Reykjavik: come organizzare un soggiorno estivo

COME ARRIVARE Non ci sono voli diretti dall’Italia ma diverse compagnie aeree low cost effettuano scali nelle maggiori città europee. L’Aeroporto Internazionale di Keflavik, a circa 50 chilometri, si raggiunge con Icelandair da Milano Malpensa con scalo intermedio a Londra Heathrow, Copenaghen Kastrup, Amsterdam o altre città del Nord Europa. Iceland Express offre collegamenti stagionali da Bologna a prezzi molto più contenuti. Dall’aeroporto si raggiunge la città grazie al servizio pullman Flybus con un tragitto di circa 45 minuti. 

COSA VEDERE Reykjavik è la capitale più settentrionale del mondo, una città moderna, cosmopolita e alla moda. Le architetture cittadine sono in gran parte del Primo Novecento e presentano tipici rivestimenti in lame d’acciaio e non in legno per far fronte al clima islandese. Il centro storico è un mix tra antico e moderno. Musei, gallerie d’arte, ristoranti, caffetterie, negozi ed hotel caratterizzano il volto più moderno. Adalstraeti è la strada più antica, il punto da cui iniziano tutti i numeri civici: la leggenda vuole che il re vichingo Ingolfar Arnarson, considerato il primo abitante dell’Islanda, abbia fondato la città partendo proprio da questa via. La casa più antica si trova al numero 10 mentre alcuni scavi archeologici hanno riportato alla luce le rovine delle abitazioni dei primi coloni vichinghi, come anche nell’area di Sudurgata. La strada dello shopping più affollata e prestigiosa dell’isola è Laugavegur, che in origine venne costruita come percorso per i camerieri che si dirigevano alle sorgenti geotermali per lavare la biancheria. Piazza Austurvollur è il ritrovo cittadino principale, con i suoi vivaci bar e le sue caffetterie. Al centro di Reykjavik c’è un piccolo laghetto, circondato dai maggiori edifici culturali come il Municipio, alcuni musei e l’università islandese. Tre sono le chiese principali: quella più alta e grande d’Islanda è la Hallgrimskirkja, il simbolo più fotografato della capitale: è visibile da ogni parte della città anche da 20 chilometri di distanza. L’interno si distingue per l’enorme massa in cemento bianco che si allunga in un gioco di curvature che diventano tutt’uno con il massiccio campanile.  Di fronte alla chiesa si erge la statua di Leif Eiriksson, il primo vichingo a sbarcare sulle coste americane nella zona oggi nota come Terranova. L’imponente Landakotskirkja è la chiesa cattolica in origine conosciuta come Basilica di Cristo Re, completata nel 1929, mentre la Cattedrale risale al 1796 e si presenta in uno stile tra il neoclassico e il barocco. 

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DA SAPERE L’acqua geotermale è molto abbondante in Islanda, e rappresenta la naturale compensazione al clima così freddo e, a parte per il riscaldamento delle case, permette il lusso di piscine all’aria aperta e strutture termali dove fare il bagno. Ogni anno, 55 milioni di tonnellate di acqua calda vengono convogliate a Reykjavik, delle quali una parte cospicua arriva alle strutture termali e alle numerose piscine dentro e fuori la città.

COSA COMPRARE Dal caldo vestiario di lana e altri materiali a magnifiche terracotte e vetrerie lavorate a mano, ce n’è per tutti i gusti. Si va dai negozi di lusso, con capi di alta moda a prezzi concorrenziali sul mercato internazionale, al vestiario da escursionisti pratici, resistenti e alla moda, dai capi di lana ai prodotti in jeans di alto livello. 

COSA EVITARE Non bisogna compare souvenir nel primo negozio che capita. Cappelli, maglioni, guanti, thermos di birra si possono trovare in qualsiasi negozio per turisti in Islanda. Anche i mercati offrono interessanti proposte di acquisti.