Granada e provincia con la festa del Cascamorras

E’ una festa di interesse turistico internazionale quella che si svolge ogni anno a Baza e Guadix, due cittadine non lontano da Granada, che hanno per protagonista un personaggio molto particolare. Si tratta del Cascamorras, dove la tradizione, che propone un’inoffensiva guerra di colori, risale al Medioevo, quando l’apparizione dell’immagine della Madonna de la Piedad scatenò un conflitto tra le due località. Alla fine, la Madonna rimase a Baza, ma ogni 6 settembre il Cascamorras, un buffone vestito di colori vivaci, parte da Guadix per raggiungere Baza intenzionato a rubare la Madonna de la Piedad. Gli abitanti di Baza sono pronti a fermarlo lanciandogli contro vernici di ogni tipo e inseguendolo in divertenti corse per le strade del paese. Il 9, dopo aver fallito l’obiettivo, il Cascamorras torna a Guadix senza la preziosa immagine, scatenando l’ira degli abitanti del luogo che lo attaccano anch’essi con pittura e vernice.

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Partecipare a questo evento significa non solo entrare nel vivo della tradizione ma anche andare alla scoperta di due località non molto conosciute. Guadix è la città più grande e monumentale della zona a nord di Granada, famosa per le oltre duemila case-grotta che costellano i tipici rioni della Ermita e delle Cuevas: in una di queste, magari in mattinata, si può visitare la grotta-museo di Arte e Costumi Popolari che ospita anche una vasta collezione di ceramiche ed artigianato locale. A fianco il belvedere della Magdalena offre un suggestivo panorama. La visita della città continua di pomeriggio con la Alcazaba, la cittadella dichiarata monumento nazionale, ovvero un’antica struttura araba fiancheggiata da torrioni risalente al XI secolo. La Cattedrale si presenta arricchita da svariati stili, dal gotico al rinascimentale fino alle cappelle e al coro barocchi. Tra le altre chiese si distinguono quelle di Santa Ana, Santo Domingo e San Francisco. La sera si può concludere la giornata a Plaza del Ayuntamiento, la porticata Piazza del Municipio dall’atmosfera tipicamente castigliana.

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Il giorno successivo si parte alla volta di Baza, divenuta famosa per la Dama de Baza, un pregevole reperto risalente ai secoli III e IV a.C. La città, vero e proprio gioiello architettonico, conserva il nucleo urbano musulmano originale costituito dalla Medina, la Alcazaba e i quartieri arabi con le strette e tortuose stradine e i bagni arabi che si possono ammirare nel vecchio Quartiere Ebraico. Da visitare c’è anche l’ex collegiata di Nuestra Senora de la Encarnacion, sorta al posto di una moschea, il Municipio, il Palazzo degli Enriquez e la fontana delle Cannelle Dorate.