di pesci variopinti e la spiaggia di Les Sables Roses, che brilla di riflessi rosa sotto il sole.

Non lontano da Rangiroa si trova l’isola delle perle, Manihi. Questo piccolo atollo è famoso per la coltivazione e la lavorazione delle perle, ha una splendida laguna dai colori fiabeschi e fondali marini celebri per la varietà e la ricchezza della fauna marina. Di forma ellittica, l’atollo possiede un unico canale navigabile che lo percorre collegando la laguna all’oceano aperto.

A 300 chilometri a nord ovest di Tahiti si trova, invece, Tikehau, un atollo di forma ovale caratterizzato da una serie di isolotti. Il più grande, a sud ovest dell’atollo, è anche l’unico ad essere abitato. Il grazioso villaggio fiorito di Tuherahera si trova a sud di questo grande motu.

La bellezza e l’abbondanza della fauna di Tikehau, richiamano gli appassionati di immersioni subacquee. Tuffarsi nel blu del canale di Tuheiava, dove i balletti delle razze manta si alternano con le sfilate di banchi di barracuda e tonni, è davvero indimenticabile. Senza dimenticare l’incontro con gli squali grigi. Questo atollo, tra i più affascinanti e incantevoli della Polinesia, dà riparo anche a numerose colonie di uccelli che si rifugiano sui suoi piccoli motu.

Infine, non può mancare anche in questo arcipelago il paradiso dei sub. Si tratta di Fakarava, il secondo più grande atollo della Polinesia. Di forma rettangolare, con le sue sei isole vicine, fa parte di una riserva protetta dall’Unesco. Fauna e flora qui sono particolarmente ricche, l’ecosistema assolutamente incontaminato.  Sull’isola scoprirete un’azienda perlifera oltre a quella, molto pittoresca, dedicata all’affumicazione dei becchi d’anatra. Molto interessante è anche la visita all’antico villaggio Ma l’emozione più grande è senz’altro  quella di immergervi nelle sue acque: un acquario tropicale in cui nuotare tra cernie, barracuda, razze, squali tigre, squali martello.

Tutte le isole principali dell’arcipelago sono raggiungibili con voli di linea plurisettimanali Air Tahiti da Tahiti e da Bora Bora. Frequenti sono anche i voli aerei che collegano fra loro le isole principali dell’arcipelago.


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