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Windsurf tra le dune dellÂ’oceano. La Namibia oltre il deserto

Oceano e lagune blu per la Namibia degli sportivi

Non è certo la Namibia più conosciuta, ma vale la pena scoprirla: è la zona costiera che si dipana tra dune desertiche, lagune e oceano offrendo baie e aree naturali insediate da pescatori dove è facile dedicarsi agli sport più spericolati come sandboarding, parasailing e quad biking.

Veduta aerea di Swakopmund
Wikipedia/Brian McMorrow
Un tempo temuta dai marinai, oggi molto apprezzata dagli abitanti, e dai turisti anche se ancora in scala ridotta. Parliamo della costa centrale della Namibia, un ricettacolo di sorprese per chi oltre il silenzio del deserto cerca le voci provenienti dal mare, anzi dall’oceano. La principale stazione di vacanze è Swakopmund, che di caratteristico locale offre in realtà ben poco mentre si può trovare una gran quantità di “ispirazioni” made in Germany. Il passato coloniale rivive nei tanti edifici tedeschi e nei caffè e locali che offrono dolci tipici tedeschi, mentre i negozi abbondano di carni insaccate. Lodge, resort, guest house e hotel offrono alloggio per ogni circostanza. Comodo per la vicinanza al mare, ad esempio, l’hotel A La Mer, lussuoso e in stile (dichiarato monumento nazionale nel 1972) è il The Swakopmund Hotel & Entertainment Centre (swakopmund@legacyhotels.co.za), fronte mare e con Spa a vista il Sea Side, altrettanto di lusso.

Centro turistico in rapida evoluzione è Walvis Bay, incastonato tra le dune del Namib, l’oceano e una grande laguna. Questo centro dell’industria ittica è ricco di zone lagunari famose per la grande concentrazione di trampolieri, fenicotteri e altri uccelli costieri, mentre i venti sud-occidentali creano le condizioni ideali per la pratica del windsurf, e non solo. Si può surfare anche tra le dune di sabbia, questa è l’alternativa divertente della costa namibiana che viene frequentata da chi ama cimentarsi in pratiche sportive spericolate come il sandboarding, parasailing ed il quad biking. Indirizzo di livello, vicino al mare la Free Air Guesthouse con sole 10 camere per garantire esclusività di soggiorno nel cuore della laguna.

A circa 40 chilometri a sud di Walvis Bay si incontra Sandwich Harbour, la più importante regione lagunare di tutta l’Africa. Qui le dune digradano in una intatta laguna dando vita a scenografie interessanti che meritano la “riserva” con cui sono tutelate. Quest’area infatti è accessibile esclusivamente con  veicoli a quattro ruote ed è aperta ai visitatori giornalieri. Raggiungendo le cittadine costiere di Swakopmund e Walvis Bay si ha la possibilità di recarsi dritti al cuore della parte del Namib del parco Namib Naukluft con le sue pianure di ghiaia, paesaggi lunari e lo scosceso Canyon Kuiseb. Qui si trova per’altro una delle curiosità botaniche del mondo: la Welwitschia mirabilis. Si possono effettuare passeggiate di un paio di giorni in questa parte del parco e ci si può fermare dimorando in diversi siti di campeggio muniti di strutture essenziali.

Entrando nel vivo delle attrazioni marine di questo itinerario blu in Namibia, si finisce inevitabilmente nella National West Coast Recreation Area, dove si radunano ogni anno migliaia di pescatori. E’ questo infatti il paradiso per la pesca e i nomi più in voga sono alquanto espressivi: Sarah se Gat (la grotta di Sarah), Bennie se Rooi Larrie (il camion rosso di Bennie), Jakkalsputz (il mulino di Jackals). Punta di diamante, Cape Cross, ovvero la casa della più grande colonia di leoni di mare di tutta la costa namibiana.

Reportage, guide e foto della Namibia su Turismo.it

Informazioni turistiche
Namibia Tourism Board
www.namibiatourism.com.na
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