Tra le dune del deserto omanita

L’Italia si conferma il quarto mercato per numero di arrivi dall’Europa in Oman, dopo Gran Bretagna, Germania e Francia, con una crescita del +31,6%. Questo dimostra come il Sultanato eserciti un fascino particolare, dimostrandosi destinazione di successo fra le mete emergenti nel panorama turistico internazionale. Successo meritato grazie anche all’offerta diversificata che propone vacanze per tutti i gusti tra mare, deserto, montagna, sport e cultura.

PERCHE’ ANDARE. Meta perfetta per un viaggio invernale, l’Oman è il punto d’incontro tra Asia e Africa: si trova nella porzione sud-orientale della penisola arabica. Ospita diversi siti annoverati tra i Patrimoni Unesco ed offre la possibilità di intraprendere interessanti percorsi culturali come la Via dell’Incenso, nella regione del Dhofar. E’ un sapiente mix che guarda al moderno con un occhio di riguardo per le proprie tradizioni. Ed ecco allora che sport estremi, lussuosi resort e spa, attività sportive come diving, vela e golf si alternano agli animati suk, alle  antiche fortezze e alle tradizioni dei popoli del deserto.

DA NON PERDERE. La capitale Mascate, i wadi e le montagne, il deserto e i piccoli villaggi sono i guardiani di antiche tradizioni e dell’affascinante natura del Sultanato. Tra le esperienze più suggestive immancabili sono i viaggi nel deserto. La grande distesa sabbiosa di Sharqiyah sands occupa il centro del Paese: conosciuto anche come Wahiba sands, dal nome della tribù beduina che lo popola, è il più popolare deserto dell’Oman, a metà strada tra la città di Sur e il massiccio dell'Hajar. Bisogna trascorrerci almeno una notte, sotto le stelle, circondati solo dalla sabbia delle dune. E' un'esperienza unica quella di attraversare tutto il deserto, da nord a sud, per arrivare fino allo sbocco sul mare d'Arabia. Il Rub al-Khali è un deserto fra i più vasti al mondo, non ancora interamente esplorato. Soprannominato il “deserto dei deserti”, è accessibile da Salalah. E’ noto anche per ospitare il Boswellia, l’albero dell’incenso che cresce nella regione di Rakyhut, nei pressi del confine con lo Yemen. Tappe da non perdere sono gli alberi d’incenso di Wadi Dawkah; i resti dell’oasi della carovana di Shisr, alle porte della città perduta di Ubar; le rovine archeologiche dell’antica Sumhuram, che sovrastano la laguna e l’antico porto di Khawr Rori, e conservano le fondamenta di locali di culto e di case su un promontorio roccioso a picco sul mare in una splendida cornice; le rovine di Al - Balid che oggi presentano i resti archeologici più interessanti del Sultanato.

COSA PORTARE. Abbigliamento pratico e informale, con capi in fibre naturali come cotone e lino. Via libera quindi amagliette a maniche lunghe  o pantaloni sempre fino alla caviglia che possono essere usati nelle situazioni informali. Vanno bene anche le gonne ma mai corte e non bisogna scordarsi un foulard per coprire il capo durante la visita alle moschee o alle case private. E’ sempre meglio avere con se un maglioncino di cotone o una felpa per le possibili escursioni termiche causate dall’aria condizionata e una maglia un po’ più pesante per le notti nel deserto. Non si devono dimenticare gli accessori per il mare quando si viaggi lungo la costa.

CON CHI ANDARE. Un viaggio tra montagne, oasi e villaggi alla scoperta del volto meno turistico del paese lo propone I Viaggi di Maurizio Levi, con un tour nel deserto di 9 giorni a partire da 2440 euro comprendenti voli, trasporti in 4x4, guida italiana, pernottamenti in hotel e campi pre allestiti. Si viaggia attraverso il deserto costiero di Wahiba Sands, tra alte le dune di color rosso, giallo e bianco che si tuffano nel verde smeraldo dell’Oceano Indiano, fino a Ras Al Hadd, il promontorio estremo della Penisola Arabica e santuario naturalistico dove si riproducono le grandi tartarughe verdi dell’oceano. Turban Italia propone il tour Best of Oman, 7 giorni/ 6 notti a 950 euro a persona escluso volo. Da Muscat a Nizwa visitando i forti portoghesi, le oasi e i palmeti, vivendo una notte nel deserto. Sono inclusi trasporti, esperta guida italiana, pernottamenti e quanto specificato su programma.

CURIOSITA’. Sua maestà è Qaboos Bin Said, il Sultano. Per un mese all’anno è solito organizzare un viaggio in tenda visitando tutto il paese da nord a sud. Durante questa sorta di pellegrinaggio riceve tutti i cittadini che hanno qualche problema da proporgli e fa di tutto per risolverlo quando è possibile. Non è un caso che sia un personaggio molto amato dagli omaniti, che considerano un grande onore essere ricevuti da lui.

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