Cerca nel sito
Finnmark. Capo Nord, un mito da sfatare

Nonostante Capo Nord

E' il punto più settentrionale d'Europa, quello dove contemplare fenomeni come il sole di mezzanotte o la notte polare. Capo Nord è nell'immaginario di tutti, avvolta nella leggenda, non senza controindicazioni.

Finnmark
©Finnmark Tourist Board
Capo Nord è nell'immaginario di tutti per quello sperone roccioso che indica il punto più settentrionale d'Europa, a soli 2053 Km dal Polo Nord. Estremità oltre la quale non puoi spingerti, e ti limiti a fotografare la sfera a forma di mondo (nella foto) che metaforizza emblematicamente la mitica latitudine in cui ti trovi (71°10'21''). Di estremi non si può fare a meno di parlare, citando Capo Nord. Il sole di mezzanotte d'estate e la notte polare d'inverno sono due esperienze ineguagliabili. Nel primo caso il sole si tiene al di sopra dell'orizzonte per tutta la notte, mentre il contrario accade d'inverno, in cui la notte polare domina con la sua oscurità per buona parte della stagione, dal 18 novembre al 24 gennaio. Esperienze destinate a travolgere il senso comune di chiunque giunga fino a qui. Senso comune globalmente inteso. Perché a Capo Nord niente è comune e perché Capo Nord non è, detto un po' rozzamente, "roba per tutti". C'è chi, spingendosi dopo tanta fatica sino alla mitica rupe, rimane deluso e c'è chi non può fare a meno di commuoversi, intuendo la sacralità del punto di arrivo, il più estremo d'Europa, degno del più esigente viaggiatore. Un dettaglio non irrilevante è che per arrivare a Capo Nord si attraversa tutta l'isola per 34 chilometri di desolate distese di tundra e roccia. Il che contribuisce ad aumentare l'eccezionalità della meta da raggiungere. Effettivamente una gran parte di turisti che approdano fin qui lo fa con mezzi il più possibile inusuali, dal caravan alla motocicletta alla mountain bike. Un motivo ci sarà. Ed è il fatto che Capo Nord è avvolta nella leggenda, inevitabilmente e non senza controindicazioni. La più grave ci sembra quella che "riduce" la Norvegia a Capo Nord, come se nient'altro valesse una visita, come se non ci fosse bisogno di nient'altro per portarsi a casa un ricordo più che degno della terra dei lapponi. E allora sfatiamo un po' questo mito, quanto basta per indirizzare l'attenzione sulle tante meraviglie che offre l'inverno artico in questo angolo polare di Norvegia che è il Finnmark. Cominciamo col dire che il luogo più settentrionale della Norvegia è, anche se di poco, la punta della vicina penisoletta che ha nome Knivskjellodden - 71°11'48" contro i 71°10'21" di Capo Nord - e che è visibile dalla spianata del Capo, verso ovest. Non si dovrebbe dimenticare, inoltre, che esistono le isole Svalbard e la piccola Isola degli Orsi, che si trovano notevolmente più vicino al Polo Nord. L'arcipelago delle Svalbard, nella sua parte settentrionale, dista circa 1000 chilometri dal Polo. Ciò non toglie che la posizione di Capo Nord rimane spettacolare e che i fenomeni naturali da qui osservabili meritano contemplazione. L'importante è andare oltre, in ogni caso, e non tornare a casa senza aver mai parlato con un sami, ad esempio, o senza aver mai preso parte ad un safari su slitta trainata da cani. Perché la Norvegia è oltre e nonostante Capo Nord.
Saperne di più su OLTRECONFINE
Correlati per territorio
Seguici su:
Le Offerte della Settimana
Chi siamo | Privacy | Cookie policy | Copyright © 2019 GEDI Digital S.r.l. Tutti i diritti riservati