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Santiago del Cile: cosa vedere se si ha poco tempo

Alla scoperta della capitale cilena tra passeggiate nei parchi e soste gastronomiche nei locali alla moda

Plaza de Armas, Santiago del Cile
©iStockphoto
Veduta di Plaza de Armas, Santiago del Cile
La verdeggiante capitale cilena è diventata ancora più raggiungibile dell’Europa grazie ai nuovi voli non-stop della British da Londra Heatrowh. Santiago del Cile è il luogo di partenza ideale per tutti quei viaggiatori che vogliano visitare il Deserto di Atacama o la Patagonia. Inoltre è a breve distanza dalla costa del Pacifico ed offre i migliori panorami delle Ande e la possibilità di visitare incredibili vigneti. Questi sono solo alcuni dei principali motivi per cui vale la pena organizzare un viaggio a Santiago. La città si presenta con lo sfondo delle vette andine spolverate di neve, il centro storico che ne rimane il cuore e i grattacieli del quartiere finanziario che ne definiscono lo skyline.

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PRIMO GIORNO Il Parque Metropolitano è il luogo ideale per rilassarsi ammirando il panorama circostante. E’ molto popolare tra corridori e ciclisti che si dirigono verso la statua della Vergine Maria in cima alla collina del Cerro San Cristobal, a 869 metri di altitudine. Chi vuole può raggiungerne la vetta con la funicolare. Per avere un’idea generale della storia del Cile si può iniziare a La Moneda, in pieno centro storico. Si tratta del palazzo presidenziale dove morì il presidente Salvador Allende nel 1973 dopo il colpo di stato guidato dal generale Augusto Pinochet. Si può prenotare in anticipo un tour gratuito. Da qui si prende ad est per dirigersi a piedi sulla Bandera e visitare il Museo Cileno di Arte precolombiana il cui fiore all’occhiello sono le preziose ceramiche. Ancora un isolato verso nord e si arriva in Plaza de Armas, cuore della città, dove svettano la Cattedrale ed edifici coloniali. Si può proseguire poi verso il bel Parque Forestal o il Museo Nazionale delle Belle Arti. La Josè Victorino Lastarria è la strada che da il nome al quartiere alla moda. Qui si può prevedere una sosta per il pranzo al Chipe Libre, dove si possono gustare, oltre alla bevanda nazionale Pisco, diversi piatti tradizionali come le empanadas di filetto di manzo. Per lo shopping artigianale un indirizzo da provare è a Pueblito Los Dominicos, aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18, dove gli artigiani vendono di tutto, dai lavori in legno ai gioielli. Sosta aperitivo al Bar The Clinic, per un drink in compagnia di vignette di satira politica che abbelliscono le pareti: il locale è ideale per provare birre della Patagonia oltre che cocktail e i rinomati vini cileni. Al Ristorante 040 si possono provare menu degustazione con 12 portate che celebrano gli ingredienti locali, tra cui vongole servite con salsa di barbabietole. Il Liguria, un bistrot eccentrico con opere d’arte alle pareti e camerieri che servono in gilet e grembiuli, si concerta sui piatti classici cileni. 

SECONDO GIORNO Domenica mattina si sta fuori per il brunch. Anche se la Peluqueria Francesa può sembrare un posto improbabile per il pranzo dato il nome (parrucchiere francese), in realtà è un ristorante di ispirazione francese noto per le crepes salate, il pesce, i piatti a base di carne e le insalate che si mangiano in un ambiente d’epoca. Non ci si stanca mai di vistare il centrale Cerro di Santa Lucia, un altro parco collinare con scale e viuzze in pietra che si snodano tra due forti, una chiesa, fontane, monumenti e punti di osservazione. Una passeggiata attraverso il quartiere di Providencia è un modo divertente per trascorrere un paio d’ore. E’ abbellito da ampi viali alberati e grandi case del XX secolo mentre la strada principale, Avenida Providencia, è fiancheggiata da bar e caffetterie. C’è poi il vivace mercato alimentare La Vega, che offre uno spaccato autentico della vita cilena. Vi si possono trovare insoliti cibi latino americani. Luogo imperdibile per gli amanti della poesia è la Casa di Pablo Neruda, l'abitazione dove visse insieme alla sua terza moglie. Oggi è una sorta di museo personale sulla sua vita artistica e privata, interessante anche per gli arredamenti interni che rivelano lo stile di vita dell'epoca
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